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CYBERBULLISMO

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Didatticapersuasiva. Bullismo e cyberbullismo. La foto hard della 13enne condivisa sul web dal coetaneo: nei guai finiscono i suoi genitori. Se il cyberbullo è troppo giovane per essere processato a pagare per le sue azioni potrebbero essere chiamati i genitori. Lo conferma la denuncia presentata nei giorni scorsi dalla Polizia Postale di Biella nei confronti di una coppia di biellesi a causa del comportamento del figlio, che avendo appena tredici anni per la legge italiana non è punibile. Il ragazzo, nonostante frequenti ancora le scuole medie, è accusato di aver diffuso del materiale pedopornografico, cioè delle foto di una coetanea a seno nudo.

Si chiama sexting ed è una pratica fin troppo diffusa che può avere conseguenze devastanti, come nel caso della studentessa novarese Carolina Picchio, il cui caso era stato seguito dall’ispettore superiore della Postale di Biella Andrea Andreotti, la quattordicenne si era suicidata dopo che alcuni amici avevano diffuso un video a sfondo sessuale girato a una festa mentre la ragazza era ubriaca. Cittadinanza digitale - ProgrammaIlFuturo.it. Cittadinanza digitale In questa sezione trovi le versioni adattate all'italiano dei video da noi proposti all'interno dei corsi per la scuola primaria e secondaria inferiore, che illustrano come muoversi in Internet in modo consapevole e sicuro. A tal scopo è necessario che ogni bambino sviluppi le competenze trasversali necessarie per utilizzare i dispositivi digitali con responsabilità ed efficacia.

Lo stile di questi video è pensato per gli alunni della scuola primaria, ma considerato che gli insegnanti hanno una conoscenza più precisa delle loro classi, saranno in grado di valutarne adeguatamente l’uso; anche in prima media, infatti, questi video potrebbero rivelarsi utili. Ecco una sintetica descrizione dei quattro video disponibili: I video originali sono realizzati da Common Sense Education, con cui abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione per l'adattamento in italiano del loro materiale educativo.

Rincoman (Cyberbullismo-Bullismo) Legge cyberbullismo, cosa devono fare le scuole? La nomina del referente, che può avere contatti diretti con la Polizia - Orizzonte Scuola. Legge cyberbullismo, chi fa che cosa. La legge sulla prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, approvata nei giorni scorsi, attribuisce alle istituzioni scolastiche, oltre che al Miur e ai suoi uffici periferici (UU.SS.RR.), nuovi compiti e nuove responsabilità. Siamo in grado di anticiparvi alcuni dei contenuti della legge. Illustriamo in questa scheda le competenze dei diversi attori scolastici coinvolti (Miur, USR, Scuole) e le azioni che ciascuno di essi deve realizzare. Il Ministero deve adottare, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, le “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nelle scuole”.

L’adozione delle “Linee di orientamento” risponde alla necessità di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 1 comma 1 della medesima legge, che così recita: Nell’ambito dell’adozione delle “Linee di orientamento”, il Miur può avvalersi della collaborazione della Polizia postale e delle comunicazioni. Tutto sul cyberbullismo. Cyberbullismo: politiche di contrasto alla luce della recente legge.

Cyberbullismo ed educazione: politiche di contrasto alla luce della recente legge Versione PDF del documento Premessa Con la L. n. 71 del 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 3 Giugno 2017, e in vigore dal 18 Giugno 2017, il Legislatore italiano ha, per così dire, sanato una situazione di vuoto normativo in materia di condotte ascrivibili al tanto odioso quanto pericoloso fenomeno del cyberbullismo. Di conseguenza, è possibile considerare detto fenomeno entro due finestre temporali ben distinte: la prima, che considera la fattispecie prima del suo effettivo riconoscimento da parte della Legge; e, una seconda, che considera detta fattispecie ai sensi del suo riconoscimento da parte della Legge presente.

Volume consigliato: Bullismo e cyberbullismo Giulia Maria Bouquié, 2016, Maggioli Editore Il testo vuole essere un aiuto concreto per tutti coloro che desiderano compiere un salto di qualità nelle attività di Polizia Locale. Prima della Legge n. 71 a) percosse (ex art. 581 c.p. Scuole ed Associazioni - Kaitiaki. Uno dei principali problemi rilevati dagli esperti è la mancata consapevolezza da parte dei ragazzi del linguaggio e delle dinamiche del cyberbullismo, molto diverse dal bullismo. Kaitiaki ha sviluppato una applicazione, Kaitiaki EDU, che è uno strumento didattico destinato a scuole ed associazioni per rendere i ragazzi partecipativi e consapevoli al problema.

