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Rubistar: il sito che aiuta a costruire rubriche di valutazione

La programmazione per competenze dovrebbe ormai essere (anche se purtroppo non è così) una realtà nelle nostre scuole, soprattutto se pensiamo che le otto competenze chiave europee sono state sancite tramite la Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo addirittura il 18 dicembre 2006. Progettare per competenze significa però anche valutare le stesse attraverso rubriche di valutazione che vanno costruite dai docenti. Per farlo ci viene in aiuto uno strumento a mio avviso molto valido: Rubistar. Si tratta di un sito disponibile in inglese o in spagnolo (io però ho accettato il consiglio del mio pc “Vuoi tradurre questo sito?” e devo dire che la traduzione non è affatto malvagia); occorre registrarsi per poi procedere alla creazione della nostra rubrica selezionando “Crea rubrica” e scegliendo di che tipo di valutazione si tratta (“Progetti orali”, “Prodotti”, “Multimedia”, “Scienze”, “Matematica”, ecc). E’ disponibile in rete una guida in italiano realizzata da Emiliano Pancaldi.

https://insegnantiduepuntozero.wordpress.com/2014/08/25/rubistar-il-sito-che-aiuta-a-costruire-rubriche-di-valutazione/

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Webquest Webquest [WQ] significa letteralmente ricerca web. Si tratta di uno strumento creato dall'insegnante per aiutare e guidare gli studenti nella ricerca di informazioni oppure nello svolgimento di un compito attraverso il Web. I WQ hanno generalmente una struttura fissa che si compone di 6 passi: D'altro canto questo scheletro é sufficientemente flessibile da poter essere usato nell'insegnamento di diverse discipline. Da qualche anno a questa parte, il loro uso si sta diffondendo anche nella didattica delle lingue straniere.

Insegnare, programmare e valutare per competenze < Me&You < Mondadori Education Il concetto di didattica per competenze comincia ad affermarsi intorno alla metà degli anni ’90, nei documenti dell’Unione Europea, come il Libro bianco sull’istruzione e formazione1 a cura di Edith Cresson, allora Commissario Europeo con delega alla scienza, ricerca ed educazione, in cui si legge: «In tutti i paesi d’Europa si cercano di identificare le “competenze chiave” e di trovare i mezzi migliori di acquisirle, certificarle e valutarle. Viene proposto di mettere in atto un processo europeo che permetta di confrontare e diffondere queste definizioni, questi metodi e queste pratiche». L’idea di competenza deriva dall’ambito lavorativo, dove indica “il patrimonio complessivo di risorse di un individuo nel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso professionale”.2 La dimensione della potenzialità e quella della natura integrata della competenza sono fondamentali, perché le ritroveremo anche nell’applicazione al mondo della scuola. 1.

l.php?u= Il 25 Ottobre del 1973 era stato tutto il giorno nuvoloso, nessuno poteva immaginare cosa sarebbe avvenuto dal tardo pomeriggio e nei giorni successivi. Erano circa le ore 16,00 quando il cielo si incupì a tal punto da anticipare il buio del tramonto ancora da venire. La pioggia e il vento andarono, via, via, sempre più a crescere di intensità fino a trasformarsi in un vero e proprio nubifragio di particolare violenza, fenomeno tanto raro in terra siciliana, quanto inatteso. Allora purtroppo non c’era ancora internet né ilmeteo.it ed i mezzi di previsione del tempo erano materia esclusiva degli addetti ai lavori che, peraltro, potevano contare su supporti statistici e modelli matematici ben diversi da quelli di oggi.

Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali strumenti si realizza Il Digital Storytelling ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono: # il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti; # la ricchezza e varietà di stimoli e significati: derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. # Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica. 1.

Edurete.org La didattica per competenze è un approccio che risponde all’esigenza di formare cittadini autonomi, responsabili e in grado di gestire efficacemente situazioni di studio, lavoro, vita quotidiana, attraverso un atteggiamento aperto di crescita e di autoformazione continua. La competenza si manifesta quando un soggetto mobilita, attiva, integra, coordina, orchestra un complesso di elementi per affrontare e risolvere situazioni-problema (soprattutto di vita reale) mai affrontate precedentemente in quella forma. Insegnare per competenze significa mettere in grado lo studente di acquisire saperi, sviluppare capacità di base ed atteggiamenti positivi verso le sfide, leggere la realtà cogliendone gli elementi essenziali, avere un impatto su di essa, costruire opinioni e artefatti e condividerli, mettersi in discussione, cambiare i propri punti di vista e migliorarsi. Accesso tutor

Usa, primo Dna modificato su un paziente. "Così cureremo alcune malattie metaboliche" Un 'nuovo' Dna per curare un paziente. Il primo esperimento al mondo su un adulto è stato fatto lunedì scorso a Oakland, in California, su Brian Madeux, 44enne affetto da una rara malattia metabolica congenita chiamata sindrome di Hunter. I medici sono intervenuti utilizzando l'editing dei geni con l'obiettivo di 'aggiustare' il gene che ha causato la patologia di cui soffre sin dalla nascita.

