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Il manifesto

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براءة.. لاجئة سورية تخلت عن اللعب لتصبح أصغر معلمة براءة.. لاجئة سورية تخلت عن اللعب لتصبح أصغر معلمة تتواجد في أحد مخيمات اللاجئين السوريين في لبنان، أصغر معلمة وعمرها 10 سنوات. حولت براءة عنتر (طفلة ذات العشر سنوات) السنديانة في مخيم كترمايا إلى مقر لتدرس فيه صغار المخيم، وتعلمهم ما اكتسبته هي في مدارس اللجوء. ويتباهى الأطفال في السلام والشكر والاستئذان باللغة الأجنبية الجديدة التي علمتهم إياها براءة، وتصدح أصوات الأولاد في أرجاء المخيم بترديد الأبجدية باللغتين الفرنسية والعربية. يعيش هنا في ظروف صحية وإنسانية صعبة أكثر من 400 لاجئ سوري، يتوزعون على 52 خيمة نصبت في أرض خاصة قدمها أحد أبناء البلدة. براءة.. تتواجد في أحد مخيمات اللاجئين السوريين في لبنان، أصغر معلمة وعمرها 10 سنوات. حولت براءة عنتر (طفلة ذات العشر سنوات) السنديانة في مخيم كترمايا إلى مقر لتدرس فيه صغار المخيم، وتعلمهم ما اكتسبته هي في مدارس اللجوء. ويتباهى الأطفال في السلام والشكر والاستئذان باللغة الأجنبية الجديدة التي علمتهم إياها براءة، وتصدح أصوات الأولاد في أرجاء المخيم بترديد الأبجدية باللغتين الفرنسية والعربية.

Perché in Italia tutti hanno paura della polizia - Luigi Manconi A volte, come per miracolo, la letteratura giuridica, specie nei suoi elaborati internazionali, raggiunge vette di nitore assoluto. E la limpidezza delle formulazioni assume una esattezza matematica. Tale è il caso della definizione che si trova nell’articolo 1 della Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984 e ratificata dall’Italia nel 1988. Leggiamo quelle parole: C’è tutto in questa definizione. Le lesioni fisiche precedono, accompagnano e seguono le parole e gli atti che mirano a coartare o a manipolare la volontà del torturato e a mortificarne la dignità. Quel termine appena sopra ricordato – dignità, appunto – corre sotterraneo tra le righe della definizione di tortura prima citata e diventerà, negli anni successivi, pietra angolare e cartina di tornasole nell’intero dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali e sulla loro violazione.

Maria Suarez-Inclan's Colorful Illustrations Will Test Your Knowledge of Hollywood Movies In Art By Daniel on November 23, 2016 Do you consider yourself to be the all-knowing movie buff? If so, here is a fun challenge for you. Maria Suarez-Inclan (previously on JazJaz) is back with a new set of pop culture themed illustrations, and this time she is paying tribute to famous movie directors and their unforgettable films. The collection, which is exclusively available on Curioos as art prints, includes twelve original artworks inspired by icons like Steven Spielberg, David Fincher, Martin Scorcese, Quentin Tarantino, the Coen brothers and more.

L'hanno chiamata «la donna più brutta del mondo», ma la sua risposta ha colpito a fondo TUTTI Questa donna ammirevole ci dà una grande lezione di vita. Lizzie Velasquez è nata con una malattia rara che soltanto un’altra persona al mondo condivide con lei. Questa malattia è talmente rara che non esistono spiegazioni a proposito, al di là del fatto che chi ne è affetto non riuscirà mai a prendere peso. In 25 anni di vita, Lizzie non ha mai pesato più di 30 kg. Quello che mi ha colpito è soprattutto la sua storia e il modo in cui ha lottato per non lasciare che fosse la malattia a definire chi fosse lei.

Tortura: Ilaria Cucchi a Salvini, sicuro di aver capito la norma? - Adnkronos Grazie! Hai espresso la tua preferenza. Per esprimere la tua preferenza è necessario effettuare il login. Articolo pubblicato il: 26/06/2015 "Caro Salvini, sicuro di aver letto quella norma? "Lei vorrebbe dire a tutti i cittadini che le forze dell'ordine -continua il post- debbono poter essere libere di arrecare intenzionalmente sofferenze fisiche e psichiche acute a coloro che sono sotto loro custodia per estorcere confessioni dichiarazioni o per odio razziale per poter fare bene il loro lavoro? DIRECTOR'S CUT | FilmIdee un progetto di filmidee in collaborazione con Fondazione FORMA per la Fotografia Quali registi stanno lasciando il segno nella contemporaneità cinematografica rivoluzionata dal digitale? Così, accanto agli autori della “nuova cinefilia”, da Lisandro ALONSO e APICHATPONG Weerasethakul a Pedro COSTA, Lav DIAZ, Miguel GOMES e Albert SERRA, figurano i pochi che hanno saputo imprimere con efficacia il marchio della propria visione autoriale nell’ambito irregimentato dell’industria hollywoodiana, come Paul Thomas ANDERSON, David FINCHER o Christopher NOLAN. E l’Italia? Ciascun incontro prevede una lezione frontale monografica, volta a enucleare uno specifico tema all’interno dell’opera del regista preso in esame, con l’ausilio di spezzoni e la proiezione finale di una delle sue opere. La prima sessione (aprile – novembre 2017) prevede 15 incontri: 1 incontro / 10 euro abbonamento 5 incontri / 45 euro abbonamento 10 incontri / 80 euro (2 incontri omaggio) Più in basso il programma completo.

