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Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell'Educazione Linguistica

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Indicazioni Nazionali: punti essenziali per una didattica in continuità – di Rosella Tirico Con l’avvicendarsi delle diverse Indicazioni Nazionali e degli Orientamenti programmatici europei e mondiali, pubblicati in questo ultimo decennio, si potrebbe avere l’impressione che il curricolo corra il rischio di appiattirsi su scelte predeterminate a livello nazionale/internazionale e comunque condizionate dai contesti sociali vicini e lontani e che tenda a perdere forza e consistenza l’autonomia dell’insegnamento e delle singole istituzioni scolastiche, la cui unica preoccupazione è raggiungere i Traguardi, le Competenze Chiave europee ed il successo formativo. Non dobbiamo dimenticare, però, che i Documenti nazionali costituiscono un punto di riferimento imprescindibile, ma sono un testo aperto nella realizzazione del processo educativo che vede assoluti protagonisti gli alunni, le famiglie ed i docenti. Elementi essenziali per un curricolo in continuità. Profilo e certificazione delle competenze.

Che cosa è un testo letterario Che cos’è un testo? Il termine testo (dal latino textus "intreccio, tessuto") sta ad indicare un insieme di parole, scritte od orali, strutturato in base alle norme di una certa lingua per comunicare un messaggio: proprio come i fili del telaio che, intrecciandosi secondo lo schema imposto dalla macchina, formano un determinato tessuto. Per raggiungere il suo scopo, un testo deve innanzitutto essere comprensibile, completo e coerente. Per ottemperare al primo requisito, la comprensibilità, occorre ovviamente che il testo sia espresso in un codice linguistico noto a chi lo legge o lo ascolta: è chiaro, ad esempio, che possiamo intendere un testo in lingua straniera soltanto se conosciamo quella lingua. Circa la completezza, un testo può essere sì comprensibile per quanto attiene alla lingua in cui è espresso, ma risulta inutile se manca qualche elemento fondamentale del messaggio che intende trasmettere. Tipi di testo

Fidenia – Il social learning italiano (e-learning, social network, e-sharing, e-commerce) Venerdì 17 Aprile saremo a Roma all’evento regionale per la presentazione della XIII edizione di Smart Education & Technology Days, convention nazionale del mondo della scuola. Nel corso dell’incontro interverremo per parlare dell’innovazione digitale al servizio della didattica e per raccontare il nostro progetto, illustrarne le principali funzionalità e raccogliere i suggerimenti e le osservazioni dei docenti, studenti e dirigenti che saranno presenti. L’appuntamento è il 17 Aprile alle ore 09.30 presso la sede della Regione Lazio, via C.Colombo 212 – Sala Tevere.

Audiolibri Gratis in Italiano Mp3 Ascoltare un audiolibro mentre si è in fila o sul ritorno di casa dopo una dura giornata di lavoro, è un piccolo aiuto per superare le nostre giornate faticose. Immaginate di poter ascoltare un libro, un classico, letto per voi mentre tranquillamente siete seduti in metropolitana o in una lunga fila alla posta. E' proprio per questo motivo che gli audiolibri in Mp3 stanno prendendo sempre più piede, ma come trovare "sorgenti" gratuite ed in italiano? Sì perchè in realtà si trovano parecchie risorse in lingua inglese, ma in italiano la ricerca è molto più difficoltosa. Vediamo allora cosa possiamo fare per consigliarvi le migliori risorse gratuite online. Un altro fantastico sito per scaricare audiolibri in italiano e completamente gratuiti è senz'altro il sito "Ad Alta Voce", famoso programma radiofonico di Rai radio 3.

Le 33 competenze digitali che ogni Insegnante dovrebbe avere nel 21° SECOLO Ogni singolo docente è preoccupato per le sue pratiche di insegnamento e le competenze coinvolte in questo processo. Quante volte vi siete chiesti in merito a un modo migliore per insegnare la stessa lezione che hanno impartito ad una classe prima di voi? Quante volte avete utilizzato la tecnologia per coinvolgere gli studenti e migliorare il loro apprendimento? Queste sono alcune domande ricorrenti ogni volta che le nostre capacità di insegnamento sono messe alla prova. Come scegliere una tecnica di apprendimento cooperativo - www.apprendimentocooperativo.it - Il portale dei docenti - comunità di pratica e di apprendimento L'insegnante deve scegliere il modello di apprendimento cooperativo più appropriato ai suoi obiettivi, all'argomento e alle risorse disponibili. Effettivamente, numerose tecniche possono rivelarsi efficienti per gli stessi obiettivi. E. V. Hilkesuggerisce una lista di domande che dovrebbe porsi l'insegnante prima di decidere quale tecnica di cooperative learning usare:

