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22 forme di narrazione per scrittori e storyteller Quanti modi esistono per raccontare una storia? O, meglio, quante forme di racconto possiamo usare per la nostra storia? In ogni progetto narrativo va decisa anche la struttura del racconto – romanzo, racconto propriamente detto, dramma teatrale, storytelling, fino ai progetti transmediali – e le sue caratteristiche. On prépare un voyage à Paris! (Paola) Cari ragazzi, oggi vi invito a fare un bellissimo viaggio a Parigi, una città che adoro e che sono sicura vi piacerà! Immaginiamo di organizzare un campo scuola a Paris: prima di partire dobbiamo raccogliere tutto il materiale necessario per conoscere la città e preparare degli itinerari. Procediamo in questo modo:- Guardiamo due video su Parigi, uno in italiano e uno in francese.- Poi vi dividete in gruppi di 3 o 4 per fare delle ricerche sulla città, i suoi monumenti, la sua storia, i suoi quartieri, le sue curiosità...

Tecnologie a scuola. OCSE indica che se troppe peggiorano l'apprendimento Il computer a scuola non basta, e se è usato troppo e male anzi fa danni. Lo dicono i dati Ocse in un rapporto su istruzione e competenze informatiche, basato su dati dell’indagine Pisa 2012, reso pubblico martedì. Ora che il «Digital divide» si è colmato e il 96% dei quindicenni del mondo ha accesso a un computer a casa, e 72 su cento usano un pc, un tablet o un laptop in classe, si è compreso che sarebbe meglio che i ragazzi non lo usassero troppo. Il principio è ben disegnato da una curva - spiegano i ricercatori -: i ragazzi che fanno un uso «moderato» del computer, per fare ricerche in Internet e come supporto per i compiti, ottengono risultati migliori di quelli che non lo usano affatto. Superata la soglia (che l’Ocse quantifica in «una-due volte a settimana») l’apprendimento è decisamente peggiore.

Esempi di Unità di Apprendimento – Franca Da Re Viene presentato un modello per la progettazione di Unità di Apprendimento baste sui curricoli per competenze chiave. Il modello è organizzato in forma di progetto, con una parte generale di descrizione dell’unità, la consegna agli studenti, le fasi in cui il compito si struttura, il diagramma di Gantt e una traccia per la relazione finale individuale dello studente. Nella parte generale, si individua il prodotto finale dell’Unità, le competenze chiave che essa vuole sviluppare, articolate in competenze, culturali e relative abilità e conoscenze. Si individuano, per ogni competenza, le “evidenze”, ovvero i comportamenti che la rendono manifesta e che rappresentano i criteri di valutazione (ricordiamo che, nel modello di curricolo del primo ciclo, le “evidenze” sono rappresentate dai Traguardi delle Indicazioni) della prestazione. Vengono individuati gli alunni destinatari, stimato il tempo necessario, gli strumenti, le modalità di valutazione. format_uda_evidenze

CONTENUTI MULTIMEDIALI - Mappa Mentale - Schema Immagini 500px Raccolta di siti Altra raccolta di siti Video Musica/Voce Strumenti per visualizzare e misurare il rumore in classe (Paola) Sappiamo bene quale sia il livello di rumorosità delle nostre classi. I bambini vivono immersi in questa sorta di cappa sonora senza minimamente rendersene conto, mentre l'insegnante è costretto costantemente ad inventarsi strategie per ricreare un clima... acusticamente salutare. Ma se vi ritrovate in classe una LIM e un microfono collegato al pc ecco un'applicazione divertente in grado di "visualizzare" e misurare la rumorosità della classe. Bouncy Balls visualizza una serie di palle colorate che rimbalzano a seconda della rumorosità degli alunni. Più alto è il livello di decibel e maggiore sarà la frequenza di rimbalzi delle sfere, che potrete scegliere tra diverse e simpatiche alternative. Per utilizzare Bouncy Balls occorre cliccare su "Begin Bouncing" e sull'icona del microfono per iniziare a rilevare la rumorosità della vostra classe.

Le cause dell’analfabetismo digitale italiano La recente indagine Istat Noi-Italia ha confermato che l’arretratezza sull’utilizzo del digitale in Italia è da considerarsi un fenomeno niente affatto temporaneo, ma ormai patologico, che richiede, per ottenere una inversione di tendenza efficace, un intervento su più piani e aree, un vero e proprio sistema di interventi che sia in grado di affrontare le molteplici cause che sono alla base. Per quanto strano possa sembrare, la ricerca delle cause dell’analfabetismo digitale italiano è stata poco frequentata da studiosi e commentatori del tema, quasi presupponendo (implicitamente) che la terapia potesse basarsi esclusivamente sui dati stessi dell’arretratezza (infrastrutture digitali carenti, bassa diffusione di computer e tablet) e che non fosse da caratterizzare sulle specificità del sistema sociale italiano. Tentiamo pertanto di dare un contributo su questo fronte, con la consapevolezza che, dato lo spazio, questa non può che essere la proposta di un percorso di analisi.