JO-G - Best Message Against Racism La lettera dei rifugiati di Tor Sapienza - Italia - Internazionale I ragazzi accolti dal centro di accoglienza di Tor Sapienza hanno scritto una lettera aperta ai cittadini di viale Giorgio Morandi, che nei giorni scorsi li hanno attaccati accusandoli di atti di criminalità. Tutti parlano di noi, ma nessuno veramente ci conosce. Siamo trentacinque persone provenienti da diversi paesi: Pakistan, Mali, Etiopia, Eritrea, Afghanistan, Mauritania. Non siamo tutti uguali, ognuno ha la sua storia; ci sono padri di famiglia, giovani ragazzi, laureati, artigiani, insegnanti, ecc. ma tutti noi siamo arrivati in Italia per salvare le nostre vite. Abbiamo conosciuto la guerra, la prigione, il conflitto in Libia, i talebani in Afghanistan e in Pakistan. In questi giorni abbiamo sentito molte cose su di noi: che rubiamo, che stupriamo le donne, che siamo incivili, che alimentiamo il degrado del quartiere dove viviamo. Da tre giorni viviamo nel panico, bersagliati e sotto attacco: abbiamo ricevuto insulti, minacce, bombe carta.

Abbas Kiarostami Dizionari del cinema Quotidiani (1) Luigi Paini(Il Sole-24 Ore) Periodici (1) Bruno Fornara(Film TV) Collegamenti Media & Link Televisione » Accedi | Registrati Consulta on line la Biblioteca del cinema. martedì 5 luglio 2016 Abbas Kiarostami 76 anni, 22 Giugno 1940 (Cancro), Teheran (Iran) Biografia Filmografia Critica Premi Foto Articoli e news Trailer Dvd MYmovies 2016 - Fabio Secchi Frau ll cinema inizia con Griffith e finisce con Kiarostami Fabio Secchi Frau «Il cinema inizia con D.W. Calendario dei film in uscita Altri film della stagione prossimamente al cinema » home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | moviecard® | trailer | download film | mygames | Copyright© 2000 - 2016 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved.

Video - Cinestore Richiedi informazioni Sinossi: Con una vecchia corriera partono all'alba alcune giovani donne: sono maestre che si recano a insegnare in paesi aggrappati alle pendici delle montagne nell'alta valle tiberina (San Casciano, Fragaiolo, Lama). Nella corriera che percorre la valle c'è chi chiacchiera, chi guarda il panorama dal finestrino, chi ancora sonnecchia... Contemporaneamente, nelle vecchie case costruite in pietra, i bambini si preparano per andare a scuola: una bambina fa colazione, mette il cappotto sopra il grembiule ed esce. titolo: titolo in italiano: Maestrine anno: 1961 nazione: ITALIA lingua: ITALIANO sonoro: sonoro durata: 10 min. produzione: Corona Cinematografica

La retorica della guerra tra poveri Dilaga ormai in Ita­lia la cac­cia, sim­bo­lica o reale, ai capri espia­tori di sem­pre: rom e sinti, migranti e rifu­giati. Pur variando luo­ghi e per­so­naggi, comune è lo schema nar­ra­tivo, aval­lato anche da quo­ti­diani main­stream. A giu­sti­fi­care o smi­nuire la vio­lenza dei «resi­denti» e dei «cit­ta­dini comuni» si pro­pa­lano spesso leg­gende e false noti­zie, spac­ciate come vere anche da organi di stampa prestigiosi. Ciò che è acca­duto nella bor­gata romana di Tor Sapienza costi­tui­sce un pre­ce­dente assai grave. Mi rife­ri­sco allo svuo­ta­mento for­zoso, a furor di assalti raz­zi­sti, del Cen­tro di acco­glienza che ospi­tava abi­tual­mente i più vul­ne­ra­bili tra i rifu­giati, soprat­tutto minori. E le dice­rie a pro­po­sito di scippi e aggres­sioni subite, ten­tati stu­pri — dei quali non v’è trac­cia di prova né denunce for­mali — sono state pun­tual­mente riprese senza alcuna verifica.

È morto Abbas Kiarostami Lunedì 4 luglio è morto a Parigi il famoso regista iraniano Abbas Kiarostami: aveva 76 anni. Lo scorso marzo a Kiarostami era stato diagnosticato un tumore all’intestino, e aveva subito una serie di operazioni, tra cui una a Parigi lo scorso mese. La notizia della morte di Kiarostami è stata data inizialmente dall’agenzia di stampa iraniana ISNA, ed è stata confermata successivamente da Le Monde. Kiarostami era nato a Teheran nel 1940, e aveva frequentato la Scuola di Belle Arti di Teheran per diventare pittore. I film più conosciuti di Kiarostami sono Dov’è la casa del mio amico? Nei suoi film Kiarostami, che tra le altre cose era conosciuto anche per indossare sempre un paio di occhiali da sole, si è spesso occupato dei temi dell’infanzia e della morte, e aveva sviluppato uno stile molto riconoscibile, caratterizzato da ampie panoramiche e primissimi piani, da dialoghi e monologhi molto lunghi e da ritmi molto lenti.

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