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Media literacy

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Elena Mearini - Wikiscuola. Elena Mearini è nata a Milano, ha studiato arte a Bologna ed è autrice e docente di scrittura creativa e poesia.

Elena Mearini - Wikiscuola

Ha pubblicato una raccolta di poesia per Liberaria, Strategie dell’addio,editore e due per Marco Saya Editore, Per silenzio e voce e Separazioni. Nella narrativa ha esordito con 360 gradi di rabbia per Excelsior 1881, e poi ha pubblicato A testa in giù, Morellini Editor, Bianca da morire, per Cairo Editore, selezionato al Premio Campiello, ed È stato breve il nostro lungo viaggio, Cairo Editore, selezionato per lo Strega nel 2018 e finalista nella cinquina per il Premio Scerbanenco.Nel 2019 ha pubblicato per Perrone Editore, Felice all’infinito.Ha curato l’antologia Tre Uomini e Dei, storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport, per Morellini Editore ed è presente in diverse antologie di narrativa, tra cui Lettere alla madre e Lettere al padre, sempre per Morellini editore, a cura di Anna di Cagno.

Elena Mearini - Wikiscuola. Corretti, creativi, digitali ma deboli sulla comprensione di contenuti: è l’identikit degli studenti della scuola secondaria secondo una ricerca dell’università Bicocca - cittadini di twitter. Open the Box. Ricerca empirica in educazione e media education (Savigliano) - Corso di laurea in Scienze dell'Educazione - Università degli Studi di Torino. Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare i principali metodi e strumenti della ricerca empirica in educazione e di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per la lettura e la progettazione di ricerche compiute in differenti contesti educativi.

Ricerca empirica in educazione e media education (Savigliano) - Corso di laurea in Scienze dell'Educazione - Università degli Studi di Torino

Éducation aux médias en réseaux. Media Education Archivi - Net Reputation. Manuscript Submission Guidelines: E-Learning and Digital Media: SAGE Journals. Zona di lettura ad alta voce. HC IT Decalogo. Mind Over Media.

Media Education

Richard E. Mayer. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Richard E. Mayer

Giscel Lombardia 2017 1. E-learning: la nuova frontiera dell'apprendimento multimediale. I principi dell’apprendimento multimediale. Maggio 24, 2007 di giacomomason Richard Mayer è uno psicologo californiano che ha scritto un articolo importante sulle modalità di apprendimento negli ambienti multimediali.

I principi dell’apprendimento multimediale

Questo articolo è molto utilizzato da chi si occupa di e-learning, perché stabilisce alcuni principi, basati su ricerche sperimentali, sulla base dei quali è possibile regolarsi per l’erogazione dei contenuti audio-video-testuali. Marco Coinu ne propone una sintesi in italiano, pubblicata sul portale Elearnngtouch. Vale la pena di riportare una sintesi dei principi, perché hanno molto a che vedere anche con il tema delle presentazioni con le slide Principio della divisione dell’attenzione (Split Attention Principle): i discenti imparano meglio quando il materiale didattico consente loro di non dividere l’attenzione fra diverse fonti di informazioni che fanno riferimento alla stessa modalità cognitivo-sensoria; (leggi: accompagnate sempre il vostro testo con immagini rappresentative)

Apprendimanti teorie. 5. Richard Mayer - Apprendimento Multimediale. Come avviene l'apprendimento multimediale?

5. Richard Mayer - Apprendimento Multimediale

Parole, testo scritto e figura provengono dal mondo esterno sotto forma di presentazione multimediale ed entrano attraverso orecchi ed occhi all’interno della memoria sensoriale dove vi rimangono per un brevissimo periodo di tempo, archiviati rispettivamente nel magazzino sensoriale visivo e nel sistema sensoriale uditivo. Dopo questa prima fase la mente inizia a lavorare più attivamente. Richard E. Mayer. Questionario di autovalutazione DigCompEdu SAT. Questionario di autovalutazione DigCompEdu SAT Il questionario di autovalutazione DigCompEDU SAT è stato realizzato dalla Commissione Europea, JRC B.4 per aiutare i docenti di ogni ordine e grado a identificare i propri punti di forza e le aree di miglioramento rispetto al modo in cui utilizzano le tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento.

Questionario di autovalutazione DigCompEdu SAT

Whole School Social Lab. PW ITAL V5.0 Apple SCREEN.

Data Literacy

#DiCultHer anno scolastico 2019-2020 – cittadinanza digitale. Il Digital Cultural Heritage identifica l’insieme dei processi digitali che costituiscono la memoria culturale della contemporaneità con una particolare attenzione al ruolo della cultura digitale nella contestualizzazione della Convenzione di Faro nell’Era Digitale e al tema della “Bellezza” .

#DiCultHer anno scolastico 2019-2020 – cittadinanza digitale

Qual è la programmazione delle attività #DiCultHer per l’anno scolastico 2019-2020? “Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (#SCUD2020), eventi in tutta Italia a cura di università, enti di ricerca, istituti culturali, scuole, musei, aziende, associazioni, etc.. #HackCultura2020, l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale” finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte degli studenti delle scuole italiane. E-Safety Crew. Form@re - Open Journal per la formazione in rete. Form@re è un periodico quadrimestrale che si propone di raccogliere ricerche ed esperienze didattiche, in particolare sui seguenti argomenti: ricerca educativa fondata su evidenza, principi e metodi dell’'istruzione, innovazione della scuola, tecnologie nell’'insegnamento e apprendimento, media education, didattica e inclusione, didattiche disciplinari, competenze di base e trasversali, e-learning, knowledge management, lifelong learning.

Form@re - Open Journal per la formazione in rete

Nel 2013 Form@re è stato ceduto dalla casa editrice Erickson al Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze.Form@re è rivista scientifica di Classe A per il settore concorsuale 11/D2, secondo la classificazione ANVUR. Prof. Paolo FederighiDept. of Education and PsychologyUniversity of Firenzepaolo.federighi@unifi.itVia Laura, 48 – I 50121 FirenzeITALY Avvisi This work is licensed under a Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0) Empowerment through Education. Educazione all'alfabetizzazione mediatica nel 2018: curriculum olistico o false notizie? The term “fake news” has become part of the American lexicon and started a national conversation around media literacy, but has President Trump’s favorite catch-phrase helped or harmed the growth of media literacy initiatives?

Educazione all'alfabetizzazione mediatica nel 2018: curriculum olistico o false notizie?

A group of media literacy educators discuss what “fake news” means for their work. There has been a litany of press coverage around what has been dubbed “fake news” both before and after President Donald Trump’s surprise victory in the contentious 2016 US presidential election. Soon after the election it was revealed that state-backed actors inside the Russian Federation mounted a campaign across US social media networks designed to spread misinformation, false reports, and exaggerated claims about both major US political parties. Much of the coverage surrounding fake news has questioned whether US voters can differentiate truthful or accurate information from false or deliberately misleading messages. Disagio giovanile e cyberbullismo.