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Articoli e CDD per Indire

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SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO – Formazione Pnsd. La sfida dell’educazione nell’era digitale non può più essere una mera funzione della quantità di tecnologie disponibili; piuttosto, essa deve coniugare la crescente disponibilità di tecnologie e competenze abilitanti, la rapida obsolescenza tecnologica, e le nuove esigenze della didattica.

SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO – Formazione Pnsd

Comprendere questa relazione significa aiutare la scuola ad acquisire soluzioni digitali che facilitino ambienti propedeutici agli apprendimenti attivi e laboratoriali, nonché per quelli costruttivisti o per progetto. L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano. Tutti gli spazi della scuola, e oltre, devono essere allineati a questa visione di cambiamento. Per lungo tempo, e per ragioni strutturali ancora adesso, gli spazi della didattica sono stati subìti, ereditati da tempi in cui metodologie e necessità erano di altra natura. Scuola Valore » Autori » Vizzari Annarita. Scuola Valore » ICT e organizzazione della scuola. PON Indire: Un’esperienza cl@ssi 2.0: che cosa fare, come documentare. Introduzione Come docente referente di una classe 2.0 avevo assunto diversi impegni, fra i quali: progettare un percorso triennale in cui le dotazioni tecnologiche fossero uno strumento e non l’obiettivo, documentare con una certa regolarità la didattica,aiutare i colleghi non informatizzati ad avvicinarsi a una didattica con le tecnologie,realizzare un video di documentazione finale che narrasse il percorso del triennio, Allo stesso tempo avevo a che fare con una classe nuova, perché il progetto doveva partire con una prima e, si sa, le prime sono classi difficili, in cui gli alunni avvertono in modo molto forte lo stacco rispetto alla scuola primaria.

PON Indire: Un’esperienza cl@ssi 2.0: che cosa fare, come documentare

Questo studio di caso intende fornire uno spaccato dell’esperienza vissuta, corredato di immagini e link a risorse, strumenti e prodotti didattici realizzati dagli alunni. Blog Archive » Come fare la documentazione finale di Cl@ssi 2.0? Anna Rita Vizzari é insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado a Sestu (CA), autrice di libri e kit didattici, formatrice dei docenti.

Blog Archive » Come fare la documentazione finale di Cl@ssi 2.0?

Attualmente anche docente a contratto di «Letteratura italiana e Didattica dell’Italiano» a Cagliari. Il video qua proposto è una slideshow che costituisce la documentazione finale del percorso triennale Cl@ssi 2.0 della 3a E della Scuola Secondaria di 1° Grado “Antonio Gramsci” di Sestu (Cagliari). Come si è arrivati a questo genere di documentazione? Si è ragionato con i ragazzi sia sugli elementi da rappresentare sia sullo strumento con cui realizzare il “prodotto finale”. Scuola Digitale Indire: Realizzare infografiche semplici su un aspetto o un fenomeno del Trecento. Scuola Digitale Indire: Giovani urbanisti sul campo... virtuale. Tematica Con questo percorso ho svolto in una classe prima (della scuola secondaria di primo grado) delle attività basate sull’osservazione e sul confronto di città italiane mediante alcune risorse e applicazioni reperite nel web.

Scuola Digitale Indire: Giovani urbanisti sul campo... virtuale

Si è effettuata un’analisi delle caratteristiche urbanistiche per poi effettuare una ricostruzione, con opportuni strumenti del web, di città di diversa tipologia. Finalità e obiettivi di apprendimento Cogliere le relazioni fra storia e organizzazione del territorio operando confronti fra città diverse. Conoscere e usare il lessico riguardante alcuni aspetti dell’urbanistica.Conoscere per ri-creare l’impianto urbanistico di diversi periodi storici.

Metodologia BrainstormingCo-costruzione delle conoscenzeProblem solvingCooperative learningPromozione della riflessione metacognitiva. Scuola Digitale Indire: Attivo e passivo alla LIM. Tematica Con questo percorso ho svolto in classe delle attività manipolative incentrate su diverse problematiche in cui ci si imbatte quando si affronta la forma passiva sia dal punto di vista morfologico sia dal punto di vista sintattico.

Scuola Digitale Indire: Attivo e passivo alla LIM

Trasformazione attivo-passivo, con un’attenzione verso l’uso dei verbi.Analisi logica di frasi al passivo. Finalità Sviluppare le competenze linguistiche e comunicative.Sviluppare le competenze logico-critiche.Cooperare, collaborare e co-costruire le conoscenze. Obiettivi Usare correttamente la forma passiva.Trasformare le frasi dall’attivo al passivo.Individuare e distinguere il Complemento d’Agente e quello di Causa Efficiente. Metodologia. Course: Risorse per la LIM - Corso Ministeriale 2012. Carta & cartone Sito realizzato da Assocarta e dedicato al mondo della carta e del cartone.

Course: Risorse per la LIM - Corso Ministeriale 2012

Contiene diversi spunti didattici ed è particolarmente indicato come percorso formativo su questo materiale per una prima classe di Scuola Secondaria di primo grado. È possibile scaricare, in vari formati leggibili con un qualsiasi editor, il file dell'intera pubblicazione o solamente di una singola scheda. La proiezione in classe grazie all’Ausilio della LIM e del suo Software Autore può così avvenire tramite un percorso personalizzato scelto dall’insegnante Google Sketchup Può essere un valido strumento didattico perché, soprattutto se usato insieme ad un software autore della LIM, può aiutare gli studenti a comprendere la rappresentazione di un oggetto tridimensionale su di un supporto bidimensionale. Google Sketch Up è disponibile gratuitamente su In rete sono inoltre presenti librerie da cui scaricare numerosi modelli 3D già realizzati. Cmap Tools Edidablog A cura di Paolo Rizzato Gimp 2.6. SOS Studenti Indire: Riconoscere, classificare e usare le parti invariabili del discorso.