Obama a Selma: "La marcia non è ancora finita"
SELMA (ALABAMA) - "Il lavoro non è terminato, la marcia non è ancora finita". Il presidente Usa Barack Obama ha ricordato a Selma, in Alabama, la marcia per i diritti civili che ha segnato una svolta nella storia degli Stati Uniti, garantendo il diritto di voto agli afroamericani degli Stati del Sud. E lo ha fatto a poche ore di distanza dall'uccisione di un 19enne nero da parte di un agente della polizia a Madison, nel Winsconsin. A cinquant'anni dalla famosa marcia di Selma in Alabama, in cui diverse centinaia di manifestanti, che si battevano per il diritto di voto ai neri, furono violentemente attaccati dalla polizia con manganelli e gas lacrimogeni, l'America si ferma per ricordare. undefined [x] A cinquant'anni dalla famosa marcia di Selma in Alabama, in cui diverse centinaia di manifestanti, che si battevano per il diritto di voto ai neri, furono violentemente attaccati dalla polizia con manganelli e gas lacrimogeni, l'America si ferma per ricordare. undefined
La marcia su selma 1965
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Da Selma a Montgomery. I filmati originali delle marce per la libertà
Il diritto di marciare per la democrazia L'emozionante filmato di Stefan Sharff, che documentò la marcia nonviolenta Selma - Montgomery partita ll 21 marzo 1965 da Selma, negli Stati Uniti, per difendere il diritto di voto. Più avanti, il filmato del corteo del 7 marzo caricato dalla polizia. Quel 7 marzo di sangue sull'Edmund Petton Bridge Negli Stati del Sud, come l'Alabama, l'eguaglianza degli afroamericani era lontana, e ad ogni richiesta di scrizione ai registri elettorali veniva opposta ogni possibile forma di ostruzionismo. I fatti del 7 marzo - giornata poi indicata come "Bloody Sunday" - avevano destato grande impressione nel paese. Martin Luther King, che quel giorno non era presente, raggiunse Selma e tenne un discorso nella Brown Chapel, invitando tutto il paese a reagire. Il 7 marzo 1965, a Selma, la polizia si accanì in particolare contro l'attivista Amelia Boyton Robinson, in testa al corteo non violento In pochi giorni a Selma si raccolsero 2500 persone. Note:
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Selma - La strada per la libertà
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Selma - La strada per la libertà (Selma) è un film del 2014 diretto da Ava DuVernay. Il film rappresenta una rievocazione delle marce da Selma a Montgomery che dal 1965 segnarono l'inizio della rivolta per i diritti civili negli Stati Uniti. Trama[modifica | modifica wikitesto] A seguito di una spedizione punitiva voluta dal governatore, il giovane Jimmie Lee Jackson viene ucciso a sangue freddo da un poliziotto mentre tentava di difendere il nonno dalle sue percosse. Produzione[modifica | modifica wikitesto] Distribuzione[modifica | modifica wikitesto] Il primo trailer del film è stato diffuso il 6 novembre 2014.[1] La pellicola è stata distribuita in forma limitata nelle sale statunitensi dal 25 dicembre, mentre nelle sale italiane è uscita il 12 febbraio 2015. Incassi[modifica | modifica wikitesto] Realizzato con un budget di 20 milioni di dollari, il film (al 12 aprile 2015) ne ha incassati 52 milioni.[2] Note[modifica | modifica wikitesto]
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50 anni dalla “bloody sunday” - Obama a Selma a 50 anni dalla “Bloody Sunday” | mondo
A 50 anni dalla marcia in Alabama per i diritti delle persone di colore, Obama è sul posto dove avvenne la “Bloody Sunday” Il lavoro avviato dagli uomini e le donne di Selma non è completo, la marcia non è finita, è un errore comune suggerire che il razzismo è stato allontanato: «Basta aprire gli occhi per sapere che la storia razziale del Paese getta ancora un’ombra su di noi». Barack Obama guarda al futuro («la vera America è qui») senza dimenticare i sanguinosi fatti di 50 anni fa, quando manifestanti pacifici cercarono di attraversare il ponte Pettus e furono attaccati dalla polizia. Le immagini scioccarono l’America e spinsero all’approvazione del Voting Rights del 1965 che mise fine all’esclusione dal voto degli afroamericani. Da allora passi in avanti sono stati compiuti. «Selma è ora», ammonisce Obama, riferendosi alla piaga razziale ancora non sconfitta negli Stati Uniti. Foto: la famiglia Obama arriva a Selma L’arrivo e il significato della presenza di Obama
ieri e oggi