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Computer Science Unplugged

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Bambini che imparano a programmare: Attività unplugged In tema di apprendimento della programmazione da parte dei bambini ho sempre guardato alle proposte di attività unplugged (senza computer) con un po’ di diffidenza. Mi sono sempre apparse un po’ come una sorta di ripiego strategico rispetto alla cronica mancanza di dotazioni hardware delle scuola, un modo di pensare alla CS Education che finisse, in fondo, proprio di giustificare e far accettare come normale tale mancanza. In aggiunta, negli anni passati, sovente i libri di testo adottati nella primaria presentavano e proponevano attività unplugged estremamente semplificate ma non di meno astratte e formalizzate (p. es. il concetto di algoritmo descritto come diagramma di flusso). Per questo ho sempre sostenuto l’assoluta necessità, nel caso in cui si volesse davvero “fare informatica” nella scuola primaria, di approcci assai operativi, anzi solo operativi o quasi, che non potevano quindi prescindere da un rapporto diretto, possibilmente uno ad uno, tra bambini e computer.

Personaggi La Tela di Carlotta, Causa ed Effetto & More Questo amato romanzo si appella ad una vasta gamma di età. I secondi gradi adorano la storia come lettura ad alta voce, e terzi attraverso i sei gradi amano il romanzo come lettura indipendente o in gruppi guidati. Il Web di Charlotte , da parte di EB White, è la storia classica di Wilbur il maiale. Minecraft per ricostruzioni virtuali di Storia e Geografia: alcuni esempi Su Minecraft ne so meno dei miei alunni, indubbiamente. E, allo stato attuale, non mi interessa imparare a usarlo (non avrei il tempo materiale), ma mi piace l'uso che i miei alunni ne fanno per scuola. Tutto è iniziato con la mia seconda di due anni fa (la classe che fin dalla prima attuò un BYOD voluto dai genitori sulla scia di Cl@ssi 2.0).

Coding e pensiero computazionale. L'informatica a scuola A scuola i ragazzi seguono e apprendono in modo continuo, strutturato e costante discipline fondamentali come, tra le altre, la matematica, le scienze naturali, la storia, la lingua italiana, quella straniera. Queste discipline hanno una base di conoscenze, metodi, principi e idee che permettono ai ragazzi di interpretare e dare un valore alla realtà. Sempre in conformità a tali discipline i ragazzi apprendono competenze utili e immediatamente applicabili alla vita professionale e quotidiana: come fare una presentazione, suonare uno strumento, realizzare un vestito, leggere e comprendere una mappa, cucinare un pasto o salire in montagna in piena sicurezza. Per quanto concerne le ICT, la percezione del contesto si è focalizzata sulle competenze di mera applicazione funzionale, le quali ancorché utili, hanno offuscato il corpus disciplinare sottostante, cioè l'informatica (che si fonda sulla Computer Science).

Attività didattiche da The Children's University of Manchester The Children's University of Manchester è un grande ambiente di condivisione di attività didatiche ed esperienze di apprendimento. Sono disponibili contenuti di apprendimento, proposti in modalità interattiva online, da utilizzare su LIM, computer, tablet e altri dispositivi mobili. Il team di The Children's University of Manchester collabora con alcune scuole primarie locali, a supporto di insegnanti e alunni, favorendo la condivisione in rete delle buone pratiche promosse. La sezione Learning Activities permette di ricercare lezioni interattive, scegliendo tra varie sezioni: Parole, Antico Egitto, Antica Grecia, il corpo umano, Energia e ambiente, La Terra e gli altri pianeti, il cervello ed altro ancora. Rivista Bricks - CoderKids, un laboratorio di programmazione unplugged per i bambini di 5-6 anni CoderKids è un laboratorio di informatica senza uso del computer, nato dall’idea di due insegnanti di scuola Primaria. Ci siamo incontrate in Rete via Twitter (@agaddone, @catemoscetti) poco più di un anno fa; in comune abbiamo la passione per la didattica attiva con la tecnologia. Da anni ci occupiamo, nei nostri rispettivi ambiti di insegnamento (Italiano poi Matematica l’una, L2 Inglese, l’altra), di utilizzare l’informatica per le varie discipline.

