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COSA POSSIAMO FARE IN CLASSE CON BAMBINI CON D.S.A.? Didatticapersuasiva. Didatticapersuasiva. Modelli ed esempi di verbali compilati utili per i G.L.H, G.L.H.I, G.L.H.O E G.L.I. Parte la piattaforma Dislessia 2.0 con la mappa delle scuole "amiche" e gli strumenti di screening online - Italia Mondo - il Tirreno. Ha preso il via, in coincidenza con il World dyslexia awareness day, la piattaforma Dislessia 2.0, il primo strumento digitale in Italia sulla dislessia, rivolto a famiglie, docenti, studenti e pediatri.

Parte la piattaforma Dislessia 2.0 con la mappa delle scuole "amiche" e gli strumenti di screening online - Italia Mondo - il Tirreno

La piattaforma è stata realizzata da Fondazione Tim e dall’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale della ricerche di Messina con l’Associazione italiana dislessia, l’Istituto superiore di sanità, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con l’appoggio del Miur. Il monitoraggio delle attività a ricaduta sanitaria verrà assicurato dal ministero della Salute che ha sottoscritto con il Miur una lettera di intenti di collaborazione reciproca che riconosce la validità del progetto.

Sul portale è disponibile Smart pp per offrire a famiglie e pediatri uno screening ultra-precoce da fare anche in mobilità per individuare elementi di rischio per disturbi della comunicazione, secondo protocolli standard e sperimentali innovativi. Dislessia. Debutta la piattaforma Dislessia 2.0, un portale per le scuole e le famiglie - Orizzonte Scuola. GUIDA AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. 1.

GUIDA AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO.

Che cos’è il PDP? IL PDP (D.P.R. 275/1999) è il “Piano Didattico Personalizzato” ossia un contratto fra docenti, Istituzione Scolastica, Istituzione socio-­sanitaria (solo nel caso di alunni DSA) e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato nel quale vengono individuati in termini di progettazione e di percorsi formativi gli obiettivi educativi, gli strumenti didattici, le scelte compensative e dispensative che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni BES e DSA. Home - SimpleMind. La didattica inclusiva per gli alunni con DSA (e non solo) Bisogni educativi speciale (BES). Il piano didattico personalizzato (PDP) per alunni con Dsa: tempistica e adempimenti - Oggiscuola.

Valutazione alunni DSA, riforma: cosa cambia nel primo ciclo di istruzione. Collegio docenti deve disporre precisi criteri. La nostra guida - Orizzonte Scuola. Le modalità di valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento sono stabilite nell’art.11 del D.Lgs. 62 del 2017 recante norme in materia di valutazione.

Valutazione alunni DSA, riforma: cosa cambia nel primo ciclo di istruzione. Collegio docenti deve disporre precisi criteri. La nostra guida - Orizzonte Scuola

Le nuove disposizioni sono chiaramente più corpose rispetto a quanto già fissato nel precedente DPR 122 del 2009. Però, leggendo con attenzione l’articolo 11, non si può fare a meno di constatare che buona parte della norma in questione è stata desunta direttamente dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, n.5669, emanato ai sensi dell’art.7, comma 2, della Legge 170 del 2010 che ha riconosciuto i disturbi specifici di apprendimento e a cui sono allegate le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA.

L’art.6 delle citato decreto ministeriale, dedicato alle forme di verifica e di valutazione, rimane un riferimento imprescindibile, le indicazioni del decreto si armonizzano infatti a quelle disposte nel decreto 62. COSTRUIRE UN CLIMA DEMOCRATICO IN CLASSE IN 18 PUNTI. In questo articolo uno stralcio importante di un Workshop (che potrete scaricare come approfondimento in fondo alla pagina) che ritengo molto interessante, sul superamento della lezione frontale, sull’apprendimento cooperativo e la partecipazione attiva delle risorse del gruppo classe.

COSTRUIRE UN CLIMA DEMOCRATICO IN CLASSE IN 18 PUNTI

Mappe-DSA: un aiuto alla dislessia. Educational Technology and Mobile Learning: Updated Chart of The Best iPad Apps for Learners with Special Needs. COME GESTIRE UN BAMBINO IPERATTIVO A SCUOLA. In questo articolo 6 punti chiave per gestire un BAMBINO IPERATTIVO A SCUOLA.

COME GESTIRE UN BAMBINO IPERATTIVO A SCUOLA

Come insegnante ti sarai sicuramente ritrovata a dover gestire un bambino iperattivo a scuola,avendo intuito che in aula le difficoltà del bambino sono evidenti, penso che saprai che l’atteggiamento che adottiamo con il bambino con ADHD è fondamentale per qualsiasi intervento terapeutico al fine di ridurne i sintomi. BAMBINO IPERATTIVO A SCUOLA Devi sapere che non vi è un rimedio assoluto, ma si può raggiungere un adeguato benessere globale, in quanto si tratta di un disturbo pervasivo che coinvolge tutti gli ambiti di vita del bambino.

