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NUOVI AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO

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“Aula 3.0”, la classe flessibile del futuro - Organizzazione della scuola. Il progetto ”Aula 3.0” fa diventare la classe flessibile, trasformandola in un laboratorio attivo di ricerca. La progettazione e l’attuazione di una classe flessibile implicano la correlazione di alcuni elementi fondamentali: l’organizzazione dello spazio fisico puntando su arredi funzionali agli studenti e alla didattica; l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione; l’applicazione di metodologie innovative basate sul dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti.

Pochi mesi fa gli studenti dell’ITS “Luca Pacioli” di Crema, entrando nella propria classe, si sono trovati di fronte a una sorpresa: l’aula è priva di banchi e di cattedra; la classica lavagna nera (con i gessetti) è sparita. Lo sbalordimento è stato quello di trovarsi di fronte a un’aula arredata con tavoli colorati di forma circolare, scomponibili, adatti a essere utilizzati per il lavoro di gruppo. E ci sono anche i carrelli con le stampanti wireless multifunzione. Le sorprese non sono finite. Indire. Architetture pedagogiche. Il tema dell’edilizia scolastica torna spesso all’attenzione di insegnanti e genitori per motivi che riguardano eventi luttuosi o inaugurazioni di edifici di nuova costruzione. Negli ultimi mesi però il tema ha acquisito una ulteriore sfumatura che riguarda la sensibilizzazione delle scuole al tema dello spazio legato ai modelli di apprendimento.

L’urgenza è quella di affrontarlo non solo dal punto di vista dei metri quadrati di un’aula o della quantità di alunni che questa può contenere ma anche per la funzione che lo spazio didattico può avere nella sfera affettiva, sociale e cognitiva di uno studente, di qualunque età. In principio, fu Loris Malaguzzi che attribuì allo spazio il ruolo di “terzo insegnante”. Certo, il modello di scuola che immaginava il maestro di Reggio Emilia è specificatamente indirizzato alla scuola dell’infanzia. Di recente l’OCSE [4] ha pubblicato uno studio che analizza l’efficacia degli ambienti di apprendimento, l’Innovative Learning Environment. Progetti per luoghi di apprendimento e aule innovative. Sito ufficiale. Il modello “industriale” e lo spazio dell’ascolto Quanto tempo trascorre nell’edificio scolastico un alunno della scuola dell’obbligo?

Nei giorni di scuola, almeno un terzo del proprio tempo. Non considerando la ricreazione e la pausa mensa possiamo stimare in almeno cinque ore quotidiane il tempo medio passato dagli alunni in aula, equivalente a quello trascorso nella propria casa e in attività sportive e ricreative. Per quanto le nostre scuole siano dotate di laboratori, palestra e altri spazi, difficilmente l’aula scolastica tipo offre più di due metri quadrati di spazio pro-capite a coloro che vi operano all’interno. Basta osservare con quale costanza gli edifici di nuova costruzione ripropongano la consueta geometria rettangolare dell’aula.

In architettura i modelli più persistenti sono quelli che configurano spazi ottimali per quel che viene svolto all’interno e questi modelli vengono messi in discussione solo quando cambia la natura di queste attività. Ambienti di apprendimento. Per le mie convinzioni epistemologiche ritengo che l’approccio formativo adeguato alla quasi totalità delle esigenze di apprendimento sia quello che porta a concepire, progettare, sviluppare e gestire “ambienti di apprendimento”. Ne sono convinto anche per i risultati che così si ottengono. Per questo lavoro volentieri, e con efficacia, quando mi viene chiesto di lavorare nell’ottica dell’ambiente di apprendimento. La metafora “ambiente di apprendimento” si contrappone, concettualmente, a “corso”. “corso” ci rimanda ad un contesto didattico strutturato nelle risorse, nei ruoli, nel percorso, nel risultato atteso (dico, non a caso, “atteso” e non “ottenuto”).

“ambiente di apprendimento” evoca un contesto aperto, ricco, fluido, al limte, caotico. Un “ambiente di apprendimento” è il luogo delle esperieze di apprendimento, è il luogo dell’apprendimento significativo, della riflessione, della condivisione, della costruzione. I miei ambienti di apprendimento 17 people like this post. Usare Moodle. Manuale di didattica. Le attiit didattice nell’ambit delle qali sn state realiati gli si di M-dle ggett di qesta pbblicaine sn state realiate dalle insegnanti e dagliinsegnanti della Frmaine Pressinale in linga italiana delle scle dellaRipartiine 21 della Princia Atnma di Blan nell’ambit del prgett,c-naniat dal FSE, “Pinieri Pls”.Il team di prgett è cstitit da Andrea Bllara (crdinatre), Peter Littri(reerente per la rmaine degli insegnanti), Gianni Marcnat (reerentescientic), Rbert De Clle (amministratre dell’inrastrttra tecnlgica),Andrea Biccil (mantenine Mdle).

Sbn epub Ttt il materiale di qest libr è dispnibile stt la licena Creative Common Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 . Signica ce pò es-sere riprdtt a patt di citare atre ed editre e pò essere cndiis cn la stessalicena. Nn è cnsentit l’s per ni cmmerciali. La Commissione Europea adotta il PON "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" La scorsa settimana la Commissione Europea ha formalmente adottato il Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento”. Il contesto Nel giugno 2010 il Consiglio europeo ha adottato la Strategia Europa 2020 al fine di stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Uno dei pilastri della Strategia è relativo all’Istruzione con i seguenti obiettivi prioritari: Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria.

Il 29 ottobre scorso, dopo una lunga ed estenuante trattativa, la Commissione Europea ha adottato l’Accordo di Partenariato per la politica di coesione relativo ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE). L’ Accordo di partenariato verrà attuato mediante vari programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR). La carta di identità del PON “Per la scuola” Esso prevede le seguenti direttrici (Assi) di intervento a) Asse I “Istruzione” Olimpo.pdf. L’Aula del XXI Secolo come Ambiente di Apprendimento | Insegnanti 2.0. La “Scuola” intesa come Spazio Fisico Nel dibattito sulla riforma della scuola viene spesso sottovalutata l’importanza della scuola intesa come “Habitat“, spazio fisico e architettonico in cui ha luogo il processo di insegnamento e apprendimento. L’idea che gli ambienti in cui si svolge l’attività educativa siano come lo Spazio newtoniano “vuoti contenitori” caratterizzati da uniformità e universale omologazione, ha radici antiche nella scuola italiana.

Negli altri paesi monitorati dall’OECD, esistono architetti specializzati nello School Design, che lavorano insieme ai rappresentanti di docenti e studenti per creare gli spazi educativi. Ma è davvero irrilevante lo spazio nel quale si svolge la didattica? Può migliorare l’apprendimento scolastico in edifici cadenti e fuori norma? L’ambiente didattico deve essere solo uno scatolone vuoto? In quali spazi attrezzati gli insegnanti possono lavorare a scuola al di là delle ore di lezione curricolari? E in Italia? E allora che fare? Mi piace: School and Technology / Come tablet, LIM e web 2.0 trasformano l'ambiente di apprendimento.