Documento MIUR 22.02.2018 — Indicazioni nazionali e nuovi scenari. 1. I nuovi scenari Sono trascorsi cinque anni dalla pubblicazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, formalizzate con D.M. n. 254 del 13 novembre 2012. Le Indicazioni 2012 sono state accompagnate da tre anni di sperimentazione assistita dal Comitato Scientifico Nazionale e sostenuta da appositi finanziamenti, che sono confluiti, nell'ultima annualità, nell'accompagnamento al modello di certificazione nazionale delle competenze. Le reti di scuole che hanno partecipato alla sperimentazione hanno riflettuto sul curricolo, sugli strumenti didattici, sugli ambienti di apprendimento.

REALTA' AUMENTATA REALTA' AUMENTATA:potenziare la realtà con contenuti virtualidi Ilenia Melli Quali strumenti? web tool + app android e IOS Si possono collegare a qualsiasi immagine o oggetto contenuti multimediali che appaiono in trasparenza semplicemente inquadrando l'oggetto iniziale. Si presta a una vasta gamma di utilizzi didattici: si possono aumentare libri con video creati dai ragazzi o altri contenuti, si possono creare mostre aumentate Tutorial di Jessica Redeghieri

Alla ricerca del significato – Apprendere sempre Sesta puntata (*) su alcuni temi che riguardano l’apprendimento Partiamo con due affermazioni chiare di due grandi padri I “significati” non possono essere forniti in forma compiuta dal docente ma devono essere costruiti dalla persona che apprende. Sono richieste capacità critiche, di generalizzazione, inferenza e astrazione (Ausubel)Se sono gli insegnanti a stabilire cosa sia importante conoscere, come farlo e come imparare, gli studenti non potranno esercitare l’intenzionalità e la costruzione per il semplice fatto che non è loro permesso (Jonassen) Come evidenziato in precedenza (vedi i diversi post sull’aprendimento), il principio fondamentale da tenere in considerazione per un buon apprendimento (ho definito in precedenza cosa io intenda) fa riferimento a ciò che è significativo per la persona che apprende.

La stella che non vuole morire. Scoperta in una lontana galassia la prima supernova 'zombie' A MEZZO miliardo di anni luce da noi, c'è una lontana stella che sembra uscita da un film dell'orrore. Guardandola, infatti, non possiamo fare a meno di pensare ai morti viventi, dal momento che questa stella continua a brillare anche se dovrebbe essere già "morta" una mezza dozzina di volte. A scoprire questo strano comportamento è stato un team internazionale, che ha osservato questa stella dopo la sua prima esplosione come supernova nel settembre 2014. Ma invece di comportarsi come le altre supernovae e diventare sempre più flebile, la supernova iPTF14hls è diventata improvvisamente più brillante, facendo pensare a un'altra esplosione. Osservando più in dettaglio, gli astronomi hanno così contato cinque successive esplosioni nel corso degli ultimi anni.

Competenze chiave: la nuova Raccomandazione UE La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente - 22 maggio 2018 - presentazione a cura di Giuseppe Mariani - (Per il testo della Raccomandazione si veda alla pagina del nostro sito) Il 22 maggio 2018 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato, su proposta della Commissione europea, una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente che va a sostituire la Raccomandazione del 2006, una delle più apprezzate iniziative europee nel campo dell’istruzione, che ha contribuito allo sviluppo di un’educazione e di una formazione su misura per le esigenze dei cittadini della società europea. Promuovere lo sviluppo delle competenze è uno degli obiettivi dello spazio europeo dell'istruzione: le potenzialità rappresentate da istruzione e cultura diventano forze propulsive per l'occupazione, la giustizia sociale e la cittadinanza. Perché una "Raccomandazione"

Didattica per competenze: materiali Circolari Modulistica Albo Eventi Moodle Classroom Sei qui: Home » Didattica » Documenti per la didattica » Didattica per competenze: materiali Esame di Stato Documenti del 15 maggio 2017 Agenda 2030 L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.

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