Inclusività e bisogni educativi speciali Per strutturare un percorso efficace per il recupero e il potenziamento delle competenze ORTOGRAFICHE, è necessario considerare rilevanti alcune attività, come: Omissione o aggiunta di lettereScambio di grafemiI digrammi e i trigrammiInversioniSeparazioni e fusioni illegaliI raddoppiamentiGli accentiL’apostrofoUso dell’HScambio di grafema omofono non omografo Omissione o aggiunta di lettere Spiral: creare online un ambiente di apprendimento interattivo e collaborativo Spiral è un sito che fornisce diversi servizi per docenti e studenti che consentono di creare e gestire un ambiente di insegnamento e apprendimento online per gli studenti nel quale è possibile realizzare diverse attività collaborative online. Cos'è Spiral? Spiral è una piattaforma educativa che fornisce una suite di strumenti costituita da 4 applicazioni web progettate per la collaborazione, l'interazione, il dialogo e il mobile learning anche in modalità BYOD (si utilizzano i propri dispositivi). Studenti e docenti possono infatti comunicare e collaborare via web o da PC o tramite i propri dispositivi mobili. Spiral è progettato come ambiente e sistema integrato di strumenti per l'apprendimento tramite i quali è possibile sviluppare attività formative collaborative su qualsiasi argomento di qualsiasi disciplina.

Educandy: strumento per creare quiz sotto forma di gioco A metà strada tra strumenti come Wordwall e Flippity, ecco una nuova risorsa in grado di introdurre elementi di gamification nella didattica. Si chiama Educandy, è totalmente gratuito e, una volta creati i quiz da somministrare sotto forma di giochi, gli studenti potranno accedere senza doversi registrare, ma solo digitando il codice assegnato. Una volta registrato al servizio, l'insegnante può scegliere tra 3 modalità di immissione dati e per ogni opzione sarò possibile scegliere poi tra diversi giochi (tranne che nel caso delle domande a scelta multipla). In pratica, se scegliete Words dovrete solo inserire elenchi di parole che si trasformeranno in anagrammi, in Hangman e in un crucipuzzle. Se invece opterete per Matching Pairs gli studenti potranno scegliere tra cruciverba, tris, match-up, memory e scelta multipla. Educandy è anche disponibile in versione app per tutti i sistemi mobili.

Competenze digitali, ce ne sono di diversi tipi: ecco il quadro Le competenze digitali sono oggi al centro di un grande dibattito, che riguarda soprattutto la loro definizione, i modi in cui esse sono apprese e in cui dovrebbero essere insegnate. In questo articolo intendo chiarire due distinzioni necessarie a comprendere meglio il tema in questione e, successivamente, mettere a confronto cinque importanti framework concettuali sulle competenze digitali (Van Dijk 2005, Ferrari 2012, Helsper & Eynon 2013, Van Djik & Van Deursen 2014, Van Deursen, Helsper, Eynon 2015) elaborati negli ultimi dieci anni. L’obiettivo è tentare di individuare qualche tendenza generale nell’evoluzione dell’analisi teorica tali competenze. Un modo per analizzare le competenze digitali è creare un framework concettuale, cioè uno schema teorico, attraverso cui identificare e classificare le competenze in questione. La seconda tipologia di framework si riferisce invece a tutte quelle competenze che dovrebbero essere possedute dai lavoratori del settore ICT.

Il Contastorie - La Nave di Clo Disponibile per iOS, Android, ma anche su web una nuova app per l’apprendimento dei primi numeri realizzata da alcuni studenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi di Torino. LINK: App Store | Play Store | Online in una versione adattata per il web È arrivato il Contastorie, un nuovo progetto a cura di navediclo.it che ha portato alla nascita di un’app pensata per l’apprendimento dei primi numeri per bimbi dai 3 anni in su. Dieci scene attraverso le quali i più piccoli esploreranno l’apprendimento dei numeri da 1 a 10 in una formula che unisce audio/pronuncia, conteggio con le dita e touch dello schermo, forma del numero e quantità. Ogni scena è dedicata ad un numero diverso: i bambini dovranno fare “tap” tante volte quante richieste da una voce guida. L’app è stata realizzata da:

Realizzare lezioni interattive con TED Ed Lesson: videotutorial in italiano Spiral è un sito che fornisce diversi servizi per docenti e studenti che consentono di creare e gestire un ambiente di insegnamento e apprendimento online per gli studenti nel quale è possibile realizzare diverse attività collaborative online. Cos'è Spiral? Spiral è una piattaforma educativa che fornisce una suite di strumenti costituita da 4 applicazioni web progettate per la collaborazione, l'interazione, il dialogo e il mobile learning anche in modalità BYOD (si utilizzano i propri dispositivi). Studenti e docenti possono infatti comunicare e collaborare via web o da PC o tramite i propri dispositivi mobili. Spiral è progettato come ambiente e sistema integrato di strumenti per l'apprendimento tramite i quali è possibile sviluppare attività formative collaborative su qualsiasi argomento di qualsiasi disciplina. Questi gli strumenti presenti su Spiral:

Class Dojo è un ottimo tool che permette di verificare in modo molto divertente ma efficace il comportamento degli alunni e di informare i genitori. Interessante soprattutto l'impatto positivo che sperimenta la classe e la riflessione sull'opportunità di miglioramento degli atteggiamenti individuali e di gruppo. by ritamarchignoli Jan 20

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