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02 DOCENTI (COME AIUTARE ALUNNI DSA, LINEE GUIDA TUTTE LE MATERIE, USO DI LIM, IPAD) - dislessia-passodopopasso2

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Chi siamo English Version Un Portale per Conoscere e Condividere Emergenzautismo è un portale rivolto a famiglie e professionisti, nato dall’esperienza e dall’impegno di un gruppo di genitori di bambini, ragazzi e adulti con autismo e disturbi correlati, che non si sono arresi alla condanna implicita in questa etichetta diagnostica e che intendono difendere fortemente il diritto dei loro figli a ricevere le migliori cure possibili e favorire una maggiore consapevolezza ché molto può essere fatto per aiutarli ad ottenere notevoli miglioramenti sia nella loro salute fisica che nei problemi comportamentali e cognitivi. Recenti sviluppi della ricerca, condotte dall'Istituto per la Ricerca sull'Autismo (ARI-DAN!)

Inclusività e bisogni educativi speciali Giochi on line gratis per bambini In questa pagina trovano spazio una serie di Giochi didattici al computer per bambini della scuola dell’obbligo. L’idea è quella di sfruttare le potenzialità della didattica assistita attraverso le nuove tecnologie. Obiettivo è dunque quello di suggerire strumenti utili all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica e nella prassi di lavoro quotidiana dei docenti. BES – Bisogni Educativi Speciali « MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Nota dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna – Alunni con bisogni educativi speciali Nota prot. 13588 del 21 agosto 2013 “Bisogni Educativi Speciali.

DISLESSIA Cos'è la dislessia? È un disturbo specifico dell’apprendimento che si rileva in bambini con intelligenza nella norma o brillante, in assenza di problemi neuro-sensoriali e a prescindere dall’ambiente socio-culturale di appartenza. È presente sin dalla nascita, ma si evidenzia solo all’inizio del percorso scolastico: dopo un lasso di tempo “ragionevole”, cioè i primi due anni della scuola primaria, solitamente le abilità di lettoscrittura sono acquisite, ma così non è per i bambini dislessici. Inclusività e bisogni educativi speciali Inclusività e bisogni educativi speciali E' un blog dedicato al mondo della disabilità e dei bisogni educativi speciali. Vai al contenuto Protetto: TFA – Lab.

Chi sono gli studenti con BES presenti nelle nostre classi? Grande è l’eterogeneità presente nelle nostre classi! C’è Stefano, che ha un severo disturbo specifico di apprendimento (DSA) (vedi art. DSA).Avrebbe bisogno di più tempo e di usare gli adeguati strumenti compensativi, ma non vuole, perché non vuole sentirsi diverso dagli altri. È poco attento e scarsamente concentrato. C’è Alessandro, che è iperattivo e ha una diagnosi di ADHD (vedi art. Piattaforma Dislessia 2.0 Ente: Istituto Superiore di Sanità Durata: 18 mesiTarget: genitori e pediatri Progetto Smart@pp: piattaforma di screening per l’analisi del rischio di disagi della comunicazione tramite nuove tecnologie Il progetto Smart@pp persegue l'obiettivo di creare una piattaforma di screening precoce dei disturbi della comunicazione e del neurosviluppo dai 6 ai 36 mesi.

Piano Educativo Individualizzato (PEI) Il Piano educativo individualizzato (indicato in seguito con il termine P.E.I.), è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione, di cui ai primi quattro commi dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992. Il P.E.I. è redatto, ai sensi del comma 5 del predetto art. 12, congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dalla ASL (UONPI) e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola e, ove presente, con la partecipazione dell'insegnante operatore psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno. Atto di indirizzo: D.P.R. del 24/02/94, art.4. In sintesi

Lim e Inclusione: uno strumento di lavoro Posted on marzo 18, 2010 by tutor lim Salve a tutti, dopo le slide di contenuto teorico, vi propongo alcuni spunti per lavorare all’inclusione in classe tramite la lim. Ricordo che tutti gli spunti presenti nelle slide saranno realizzati e presto pubblicati su questo blog con un software per lim (active inspire di Promethean). A presto. lim.sostegno@gmail.com Mi piace: Strategie Inclusive In questa sezione troverete VIDEO, SCHEDE E PRESENTAZIONI interessanti che formano e informano, che danno degli spunti pratici a docenti ed educatori per realizzare una vera didattica inclusiva in classe. Video – I giochi cooperativi (GiuntiScuola e T.V.P. editori) Esempio di personalizzazione dei materiali

Grammatica italiana - I nomi e le declinazioni Il genere dei nomi Secondo il genere, il nome può essere maschile o femminile, se designa esseri animati di tale sesso (padre, leone, madre, leonessa). In quanto ai nomi di esseri inanimati, la classificazione è da considerarsi convenzionale, non essendo possibile giustificarla logicamente. Sono generalmente maschili i nomi terminanti in o (appartengono alla seconda declinazione); femminili i nomi che hanno la desinenza in a (appartengono alla prima declinazione): uomo, cavallo, fuoco, tramonto, pensiero; casa, sedia, luna, stella, alba.

link_strumenti compensativi A seconda delle caratteristiche del singolo alunno e del suo DSA, gli insegnanti - in accordo con i "tecnici" (neuropsichiatra, psicologo, logopedista... ) e con la famiglia del bambino - devono predisporre un PEP (Piano Educativo Personalizzato) indicando le misure dispensative e gli strumenti compensativi che verranno adottati per garantire al bambino il diritto al successo formativo. Lo ribadiscono sia l'art. 10 del D.P.R. 122 che la Legge 170 dell'8 ottobre 2010. ...Ma dove trovare gli strumenti compensativi che servono? La domanda può sembrare banale, ma forse non lo è... Inserisco quindi una lista di possibili strumenti compensativi, con indicazioni per reperirli. Alcuni sono commerciali, altri gratuiti. dislessia-passodopopasso2 Nella sezione aiuto trovate invece come organizzare lo studio, vari strumenti compensativi, libri digitali ecc. Le mappe che trovate per ogni materia ci sarà sotto la dicitura visualizza, scarica: altre solo visualizza (in questo caso dovete visualizzarle e fare poi download per salvarle sul vostro pc o stamparle)Grazie a insegnanti, genitori, ragazzi e vari gruppi come:Librodiscuola, Tutti a bordo dislessia, Studioinmappe, Strategie di mamma, Mappermapper, Aiutodislessia, Doposcuola e a tutte le scuole e professori che mettono a disposizione in rete videolezioni e mappe.

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