L’applicazione è rivolta agli insegnanti, psicologi, sociologi, animatori interessati a uno strumento evoluto per il riconoscimento del linguaggio ostile ed inserirlo nei loro progetti sul cyberbullismo. L’applicazione prevede la mediazione da parte di un educatore che sarà responsabile di stimolare la discussione tra i ragazzi ed avrà il compito di interagire con l’interfaccia web. L’applicazione è un valido strumento a supporto di progetti educativi nell’ambito delle azioni rivolte agli studenti previste dalle linee di orientamento predisposte dal MIUR e dalla nuova legge in materia di cyberbullismo.

Mediazione Conflitti CiurliaLucatello. Cyberbullismo: la nuova emergenza sociale | Edscuola. Cyberbullismo: la nuova emergenza sociale di Mariacristina Grazioli Sono sconfortanti i dati in nostro possesso, che rappresentano uno scenario in continua evoluzione, purtroppo negativa. I numeri statistici italiani più recenti relativi a bullismo e cyberbullismo sono quelli raccolti da Telefono Azzurro. Solo nell’anno scolastico 2015-2016, Telefono Azzurro ha gestito 1 caso al giorno di bullismo o cyberbullismo -dati di riferimento da call center. Il fenomeno, pressoché sconosciuto prima del 2004 è in ascesa costante e pare irreversibile. Ora, con la nuova Legge entra finalmente nel nostro ordinamento una definizione chiara e precisa di bullismo e cyberbullismo.

Il bullismo è l’aggressione o la molestia ripetuta nei confronti di una o più vittime allo scopo di ingenerare in esse timore, ansia o isolamento ed emarginazione Aggressioni o molestie sono ad esempio vessazioni, pressioni, violenze fisiche o psicologiche, minacce, furti, danneggiamenti, offese o derisioni. Quali rimedi? Generazione iPhone: adolescenti solitari e depressi. Tra pochi giorni uscirà in America «iGen», saggio della psicologa Jean Twenge, docente a San Diego University, che, mettendo confronto i dati degli ultimi 40 anni, ha scoperto che i teenagers Usa sono più depressi e meno inseriti a scuola o al lavoro, dei loro genitori e nonni.

La recensione del libro si trova su La Stampa. Passano meno tempo con gli amici, nello studio, nello sport, perfino pomiciare e far l’amore sono trascurati. Non si prende la patente, non si va a ballare. I suicidi aumentano, preceduti dall’uso di droghe, l’insicurezza sociale genera bullismo aggressivo e vittimismo paralizzante. Vittime numerose tra le ragazze, vulnerabili più dei coetanei maschi. La colpa di questa epidemia di solitudine, frustrazione e nevrosi nella generazione 13-19 anni sarebbe dei cellulari e tablet, soprattutto iPhone, che assorbono cervello, anima e cuore dei nostri ragazzi, lasciandoli per ore, gusci vuoti a letto. I più sfortunati si perdono nella malattia mentale e nel suicidio. Così lo Stato ci spia: cellulari e web controllati per 6 anni. Il sito internet su cui abbiamo navigato, magari anche solo per un click sbagliato. La telefonata ricevuta o addirittura persa, in un giorno qualsiasi che pensavamo di aver dimenticato.

Invece resterà tutto negli archivi delle compagnie e dei provider, a disposizione delle autorità giudiziarie, per un tempo lunghissimo: sei anni. Il triplo di quello in vigore attualmente, più del doppio della media degli altri Paesi europei. Praticamente una sorveglianza di massa: con la scusa della lotta al terrorismo il data retention in Italia non avrà più limiti. La svolta in stile “Grande Fratello” è merito di un emendamento firmato dal deputato Pd, Walter Verini (insieme al collega di partito Giuseppe Berretta e all’ex M5s, ora nel Gruppo misto, Mara Mucci) e infilato in una legge sul recepimento di normative comunitarie. “Quello che accade è molto semplice”, spiega Ugo Mattei, giurista e professore di diritto civile all’Università di Torino.