DIDATEC. Didattica e tecnologie La formazione DIDATEC è un’azione finalizzata a promuovere l’acquisizione di competenze digitali da parte dei docenti e l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) in ambito educativo. Il progetto ha origine dal framework UNESCO ICT Competency Standard for Teachers. l progetto è orientato a favorire l’acquisizione delle competenze digitali per lo sviluppo del capitale umano e sociale la cui definizione ha una funzione strategica nei processi di innovazione della scuola e convoglia gli sforzi di studiosi e stakeholder. L’Unione Europea ha definito tali competenze ponendo particolare attenzione al tema dell’apprendimento permanente cui si attribuisce una funzione strategica per la realizzazione e la crescita personale degli individui (capitale culturale), per la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale), per la capacità di inserimento professionale (capitale umano). Commenta

Indire, sito ufficiale Il progetto LINKED (Leveraging Innovation for a Network of Knowledge on Education) un progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea che ha lobiettivo di organizzare e gestire la conoscenza in merito a due concetti chiave: la competenza digitale e i giochi digitali.Il primo concetto, la competenza digitale, stato dunque oggetto di una revisione sistematica (systematic review) che ha visto il gruppo di ricercatori impegnati prima nella definizione dello stesso e poi nel tentativo di mettere in relazione tale competenza con i contesti format ivi, lapprendimento e il curricolo. Le domande alle quali il progetto ha cercato di dare risposta sono le seguenti: cosa si intende con competenza digitale?

Piano Educativo Individualizzato (PEI) Il Piano educativo individualizzato (indicato in seguito con il termine P.E.I.), è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione, di cui ai primi quattro commi dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992. Il P.E.I. è redatto, ai sensi del comma 5 del predetto art. 12, congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dalla ASL (UONPI) e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno. Atto di indirizzo: D.P.R. del 24/02/94, art.4. In sintesi Il P.E.I. è:

Programmi per creare mappe concettuali e mentali Se siete bravi a ripetere, anche a pappagallo, ma comunque riuscite e memorizzare frasi e discorsi molto lunghi potreste anche fare a meno di una mappa concettuale. Essa serve principalmente per aiutare coloro che non riescono a creare un discorso che fila liscio e senza intoppi, che non vada fuoritema e che sia in ordine cronologico. L'errore più diffuso quando si ripete all'orale è quello di giungere subito alla conclusione ma non perché il capitolo da ripetere fosse breve bensì perché ci si dimentica di eventi importanti oppure perché l'insegnante ha fatto qualche domanda inerente alla parte finale del testo studiato. La mappa concettuale vi sarà di aiuto per ricordare le date e collegarle agli eventi o ai personaggi in modo da tenere tutto a mente e soprattutto per non rimanere bloccato dopo aver risposto alla prima domanda. Quindi i programmi per creare mappe concettuali o mentali vi forniranno degli strumenti utili ma le idee dovranno comunque essere le vostre.

Competenze chiave per l'apprendimento permanente Le competenze chiave per l'apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Le competenze chiave sono essenziali in una società della conoscenza e assicurano maggior flessibilità ai lavoratori per adattarsi in modo più rapido a un mondo in continuo mutamento e sempre più interconnesso.

Per favore, non chiamateli nativi digitali Vado spesso nelle scuole a insegnare le basi della sicurezza informatica e della gestione della privacy in Rete, per cui incontro sovente i cosiddetti “nativi digitali”: i giovani che hanno sempre vissuto attorniati dalle tecnologie digitali e dalle consuetudini sociali che li caratterizzano. Quelli che non si ricordano del mondo prima di Internet, cellulari, tablet, Playstation e smartphone e quindi li considerano elementi assolutamente ovvi e naturali della propria esistenza. I genitori di questi nativi li contemplano spesso estasiati, ammirando la naturalezza con la quale maneggiano i dispositivi digitali, come se vedessero Mozart al clavicembalo, e sospirano rassegnati, convinti di non poter competere con chi è cresciuto sbrodolando omogeneizzati sul touchscreen e sicuri che basti dare ai loro virgulti un iCoso per garantire loro l'articolata competenza informatica di cui avranno bisogno nella carriera e nella vita quotidiana.

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