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Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali strumenti si realizza Il Digital Storytelling ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono: # il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti; # la ricchezza e varietà di stimoli e significati: derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. # Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica. 1. 2.

Costruire mappe mentali: 5 tool gratuiti per realizzarle Una mindmap, o mappa mentale, è uno strumento che aiuta a pensare, a semplificare (a differenza di altre cose mentali), a comunicare ciò che abbiamo in mente, a memorizzare più facilmente alcuni concetti complessi. Senza la presunzione di far somigliare i nostra scarabocchi alle prime mappe che sembra rappresentassero i concetti di Aristotele, si possono costruire mappe mentali efficaci usando diversi strumenti on line, software e alcune app. Di sicuro c’è che qualunque cosa noi decidiamo di usare, dobbiamo prima di tutto fare chiarezza dentro di noi, concentrarci sui concetti da rappresentare, cercare i rami da attaccare al tronco, che costituisce l’argomento centrale. Questi 5 tra i tantissimi tool gratuiti che si possono usare: Bubbl.us.

Indicazioni per il curricolo Le finalità Le Indicazioni per il curricolo partono da un’attenta analisi del nuovo scenario sociale e culturale. In una società globalizzata, i contatti tra persone che appartengono a nazioni e culture diverse si fanno più frequenti. La scuola valorizza la varietà linguistica garantendo a tutti la possibilità di apprendere lingue diverse dalla propria la cui padronanza è una premessa indispensabile perché i contatti stessi siano fruttuosi. Oltre a sostenere lo sviluppo dei processi cognitivi, le lingue straniere consentono un’esperienza multipla dell’alterità che aiuta a riconoscere la propria identità culturale.

Strategia Lisbona 2000/2010 Strategia di Lisbona 2000/2010 di Francesco Butturini Le date Chi scrive questa serie di riflessioni sulla Strategia Lisbona 2000/2010, è al servizio della Scuola e delle sue istituzioni, non di questo o dei precedenti ministri. Vive la vita della sua scuola quotidianamente e partecipa da anni ad alcuni dei processi ministeriali di ricerca e di studio per la formazione in servizio dei docenti e dei dirigenti come responsabile del progetto ministeriale “Didattica della comunicazione didattica” dedicato, in particolare, all’attuazione del Primo Asse del “Regolamento per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione”: Linguaggi, studiando con una rete di 85 scuole, di ogni ordine e grado, provenienti da tutte le regioni d’Italia, l’ambito disciplinare Linguaggi non Verbali e Multimediali . Con questa prima riflessione, credo opportuno partire da alcune date fondanti la Strategia; la prima è quella del “Trattato di Maastricht”, 7 febbraio 1992. I Principi guida I livelli di riferimento

Come creare delle linee temporali interattiveProf Digitale Chiunque insegni una materia che ha a che fare con la storia sarà d’accordo: le linee del tempo sono un valido aiuto per avere una visione d’insieme su vari avvenimenti che si collocano in periodi di tempo più o meno ampi. Oggi abbiamo la possibilità di creare molto semplicemente delle bellissime timelines che possono anche essere interattive: molti software ci permettono di inserire immagini, files audio e video al loro interno. Il risultato è di sicuro impatto, ed offrono un valore aggiunto, oltre che per lo studio, anche per progetti interdisciplinari. Vi segnalo tre siti che, gratuitamente, vi aiuteranno a creare le vostre linee temporali, e a condividerle con colleghi o studenti.

Quelle aule troppo distanti dalla realtà - Il Sole 24 Ore Storia dell'articolo Chiudi Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2015 alle ore 08:13. Due recenti ricerche dell’Ocse mettono in rilievo alcuni gravi problemi, a mio avviso correlati, che affliggono la scuola italiana. In primo luogo il nostro sistema formativo è uno dei meno dotati a livello tecnologico rispetto agli altri Paesi europei e Ocse. Gli stessi dati forniti dal governo italiano stimano che solo il 9% delle classi sia connesso a internet.

50 app per Android ed iPad da usare a scuola E' quasi impossibile restare aggiornati sulle applicazioni didattiche che quotidianamente vengono distribuite per essere utilizzate attraverso dispositivi mobili. Ogni tanto qualche solerte collega blogger o qualche sito web ci aiutano proponendo delle raccolte organizzate di apps, come nel caso che sto per proporvi. Su scholastic.com è infatti presente un elenco di ben 50 app per tablet Android ed iPad da utilizzare a scuola. Le applicazioni sono suddivise per disciplina e viene indicato se si tratta di risorsa a pagamento o gratuita.

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