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Competenze chiave, europee, di base, di cittadinanza. Che differenza c’é? – Didattica per competenze

Competenze chiave, europee, di base, di cittadinanza. Che differenza c’é? – Didattica per competenze
Pubblicato il 17 novembre 2014 Quattro tipi di competenze. Come sono definite? quali sono le relazioni tra loro? Ci proponiamo qui di orientare chi si sentisse confuso, pur senza approfondire i dettagli che esamineremo una prossima volta. Andiamo con ordine. comunicazione nella madrelingua;comunicazione nelle lingue straniere;competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;competenza digitale;imparare a imparare;competenze sociali e civiche;spirito di iniziativa e imprenditorialità;consapevolezza ed espressione culturale. Un importante passaggio del documento stabilisce che esse sono considerate ugualmente importanti: non va quindi stabilita tra di esse una gerarchia. Il legislatore italiano ha recepito con insolita rapidità la raccomandazione europea: già nell’agosto 2007 il Governo (Min. Le competenze di base sono dunque articolate in quattro gruppi: Ecco dunque la lista delle nostre otto competenze chiave per la cittadinanza: Riferimenti normativi:

https://didatticapercompetenze.wordpress.com/2014/11/17/competenze-chiave-europee-di-base-di-cittadinanza-che-differenza-ce/

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la tassonomia digitale Gli educatori, e coloro che si occcupano di istruzione, conoscono bene la Tassonomia di Bloom, la classificazione degli obiettivi educativi creata nel 1950 da Benjamin Bloom e successivamente (2001) rivista ed adattata da Anderson e Krathwohl, come sintetizzato nella seguente tabella: La revisione di Anderson e Krathwohl della tassonomia di Bloom sposta l’attenzione dai prodotti dell’apprendimento ai processi di pensiero. Il passaggio dai nomi ai verbi intende sottolineare la natura attiva di quest'ultimi. Guida pratica alla certificazione delle competenze « La certificazione delle competenze Una Guida pratica alla certificazione delle competenze? Questa Guida pratica è sia uno strumento diagnostico per il docente, pronto all’uso in vista della compilazione della scheda di certificazione ministeriale, sia materiale didattico per lo sviluppo della consapevolezza negli studenti. In funzione valutativa, si può usare nelle fasi di lavoro antecedenti alla compilazione della scheda ministeriale, per individuare facilmente i livelli* di padronanza raggiunti dallo studente nelle competenze chiave.Condivisa e richiamata in alcuni momenti del percorso scolastico, consente agli studenti di conoscere i criteri, le modalità e i risultati attesi con cui sarà valutato il loro livello di competenza, e questo è il primo fondamentale passo per un apprendimento consapevole, attivo e responsabile. *ATTENZIONE: il livello iniziale descrive una padronanza minima, ma va comunque compilato in modo positivo, evidenziando cosa lo studente mostra e non cosa non ha raggiunto.

Problem based learning Problem based learning (PBL) è un’alternativa entusiasmanteall’approccio tradizionale dell’apprendimento in classe. Con il PBL l’insegnante vi presenta un problema, non lezioni, compiti o esercizi. Poiché non vi viene dato un contenuto, il vostro apprendimento diventa attivo nel senso che voi scoprite e lavorate con i contenuti che voi ritenete siano necessari per risolvere il problema. Spesso il problema vi viene assegnato in gruppo ed è “definito male”. E’ lasciato a voi come soggetti di apprendimento

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola. La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza Ue, faro su innovazione e competenze digitali

Scuola Valore » Geometria Questo nucleo propone attività che consentiranno agli allievi di raggiungere un equilibrio tra le fasi operative dei problemi geometrici legati alla “realtà” e le graduali sistemazioni teoriche che ne conseguono. Si presenteranno strade alternative all’approccio tradizionale basato su calcoli di lunghezza, angoli, perimetri ed aree in contesti artificiosi a favore di situazioni ricche e motivanti che stimolano la produzione di immagini mentali nella visualizzazione delle figure. La professoressa Ornella Robutti introduce il nucleo “Geometria”. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’Istruzione (novembre 2012) – Scarica il documento Indicazioni nazionali per il curricolo per il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado – Scarica il documento Indicazioni curricolari “Geometria” primo biennio della secondaria di secondo grado – Scarica il documento

I Progetti FSE per la descrizione, valutazione e certificazione delle competenze - Piazza delle Competenze Da Piazza delle Competenze. Documento I PROGETTI FSE SULLE COMPETENZE AVVIATI A SEGUITO DELLA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N. 1758 DEL 16.06.2009a cura di Franca Da Re (scarica il pdf) Che cos'è DigCompEdu, per le competenze digitali di docenti e educatori In un recentissimo articolo apparso su questo sito, la collega Silvia Mazzoni elencava cinque punti “programmatici” per lo sviluppo del PNSD. Tra essi, al quarto posto, si trova il curricolo: “pianificare e supportare il lavoro dei docenti rivolto alla declinazione completa e articolata delle competenze digitali”. In effetti, la definizione di un framework comune per le competenze digitali è una delle azioni del PNSD stesso (#14) per la quale era prevista l’istituzione di un tavolo tecnico già per il dicembre 2015.

Guamodì Scuola: Lavorare per competenze: repertorio di unità di apprendimento già realizzate per scuola secondaria di II grado Dopo segnalazione di Franca Da Re - a cui questo blog ha già dedicato altri post, con gratitudine - riporto il link in fondo alla pagina che rimanda ad un grande archivio di unità di apprendimento per competenze già svolte (o in via di realizzazione) per la scuola secondaria di II grado. Si tratta di un fascicolo in PDF, scaricabile gratuitamente, di 181 pagine, che raccoglie 54 unità di apprendimento sviluppate (alcune solo parzialmente) nella scuola secondaria di II grado. Per scaricarlo vai in fondo alla pagina, alla voce "Scarica qui le unità di apprendimento per competenze" Questa mole di lavoro, utile e cospicua, è condivisa sulla Piazza Delle Competenze, realizzata dall'USR del Veneto.

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