Mattei non è l’unico ad avere dubbi sul provvedimento. Cyberbullismo ad Imperia, primo ammonito con la nuova legge 71/2017 – gli stranieri. Imperia, primo ragazzo ‘ammonito’ per la legge contro il cyberbullismo Prima applicazione concreta in Italia per la nuova legge contro il bullismo sul web: un 15enne minacciava di diffondere le foto intime della sua ex fidanzatina La nuova legge contro il cyberbullismo ha trovato la sua prima applicazione pratica a Imperia.

Un quindicenne infatti è stato ufficialmente ‘ammonito’ e costretto ad eliminare le immagini da qualsiasi supporto informatico dopo aver minacciato la sua ex fidanzatina di rendere pubbliche sul web alcune immagini scattate quando erano in intimità. Uno dei passaggi decisivi della legge 71/2017 sul cyberbullismo prevede proprio provvedimenti di questo tipo in caso di minaccia concreta per la privacy dei minorenni e così era in questa occasione. E il messaggio sembrava chiaro: spaventarla con la minaccia di diffondere la foto ad amici e conoscenti come ripicca per la fine del rapporto.

La tecnologia per bambini: come li influenza e il ruolo dei genitori - TT TecnoBLOG. DECRETO LEGISLATIVO 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196, ha introdotto, a far data dal 1° gennaio 2004, il nuovo Codice in materia di protezione dei dati personali. Il Codice stabilisce, in particolare, che il soggetto interessato (di seguito anche “interessato”) debba essere preventivamente informato in merito all’utilizzo dei dati che lo riguardano e che il trattamento di dati personali è ammesso solo con il consenso espresso del soggetto interessato salvo nei casi previsti dalla legge, disciplinati dall’art.24 in particolare nei punti b) è necessario per eseguire obblighi derivanti da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste dell'interessato; e d) riguarda dati relativi allo svolgimento di attività economiche.

Attenzione parziale, giovani e media in difficoltà? Intervista ad Alberto Contri (Pubblicità Progresso) Nei giorni scorsi, 600 docenti universitari hanno scritto una lettera per lamentare il degrado del linguaggio degli studenti universitari, che non sanno più scrivere. Un problema non da poco nel nostro paese, dove i Millennials leggono poco e come tipo di scrittura conoscono solo quello dei social network. Ne abbiamo parlato con il prof. Alberto Contri, presidente della fondazione Pubblicità Progresso. Key4biz. Alberto Contri. Dopo quarant’anni di professione come pubblicitario, ho cominciato ad insegnare Comunicazione sociale in università, e mi sono ben presto reso conto che a forza di vivere di frammenti, come fanno sempre più spesso, gli studenti collezionano frammenti, e al momento di fare una sintesi, interloquire in un esame, scrivere una tesi restituiscono altrettanti frammenti.

Esprimendo in sostanza un pensiero destrutturato, che si traduce in un linguaggio smozzicato e frammentato. Key4biz. Alberto Contri. Key4biz. Alberto Contri. Key4biz. Alberto Contri. Key4biz. Key4biz. Giochi per smartphone: la dipendenza e la somiglianza col gioco d'azzardo. Considerata la facile accessibilità dei giochi per smartphone e il crescente numero di ore dedicate a queste attività da parte, soprattutto, dei ragazzi, riteniamo che sia molto importante approfondire il tema e analizzare le caratteristiche del fenomeno della dipendenza. In questo articolo, in particolare, approfondiremo un aspetto spesso trascurato ma a nostro avviso molto insidioso: come molti dei giochi per smartphone abbiano caratteristiche assimilabili ai giochi d’azzardo. Zamara L.*, Chiapasco E.** *Dottore in Psicologia Clinica e di Comunità; Centro Studi Psicologia e Nuove Tecnologie Onlus di Torino ** Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo; Centro Studi Psicologia e Nuove Tecnologie Onlus di Torino Le nuove dipendenze: quali sono?

La dipendenza dai giochi per smartphone Un’altra caratteristica in comune a slot machine e giochi per smartphone è la tendenza a complimentarsi con il giocatore. Messaggio pubblicitario Argomento dell'articolo:Psicologia Articolo consigliato dall'autore. La tecnologia per bambini: come li influenza e il ruolo dei genitori - TT TecnoBLOG. SIC - kit_docenti. Perché è importante che ogni scuola sia dotata di un documento di e-policy?

