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Umberto eco

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Semiotica. Welcome to the home page of Umberto Eco. Eco, Lector in fabula. Eco s'interroge sur le rôle du lecteur : comment coopère-t-il pour interpréter le texte ?

Eco, Lector in fabula

Comment les contraintes structurelles du texte régissent-elles l'interprétation ? Umberto Eco, Lector in fabula Le rôle du lecteur ou la coopération interprétative dans les textes narratifs(traduction Par Myriam Bouzaher, Editions Grasset, 1979, 315 pages) Compte-rendu de lecture établi par Martine Marzloff INRP. Lecteur modèle. Un article de Wikipédia, l'encyclopédie libre.

Lecteur modèle

Le lecteur modèle est une théorie sémiotique établie par Umberto Eco dans sa principale œuvre linguistique Lector In Fabula. Qu'est ce que le lecteur modèle ? [modifier | modifier le code] Chaque destinataire se trouvant confronté à un texte, se retrouve ainsi confronté en premier lieu à sa surface, à sa manifestation extérieure et linguistique, et doit actualiser toute une série de chaînes d’artifices. Semiotica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Semiotica

La semiotica (dal termine greco σημεῖον semeion, che significa "segno") è la disciplina che studia i segni e il modo in cui questi abbiano un senso (significazione). Considerato che il segno è in generale "qualcosa che rinvia a qualcos'altro" (per i filosofi medievali "aliquid stat pro aliquo") possiamo dire che la semiotica è la disciplina che studia i fenomeni di significazione e di comunicazione.

Per significazione infatti si intende ogni relazione che lega qualcosa di materialmente presente a qualcos'altro di assente (la luce rossa del semaforo significa, o sta per, "stop"). Semiotica%20e%20Filosofia%20del%20Linguaggio. From Internet to Gutemberg. Umberto Eco. Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Umberto Eco

Umberto Eco Umberto Eco (1932 – vivente), scrittore e semiologo italiano. Citazioni di Umberto Eco [modifica] Anzitutto, se alcuni giovani scrittori sono presi da esigenze di mercato questo non esclude che, se ci guardiamo in giro, esista il gruppo che fa la rivistina dove per vocazione si produce senza pretese di far cassa. Poi, negli anni Cinquanta in televisione la rubrica sui libri di Luigi Silori s'intitolava Decimo Migliaio, il che voleva dire che se un libro riusciva ad arrivare a diecimila copie era un successo al pari di Via col vento. [Mike Bongiorno] Pone gran cura nel non impressionare lo spettatore, non solo mo­strandosi all'oscuro dei fatti, ma altresì decisamen­te intenzionato a non apprendere nulla. L'isola del giorno prima. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'isola del giorno prima

L'isola del giorno prima è un romanzo di Umberto Eco. Trama[modifica | modifica sorgente] La Daphne si trasforma in un Teatro della Memoria e ogni tratto gli ricorda un episodio antico o recente della sua storia. Il nuovo mondo è in contrapposizione con il mondo conosciuto; in una sospensione del tempo si avvicendano i ricordi dell'assedio e della battaglia di Casale Monferrato. Questa è ambientata nella vicenda della successione al Ducato di Mantova (1630 circa) che portò molti guai al Monferrato con una contrapposizione di forze francesi e spagnole.

Tali reminiscenze sono ricche di informazioni riguardo alle tecniche, ai metodi e ai problemi della navigazione. Finalmente Roberto incontra l'uomo che condivide la sua esistenza sulla Daphne: è un vecchio gesuita, padre Caspar. Il pendolo di Foucault. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il pendolo di Foucault

Il pendolo di Foucault è il secondo romanzo dello scrittore italiano Umberto Eco. Pubblicato nel 1988 dalla casa editrice Bompiani (con cui Eco aveva già un pluridecennale rapporto), è ambientato negli anni della vita dello scrittore di Alessandria, arrivando ai primi anni ottanta. Il pendolo di Foucault è suddiviso in dieci segmenti che rappresentano i dieci Sephirot. Il romanzo è ricco di citazioni esoteriche alla Cabala, all’alchimia e alla teoria del complotto, così tante che il critico letterario e romanziere Anthony Burgess ha suggerito che sarebbe stato utile un indice.[1] Il titolo del libro si riferisce all’effettivo pendolo ideato dal fisico francese Léon Foucault per dimostrare la rotazione della Terra, il quale ha un significato simbolico all’interno del romanzo.

Trama[modifica | modifica sorgente] Il romanzo trae il titolo dal pendolo di Foucault, un pendolo che, oscillando liberamente per molte ore, dimostra la rotazione terrestre. Umberto Eco. Un article de Wikipédia, l'encyclopédie libre.

Umberto Eco

Titulaire de la chaire de sémiotique et directeur de l’École supérieure des sciences humaines à l’université de Bologne, il en est professeur émérite depuis 2008. Biographie[modifier | modifier le code] Diplômé en philosophie en 1954 à l'université de Turin (avec une thèse sur Thomas d'Aquin), il s'intéresse dans un premier temps à la scolastique médiévale (Sviluppo dell'estetica medievale, 1959), puis à l'art d'avant-garde (L'Œuvre ouverte, 1962) et à la culture populaire contemporaine (Apocalittici e integrati, 1964). Il rencontre un succès immédiat en Italie. Devenu ensuite un pionnier des recherches en sémiotique (La Structure absente, 1968, Trattato di semiotica generale, 1975), il développe une théorie de la réception (Lector in fabula, Le rôle du Lecteur) qui le place parmi les penseurs européens les plus importants de la fin du XXe siècle.

Le Nom de la rose. Il nome della rosa: ridere di Dio.