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Selma, 50 anni dopo (1965-2015)

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Download (1) I have a dream-Martin Luther King(English subtitles) Download. 25 marzo 1965 la “marcia per la giustizia” da Selma a Montgomery. La marcia, lunga 70 chilometri, iniziò il 21 marzo 1965 : da Selma a Montgomery (sede del governatore dello stato).

25 marzo 1965 la “marcia per la giustizia” da Selma a Montgomery

Oltre 3000 persone parteciparono all’evento un giudice federale prese atto della brutalità della polizia, il presidente ordinò a un’unità federale dell’Alabama National Guard di proteggere i dimostranti e la stampa mondiale osservava da vicino. Bernstein volò a Montgomery il 25 marzo per salutare i partecipanti, bagnati, esausti, stremati e con i piedi indolenziti, all’arrivo al City of St. Jude Hospital alla periferia di Montgomery. “Volevo assolutamente venire qui per essere dei vostri”, disse loro. Il mattino seguente, il 25 marzo, fu uno dei venticinquemila dimostranti che percorsero gli ultimi chilometri fino alla sede dell’assemblea legislativa. Bloody Sunday Selena – Montgomery parte 1 Selena – Montgomery parte 2 Mi piace: Mi piace Caricamento...

Selma, la storia delle tre marce e dell'Edmund Pettus Bridge che segnarono il destino dei diritti civili negli Stati Uniti. Le marce da Selma a Montgomery furono tre raduni di protesta che nel 1965 segnarono la storia del Movimento per i diritti civili degli afro-americani negli Usa.

Selma, la storia delle tre marce e dell'Edmund Pettus Bridge che segnarono il destino dei diritti civili negli Stati Uniti

Le marce nacquero dai movimenti che a Selma, in Alabama, rivendicavano il diritto al voto per i neri guidati da attivisti come Amelia Boynton Robinson e suo marito, che formarono la Dallas County Voters League (DCVL). Nel 1963, la Dallas County Voters League iniziò le operazioni di registrazione dei votanti. Quando la resistenza bianca al diritto di voto per i neri diventò insormontabile, la DCVL chiese l'aiuto di Martin Luther King e della Southern Cristian Leadership Conference, che portò molte figure di rilievo nazionale a sostenere la battaglia. La prima marcia ebbe luogo il 7 marzo 1965, in una giornata che sarebbe stata poi ricordata come la 'Domenica di Sangue' (Bloody Sunday) dopo che 600 dimostranti neri in marcia sull'Edmund Pettus Bridge furono attaccati da poliziotti bianchi con manganelli e gas lacrimogeni.

Close. Il grande discorso di Obama a Selma. Obama a Selma, il discorso integrale. Esteri seguici su tutte le foto e i video home in italia mondo costume sport + sport qui juve qui toro qui milan qui inter qui novara qui pro vercelli qui napoli tempo libero + CASA e DESIGN i tuoi diritti tuttolibri arte benessere In evidenza: Ultima ricerca: tutte le sezioni mondo + mondo europa cronache politica economia + economia sport serie a serie b champions league europa league qui juve qui toro qui milan qui inter qui novara qui pro vercelli qui sampdoria qui genoa qui napoli IMPERIA e SANREMO salute + salute tempo libero MARE e MONTAGNA CASA e DESIGN SOCIETa' liveblog Obama a Selma, il discorso integrale Play Current Time 0:00 Duration Time 0:00 Remaining Time -0:00 Stream Type LIVE.

Obama a Selma, il discorso integrale

L'america non è marcia - il discorso di obama a selma piace anche alla destra. Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera” selma marcia 2015 «Noi siamo gli schiavi neri che hanno costruito la Casa Bianca, ma anche i cowboy che hanno aperto la strada del West o i nippo-americani che hanno combattuto per gli Usa anche quando (durante la guerra col Giappone, ndr) la libertà era stata loro negata.

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Siamo gli immigrati sopravvissuti all’Olacausto, quelli fuggiti dalla dittatura sovietica, i lost boys del Sudan, la gente che attraversa il Rio Grande per dare ai figli un futuro migliore». Non solo l’epopea della lotta contro la segregazione dei neri: il discorso di Obama a Selma verrà ricordato come uno dei suoi più potenti ed è piaciuto anche a molti suoi oppositori di destra perché il presidente ha catturato lo spirito, la vitalità degli Stati Uniti, ripercorrendo la loro storia.

L’eccezionalismo Usa descritto non in termini di «impero del bene» e superiorità geopolitica ma tratteggiando la capacità di un popolo mosaico di mille diversità di produrre libertà e prosperità.