Internet e le tecnologie digitali fanno parte ormai della vita quotidiana, non solo scolastica, degli studenti e delle studentesse: uno scenario che richiede di dotarsi di strumenti per promuovere un uso positivo, ma anche per prevenire, riconoscere, rispondere e gestire eventuali situazioni problematiche. La Policy di e-safety (e-policy) è un documento programmatico autoprodotto dalla scuola volto a descrivere: il proprio approccio alle tematiche legate alle competenze digitali, alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica, le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) in ambiente scolastico, le misure per la prevenzione, le misure per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali.

Come arrivare a dotarsi del documento? Cyberbullismo Homepage - Bullismo Online. Istruzioni per l'uso - Cyberbullismo | Attenti al Lupo | Scuola Media Statale Giovanni 23esimo | Modica. Libri sul bullismo alle medie - Testi consigliati sul bullismo nella scuola secondaria. Testi consigliati sul bullismo nella scuola secondaria Crescendo il bullismo aumenta e si differenzia, riguarda maschi e femmine, è non solo fisico e psicologico ma anche cyber, ovvero perpetrato su internet in forme sempre più subdole ma non per questo meno nocive e dolorose per chi le subisce. E' compito degli adulti in questa fase cercare di far discutere, portare in superficie un fenomeno spesso invisibile... i romanzi possono essere uno strumento eccezionale per far crescere la consapevolezza senza imposizione, per suggerire strade inesplorate per affrontare i problemi ed elaborare soluzioni.

Vedi anche gli altri libri consigliati Libri per combattere il bullismo A trecento km all’ora di Castiglia Guido, illustrato da Victoria Penrose Tarbelli, (Giovani lettori), pag. 98, € 13.00, Colonnetti, 2008 Sofia e Giorgio sono due fratelli come tanti. Essere o apparire? Narciso Forbice Mi metto alla prova di Ridley Philip, (Facciamo teatro!) Non trattatemi così! Amore e picche! Il bullismo. Figli adolescenti, 5 dritte ai genitori - Nostrofiglio.it. L'ingresso nell'adolescenza del figlio, spesso, provoca un certo disagio nei genitori: il bambino dolce e timido di ieri si sta trasformando (improvvisamente, secondo la mamma!)

In un ragazzino diverso, a volte scontroso e incomprensibile. Questa fase della crescita porta (inevitabilmente) con sé conflitti, relazioni faticose e discussioni per la conquista di 'nuovi diritti' e di una maggiore autonomia. Come può un genitore affrontare al meglio questo periodo della crescita dei figli? Una ricetta magica e assoluta, probabilmente, non c'è... Ma è utile riflettere su alcuni principi generali - validi per ogni aspetto della vita di un adolescente - che possono aiutare un genitore a orientarsi nella sua pratica quotidiana. Ecco cinque suggerimenti di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, ricercatore presso l'Università di Milano, autore di diversi libri per i genitori tra cui Questa casa non è un albergo! 1) Gioca con tuo figlio al tiro alla fune Il genitore che molla (subito) la fune. Bullismo Cyberbullismo Capaldo. Famiglia 2.0, adolescenti e genitori in crisi in fuga verso i social - Oggiscuola. Cyberbullismo, cosa dovranno fare le scuole | Agenda Digitale.

Cyberbullismo - Miti ed evidenze di un fenomeno in crescitaCyberbullismo | Miti ed evidenze di un fenomeno in crescita. 8 Competenze Digitali che dobbiamo insegnare ai nostri bambini, traduzione dall'inglese. Bullismo: che cos'è e quali conseguenze comporta. Cyberpsicologia. Il progetto - Parole O Stili. La Grande Prateria. Bambini iperprotetti, ma liberi di correre in rete. Le 10 cose che i tuoi figli possono apprendere online - ilSole24ORE.

Penso che mio figlio sia vittima di bullismo. Cosa dovrei fare? Gli atti di bullismo a danno di alunno integrano il reato di stalking. Cesena, la prima scuola d'Italia a riconoscere i giovani caregiver (03/05/2017) Un progetto per armare i nostri figli contro la pornografia. «Così i pedofili minacciano mia figlia»  - Cronaca - Gazzetta di Modena. Object moved. La copertina di Luca e Paolo. Nella legge elettorale di tedesco non c’è rimasto nulla. Ci ... I giovani non conoscono i rischi dei social. Crepet: colpa della scuola, i docenti ignorano il fenomeno.