Facciamo una mappa insieme! Ho già parlato di mappe per la visualizzazione della conoscenza in questo post e in quest’altro, ma non mi sono mai soffermata sul loro iter di realizzazione, sulle fasi necessarie per passare dal testo scritto alla mappa vera e propria. Premetto che le mappe che faccio realizzare in classe sono una via di mezzo tra quelle mentali e quelle concettuali (presentano una struttura a rete come quelle concettuali ma, come quelle mentali, non contengono preposizioni verbi o altro nei collegamenti); dunque non prendete questo post per una guida rigorosa: voglio solo raccontarvi il mio metodo con un esempio pratico. Ipotizziamo di dover fare una mappa partendo da un testo di storia dell’arte, ad esempio questo documento sul Colosseo preso dal sito della Soprintendenza di Roma. Ecco il testo in questione.

Minecraft in classe? «I bambini andrebbero a scuola anche la domenica» Sono un professionista informatico da parecchi anni ed ho sempre trovato divertente la paradossale battuta riproposta spesso come personalizzazione della propria firma sui forum della grande rete: “Al mondo esistono solo 10 tipi di persone: quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono”. Quando sono stato invitato il mese scorso al Microsoft Edu Day per raccontare dell’esperienza didattica introdotta presso la classe elementare IV A di Allumiere utilizzando lo “strumento” Minecraft non ho potuto fare a meno di esordire raccontando cio’ che in questi anni ho avuto modo di verificare sul campo: “Al mondo esistono solo due tipi di persone: quelle che conoscono Minecraft e quelle che non hanno figli (dai sei anni in su)”. Minecraft come strumento di apprendimento basato sul gioco

Coding Baby, è tempo di nuovi alfabeti per i bambini Storia dell'articolo Chiudi Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2014 alle ore 13:45. Un bimbo, avvezzo dalla nascita all'utilizzo del computer, si addestra sul simulatore per difendere il mondo dalla minaccia intergalattica. Accanto a lui, schiere di hacker preadolescenti violano qualsiasi sistema di sicurezza per scongiurare il totalitarismo digitale. Paxi: l'astronomia spiegata ai bambini Paxi è un progetto realizzato dall'ESA (Agenzia Spaziale Europea) per spiegare l'astronomia ai bambini. All'interno del portale ESA Kids è possibile scoprire un simpatico extraterrestre in grado di guidare i bambini alla scoperta di pianeti e stelle, ma anche dei rischi ambientali che stiamo correndo. Potrete trovare approfondimenti sulla formazione dell'Universo, su fenomeni come la forza di gravità, sul Sistema solare, sul mistero della morte dei dinosauri, sulle comete e molto altro ancora. Una sezione molto interessante è quello dei video di Paxi, brevi documentari animati che illustrano molto efficacemente fenomeni come l'alternanza del giorno e della notte, dei mesi e delle stagioni, come è fatta la Luna, i segreti di Marte, il ciclo dell'acqua, il fenomeno dei gas serra e molto altro ancora. Sotto il canale youtube in cui trovate tutti i video

Rivista LTAonline RomaTre - Didattica (digitale) unplugged di Andrea Patassini Uno degli aspetti positivi della forte attenzione da parte del mondo della scuola riguardo i temi della programmazione, o di quello che oggi viene più comunemente definito coding, è che nascono e si sviluppano pratiche didattiche creative, ricche di elementi utili per riflettere sulla natura del digitale e la sua relazione con il mondo dell’apprendimento. Certo, dal momento in cui si decide di voler introdurre alcune di queste pratiche in classe torna evidente il difficile rapporto delle tecnologie con la scuola.

grammatica per scoperta Grammatica per scoperta View Larger Image Le schede didattiche di grammatica per scoperta che propongo qui sono molto semplici, ma rispondono all’esigenza di invertire il rapporto, nello studio grammaticale, tra la regola e le sue ricorrenze nei casi particolari Rifacendosi, seppur in modo semplificato, all’idea di una grammatica induttiva (ricordo a tal proposito l’interessante lettura dello studio Esperimenti grammaticali di Lo Duca), la grammatica per scoperta ha come obiettivo quello di guidare gli alunni a ritrovare delle ricorrenze semantiche e all’individuazione, tra una serie di frasi date, dei singoli complementi. In questo modo, anziché partire dalla regola per fare degli esercizi, gli allievi vengono posti di fronte ad un quesito da risolvere. Come sempre, le schede di grammatica per scoperta che propongo qui sono state sperimentate in classe, attraverso il lavoro in piccoli gruppi.

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