Nell’articolo BAMBINI DISATTENTI, IPERATTIVI E IMPULSIVI: LE 3 STRATEGIE PIÙ EFFICACI ti ho spiegato quali sono le caratteristiche di questo tipo di disturbo, in questo articolo invece vedrai nello specifico come gestire un bambino iperattivo a scuola attraverso 6 punti chiave che se messi in pratica potranno farti fare la differenza. Le regole devono: Come avere libri scolastici in formato digitale per studenti dislessici, con DSA o Legge 104. Disabili.com del 31-07-2017 Come avere libri scolastici in formato digitale per studenti dislessici, con DSA o Legge 104 Il Servizio LibroAID eroga anche per l’anno scolastico 2017/2018 i libri di testo in formato digitale utili allo studio del bambino con DSA o problemi di apprendimento Nel caso di dislessia o altri DSA, poter interagire col testo o utilizzare forme alternative di apprendimento rispetto ai materiali scolastici, sono funzionalità che possono consentire al bambino di apprendere in maniera meno difficoltosa.

Come avere libri scolastici in formato digitale per studenti dislessici, con DSA o Legge 104

Si pensi ad esempio alla possibilità di usufruire della sintesi vocale per la lettura di una pagina scritta, quando la difficoltà è quella di decifrare bene le parole sul foglio. Sostegno, chi deciderà le risorse da assegnare a ciascuna scuola? Il GLIR e il GIT, ruolo e composizione - Orizzonte Scuola. Il decreto legislativo n. 66/2017, attuativo della legge n. 107/2015, reca nuove disposizioni per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

Sostegno, chi deciderà le risorse da assegnare a ciascuna scuola? Il GLIR e il GIT, ruolo e composizione - Orizzonte Scuola

Tra le novità introdotte ricordiamo quella relativa ai gruppi per l’inclusione scolastica, precedentemente disciplinati dall’articolo 15 della legge n. 104/92, sostituito dall’articolo 9 del decreto. Ai sensi del suddetto articolo 9, i gruppi per l’inclusione scolastica sono: 1. il GLIR, a livello regionale; 2. il GIT, a livello di ambito territoriale, uno per ogni ambito di ciascuna provincia; 3. il GLI, a livello di singola istituzione scolastica. I gruppi di lavoro interistituzionali regionali (GLIR) sono istituiti presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale.

Gazzetta Ufficiale. Sostegno e progettazione PEI, le modifiche apportate dalla riforma. I contenuti e il piano inclusione - Orizzonte Scuola. Il Progetto Individuale, il Piano Educativo Individualizzato e il Piano per l’Inclusione costituiscono la “bussola”, ossia i documenti di progettazione, dell’inclusione scolastica degli allievi con disabilità.

Sostegno e progettazione PEI, le modifiche apportate dalla riforma. I contenuti e il piano inclusione - Orizzonte Scuola

I predetti documenti hanno subito delle modifiche in relazione alle nuove disposizioni introdotte dal D.lgs n. 66/2017, recante norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, in attuazione di quanto dettato dalla legge n. 107/2015. Il Progetto individuale è previsto, com’è noto, dall’articolo 14, comma 2, della legge n. 328/2000. Il Progetto è redatto, su richiesta dei genitori, dal competente Ente locale sulla base del Profilo di Funzionamento. Ricordiamo che quest’ultimo ha sostituito, ricomprendendoli, la Diagnosi Funzionale e il Profilo dinamico-funzionale. Esami maturità, studenti DSA devono utilizzare strumenti compensativi - Orizzonte Scuola. Comunicato Istituto Serafico di Assisi – Solo 24 ore separano gli studenti italiani dalla prima prova scritta dell’Esame di Stato 2017, il penultimo prima che entri in vigore, nel 2019, la nuova versione prevista dalla Buona Scuola.

Esami maturità, studenti DSA devono utilizzare strumenti compensativi - Orizzonte Scuola

Sono circa 505.263 i maturandi italiani che in questi giorni sono alle prese con la tipica ansia da esame, stress, notti insonni passate a ripassare le diverse materie, pensando a quali potrebbero essere i possibili autori del temutissimo tema e le eventuali domande oggetto della terza prova scritta. Stando all’ordinanza ministeriale 257/2017, il Ministero dell’Istruzione ha previsto istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato anche per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Riforma valutazione medie, cosa cambia per alunni disabili, DSA e BES? Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Orizzonte Scuola. Il decreto sulla valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato dedica un apposito articolo (11) agli alunni disabili e con disturbi specifici di apprendimento.

