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Libri interessanti, Racconti

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Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò

Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò o semplicemente Attraverso lo specchio (titolo originale Through the Looking-Glass, and What Alice Found There, tradotto in italiano anche con numerosi altri titoli)[1] è un romanzo fantastico del 1871 scritto dal matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll, come seguito de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Come nel precedente, il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell'epoca in cui Dodgson viveva. Mentre il primo libro gioca sul tema delle carte da gioco, il secondo è incentrato sul tema degli scacchi, per i quali l'autore fornisce uno schema di gioco all'inizio del libro.[2] Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto] Attraverso lo specchio nasce come semplice seguito di Alice nel Paese delle Meraviglie, sfruttando il grande consenso di pubblico guadagnato con quest'ultimo.

Papà Gambalunga. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Papà Gambalunga

Trama[modifica | modifica wikitesto] Jerusha Abbot è una trovatella, abbandonata in fasce dai suoi genitori. Non si sa nulla della sua famiglia: il suo cognome è stato preso a caso dall'elenco telefonico (Abbot è nella prima pagina) e il suo nome da una tomba del vicino cimitero. Alla soglia dei 18 anni, terminate le scuole superiori, la ragazza sembra ormai destinata a rimanere nell'orfanotrofio come istitutrice, ma un ignoto e ricco membro del consiglio dell'istituto, colpito dal suo talento nello scrivere,[1] decide di diventare suo tutore e le offre la possibilità di frequentare l'università.

L'ignoto benefattore che desidera rimanere anonimo (si farà chiamare John Smith) pone come unica condizione che Jerusha gli scriva periodicamente per tenerlo al corrente dei suoi progressi nello studio e nella vita. Dall'autrice: '' libri belli ce ne sono tanti, ma pochi ci rispecchiano''. Film, adattamenti televisivi e teatrali[modifica | modifica wikitesto] La leggenda del santo bevitore (racconto) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La leggenda del santo bevitore (racconto)

La firma di Joseph Roth Andreas Kartak: il protagonista della storia, è un vagabondo proveniente dalla Slesia, ex-minatore.Caroline: la donna sposata della quale Andreas era l'amante ai tempi in cui era minatore.Woitech: amico di Andreas, anche lui ex-minatore.Kanjak: amico di Andreas, famoso calciatore. Olanda o Germania, ritratto di bevitore, 16mo sec Wikiquote contiene citazioni da La leggenda del santo bevitore. La biblioteca di Babele. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La biblioteca di Babele

La biblioteca di Babele (titolo originale La biblioteca de Babel) è un racconto fantastico di Jorge Luis Borges, apparso dapprima nel 1941 nella raccolta Il giardino dei sentieri che si biforcano e poi nel 1944 all'interno del volume Finzioni. Trama[modifica | modifica sorgente] In esso si descrive un allucinante universo che essenzialmente è una biblioteca spazialmente infinita composta di sale esagonali, che raccoglie disordinatamente tutti i possibili libri di 410 pagine in cui si susseguono sequenze di caratteri senza ordine, in tutte le possibili combinazioni. A volte gli uomini sono riusciti a trovare espressioni sintatticamente corrette quali: oh tempo le tue piramidi! Ma fino a quel momento, prive di senso. Critiche al racconto[modifica | modifica sorgente] Note[modifica | modifica sorgente] ^ Jorge Luis Borges, Finzioni, Einaudi 2006, p.78.

Flatlandia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Flatlandia

Flatlandia: Racconto fantastico a più dimensioni è un classico del XIX secolo scritto da Edwin Abbott Abbott. Il racconto appartiene al genere fantastico e racconta la vita di un abitante di un ipotetico universo bidimensionale che entra in contatto con l'abitante di un universo tridimensionale. È un racconto molto popolare tra gli studenti di matematica e più in generale tra gli studenti di facoltà scientifiche, perché affronta da un punto di vista molto originale il concetto di un mondo a più dimensioni. Follow. Flatlandia (film) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Flatlandia (film)

Flatlandia è un cortometraggio d'animazione del 1982 per la regia del matematico italiano Michele Emmer, figlio del regista Luciano Emmer. È parte dell'ampio progetto Arte e Matematica costituito da più di 18 cortometraggi concepiti con l'intento di stimolare una riflessione sul rapporto tra matematica e immagine fondendo assieme divulgazione scientifica e qualità cinematografica. Hyperlink. Cartoon movies.