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GameBuilder: trasformare quiz in giochi didattici GameBuilder è un sito molto interessante per l'apprendimento basato sulla gamification. Ogni insegnante può decidere di utilizzare i giochi didattici presenti in piattaforma o crearne di nuovi, trasformando quiz in giochi, scegliendo tra una vasta gamma di soggetti diversi. Una volta scelto il modello, diventa davvero semplice inserire i contenuti e trasformare un'attività in modo da stimolare al massimo l'interesse e il coinvolgimento attivo degli studenti. E' possibile creare dei gruppi classe per destinare direttamente i giochi creati.

I 10 insegnanti da seguire su Instagram Instagram è un social popolarissimo, che si presta molto ad essere di ispirazione in vari ambiti come la moda o i viaggi. Perché non cercare nuove idee per l’insegnamento anche su questa piattaforma? I nostri suggerimenti sono internazionali perché tra i docenti italiani non è ancora molto diffuso, ma abbiamo fiducia che prenderà piede. Intanto vi informiamo che ci potete trovare come Ecco la nostra selezione: un profilo che propone idee creative per il secondo ciclo con approccio divertente ma attento all’inclusività.

Crea logo gratis - crea on-line loghi e scritte Crea un logo per il tuo sito web direttamente on-line personalizzando simbolo, scritta e colori. Per creare gratis il tuo logo o una scritta particolare non devi scaricare nulla sul tuo PC, non devi essere un esperto di grafica e ti bastano 2 minuti per creare la tua PNG trasparente. Cosa aspetti? The Cell Game: gamification in classe The Cell Game è un nuovo gioco online che gli insegnanti possono utilizzare per introdurre la gamification nella propria classe. Naturalmente il docente dovrà prima predisporre le domande scegliendo un argomento o una disciplina e poi condividere la stanza con i propri studenti, tramite un link. Una volta avviato il gioco, gli studenti dovranno rispondere esattamente alle domande con diversi livelli di difficoltà ed acquisire in tal modo il maggior numero possibile di "cellule" prima che il loro nucleo cellulare venga distrutto. The Cell Game è piuttosto semplice da utilizzare, sia lato docente che lato studente e puo' essere adattato a diversi target di età. Si tratta del classico gioco multiplayer, davvero avvincente e qui potete vedere più o meno come funziona. Vai su The Cell Game

Didattica a distanza, dividere una classe in più gruppi in videolezione: ecco come fare con un plugin - Salvo Amato Era ciò che mancava, la possibilità di dividere on line una classe per lavori di gruppo e gestire i gruppi in modo intelligente. Il plugin Google Meet Attendes and Breakout consente di organizzate tutto questo e pare sia fatto anche bene. Nello specifico il plugin una volta installato entra in funzione quando si avvia una videoconferenza. Basta effettuare un copia e incolla dei nominativi presenti nella lista attendante e il sistema importa i nominativi degli studenti della classe dove è stata aperta e consente di creare stanze separate distribuendo gli studenti in diverse modalità Nella parte a sinistra è possibile creare più gruppi con i relativi codici delle videoconferenze generati automaticamente.

Toy Theater: giocare con la lingua inglese e la matematica Ancora proposte per il ritorno a scuola con approccio di tipo ludico. Toy Theater è una piattaforma educativa che propone una serie articolata di giochi per l'apprendimento della matematica e della lingua inglese. I giochi didattici presenti sono di ottima qualità e potrete andare alla ricerca dell'attività più funzionale alle vostre necessità selezionando le sezioni presenti sotto le categorie Math e Read.

Software e didattica Wikibooks, manuali e libri di testo liberi. Finalità[modifica] Questo wikibook ha come obiettivo quello di elencare ed illustrare una serie di software utili al docente della scuola italiana che voglia implementare una didattica digitale. La presente è la versione wikibooks dell'ebook scritto da Giorgio Musili (vedi link più sotto), docente molto impegnato ed attivo nella divulgazione di strumenti e buone pratiche riguardanti la didattica digitale. Si occupa, tra l'altro, della traduzione di esercizi realizzati con il software JClic molto utilizzati nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Tutti i collegamenti del libro[modifica]

JetBrains Academy, per imparare a programmare gratuitamente JetBrains, società che produce software di sviluppo professionali, ha lanciato la JetBrains Academy, una piattaforma per imparare a programmare secondo l’approccio learn by doing, cioè creando in pratica applicazioni funzionanti. Il team di JetBrains ha sicuramente tutta l’esperienza nel rispondere alle esigenze degli sviluppatori: software quali IntelliJ Idea, Space e Toolbox App sono molto popolari tra i programmatori e aiutano numerosi dipendenti di aziende e professionisti a essere più produttivi nel proprio lavoro. La società non è nuova al mondo education e della formazione, ad esempio con strumenti quali la versione Edu di IntelliJ Ida.

Creare una foto di classe virtuale con gli avatar di Pixton Edu (video tutorial in Italiano) Pubblicato da Maestro Alberto Pixton è una web app per creare fumetti online che funziona da molto tempo e si è ormai consolidata nel web, tant’è che l’ho recensita ormai nel lontano 2008. Da allora è nata una vera e propria versione educativa dedicata a insegnanti e studenti: Pixton Edu. Con essa è possibile creare classi virtuali per tutti gli ordini e i gradi scolastici con colleghi docenti e alunni che accedono al servizio. L’app permette di coinvolgere gli studenti in modo simpatico soprattutto nella didattica a distanza. La programmazione: riflessioni ed esempi La programmazione è caratterizzata da intenzionalità educativa, contestualizzazione, cioè conoscenza degli allievi e della loro situazione formativa, e razionalizzazione: è un’attività complessa che richiede un periodo di riflessione. Il momento della programmazione, infatti, arriva per l'insegnante dopo un tempo “vuoto di studenti” piuttosto lungo, un periodo da usare per riposarsi e ricaricarsi, ma anche per studiare e progettare, pensando alle classi che incontrerà di nuovo o che conoscerà per la prima volta a settembre. Il docente deve comunque essere ben consapevole che, dopo un’osservazione iniziale, potrà ricalibrare quanto progettato ed eventualmente modificarlo in corso d’opera. La programmazione è un atto dovuto della funzione docente (decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150)

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