Riforma valutazione medie, cosa cambia per alunni disabili, DSA e BES? Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Orizzonte Scuola

Illustriamo in questa scheda le misure previste per l’ammissione alla classe successiva e agli esami di stato degli alunni disabili certificati della scuola secondaria di I grado, nonché per lo svolgimento degli esami conclusivi del primo di istruzione. Nel decreto leggiamo che “l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene secondo quanto disposto dal presente decreto, tenendo a riferimento il piano educativo individualizzato.” Sono ammessi alla classe successiva gli alunni disabili che: Strategie didattiche inclusive per gli alunni con disabilità visiva - Blog Tecnica della scuola. La formazione degli Educatori e degli Operatori tiflologici: strategie tiflodidattiche inclusive per favorire l’apprendimento e l’autonomia dell’alunno/studente disabile visivo” è questo il titolo del corso di aggiornamento che il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti propone per i consulenti tiflologi attualmente in servizio.

Infatti, nell’acceso dibattito scientifico oggi in corso sulla figura del “tiflologo”, la confusione sul suo ruolo e sulla sua funzione regna ancora sovrana. Taluni pensano addirittura che la Tiflologia sia una scienza “per pochi”, circoscritta ad una ristretta cerchia di “eletti” collocati fuori dal tempo e dalla storia e che, soprattutto, essa non abbia nulla a che fare con la moderna Pedagogia. Paghiamo cioè lo scotto della mancanza di una vera e propria “generazione” di esperti in Tiflologia, a cui occorre porre necessariamente rimedio.

TFA sostegno, per esercitarsi prova di ammissione del 2014 – Orizzonte Scuola. L’Università di Cagliari ha messo a disposizione i compiti del concorso di ammissione al corso di sostegno a.a. 2013/2014. Le prove, suddivise in test di ingresso e prova scritta, sono distinte per ordine di scuola. Note e materiali dell’Ufficio Scolastico Regionale sull’inclusione degli alunni con disabilità o con Disturbi Specifici di Apprendimento « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna. Riforma sostegno, cosa cambia: dalla diagnosi all’elaborazione del PEI – Orizzonte Scuola. In questa scheda focalizziamo la nostra attenzione sui documenti che accompagnano l’alunno disabile nel suo percorso scolastico e sociale, una volta accertata la condizione di disabilità. La riforma introduce un nuovo documento, ossia la valutazione diagnostico-funzionale, e conferma gli altri quali il Piano educativo individualizzato e il Progetto individuale (su richiesta della famiglia).

La valutazione diagnostico-funzionale sostituisce la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale, come leggiamo all’articolo 5 dello schema di decreto: Sostegno, cosa ci aspetta nei prossimi anni. Tra le novità il GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale), quale ruolo – Orizzonte Scuola. Come stabilisce il comma 5 dell’art.6, ”la proposta relativa alla quantificazione delle risorse di sostegno didattico è effettuata dal gruppo inclusione territoriale (GIT) ai sensi dello’art.15, comma 3, della legge n.104 del 1992 come modificato dal presente decreto” Con l’art.8 dell’atto n.378 succitato viene stabilita, infatti, una modifica alla legge 104 con sostituzione del precedente art.15 con un altro aggiornato nel quale viene istituito il GIT. Nell’art.8 viene, quindi, inserito un nuovo articolo 15 che sarà parte integrante della legge 104/92, sostituendo il precedente, e che avrà il seguente contenuto: Articolo 15 (Gruppo per l’inclusione territoriale) 1.

Per ciascuno degli Ambiti Territoriali di cui ali ‘articolo 1, comma 66, della legge 13 luglio 2013, n. 107, è istituito il Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT). Lavori - Atti del Governo sottoposti a parere. Inclusione scolastica degli studenti con disabilità: bozza del nuovo decreto. Inclusività e bisogni educativi speciali. E' un blog dedicato al mondo della disabilità e dei bisogni educativi speciali. Practicing Sight Words With a Salt Tray - Mama.Papa.Bubba. Now that Miss G is in First Grade {first grade!!} CORSO DI FORMAZIONE DIDATTICA INCLUSIVA DSA E BES. Corso di Formazione – riconosciuto dal M.I.U.R Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia per insegnanti, educatori, operatori e genitori di ragazzi DSA FORMULA WEEK-END – Palermo, 14 e 15 gennaio 2017 La formula week-end consente di fruire di un momento formativo intensivo, caratterizzato da alcune esperienze ed esercitazioni pratiche guidate.

AID Associazione Italiana Dislessia.

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