background preloader

Theories pearled from the web-culture, MindMapping

Facebook Twitter

Facciamo una mappa insieme! Ho già parlato di mappe per la visualizzazione della conoscenza in questo post e in quest’altro, ma non mi sono mai soffermata sul loro iter di realizzazione, sulle fasi necessarie per passare dal testo scritto alla mappa vera e propria.

Facciamo una mappa insieme!

Premetto che le mappe che faccio realizzare in classe sono una via di mezzo tra quelle mentali e quelle concettuali (presentano una struttura a rete come quelle concettuali ma, come quelle mentali, non contengono preposizioni verbi o altro nei collegamenti); dunque non prendete questo post per una guida rigorosa: voglio solo raccontarvi il mio metodo con un esempio pratico. Ipotizziamo di dover fare una mappa partendo da un testo di storia dell’arte, ad esempio questo documento sul Colosseo preso dal sito della Soprintendenza di Roma. Ecco il testo in questione. Download (PDF, 774KB) Corso grafica web. La scorsa settimana abbiamo parlato dell’utilizzo delle griglie nella fase di progettazione di un layout, analizzandone brevemente i pro e i contro.

Corso grafica web

In questa lezione analizzeremo invece un’altra componente fondamentale di qualsiasi progetto di design: lo spazio bianco. Cosa è lo spazio bianco? Con il termine spazio bianco (o “spazio negativo”), si intende lo spazio vuoto che si viene a creare tra i vari elementi di una composizione grafica. Si tratta, in pratica, di quel margine che separa visivamente box, paragrafi, immagini e cosi via, dando respiro ed equilibrio al progetto grafico. Gli spazi bianchi contribuiscono a dare armonia ai nostri design, migliorandone la chiarezza visiva e la leggibilità dei contenuti.

La teoria della Gestalt: organizzazione grafica degli spazi. Siamo giunti al quarto appuntamento della nostra personalissima guida su come non far impazzire un grafico.

La teoria della Gestalt: organizzazione grafica degli spazi

Il quarto punto recita:“I grafici tendono a lasciare spazi bianchi, inutilizzati, ovunque. Margini enormi, ampi spazi tra le lettere e le parole…” Avete già capito di cosa si tratta: la composizione di tavole, di una pubblicazione, di pagine web.