La Parigi di Brassaï in mostra a Milano. Dal 20 marzo al 28 giugno saranno in mostra a Milano, al Palazzo Morando, oltre 260 fotografie di Brassaï, pseudonimo di Gyula Halász, scrittore, cineasta e fotografo ungherese naturalizzato francese, morto nel 1984.
La mostra, già presentata al municipio, si intitola Pour l’amour de Paris e raccoglie immagini di scorci inconsueti e momenti di vita quotidiana insieme ai monumenti più conosciuti di Parigi e agli artisti più famosi che l’hanno abitata. Brassai e Parigi: una storia d’amore in mostra. Questa è la storia d’amore tra un fotografo e la città in cui visse per molti anni.
Brassai, fotografo ungherese naturalizzato francese, si trasferì molto giovane a Parigi, dove partecipò al clima di fervore artistico e intellettuale che nel primo dopoguerra era fiorito attorno al quartiere di Montparnasse. Amico di scrittori e poeti quali Jacques Prevert e Henry Miller, fece di Parigi il soggetto esclusivo delle sue fotografie. Soprattutto la ritrasse di notte e sotto la pioggia; immortalò coppie borghesi all’uscita dal teatro, bambini divertiti con i giocattoli di una volta, individui solitari sul lungo Senna, ballerine dietro le quinte del Moulin Rouge.
Nel 1933 raccolse per la prima volta i suoi lavori nel libro Paris de nuit, che riscosse successo a tal punto da valergli il titolo di “the eye of Paris“. Le esilaranti fotografie vintage di René Maltête. Precursore della street photography, il fotografo francese René Maltête (1930 – 2000) ha catturato le scene più insolite di vita quotidiana di persone (e non solo) che incontrava per caso durante le sue passeggiate.
Scattate nel momento giusto, queste immagini ricche di umorismo sono state rispolverate dal figlio Robin Maltête che ne ha fatto una selezione e ce le ha proposte nel suo portfolio. Raymond Cauchetier: the photographer of the French new wave – in pictures. Alain Laboile - French photographer Alain Laboile: Video Interview, Part 1. This is a wonderful, insightful, candid interview — rich with photographic insights, humanity and compassion.
French photographer Alain Laboile is a self-taught master of intimate photography, focusing on his own family. He photographs the freedoms of childhood among six siblings "at the edge of the world" in rural France. We express our gratitude to Alain Laboile and his family for their generosity, wisdom, joy and hospitality. To see more of his amazing photographs, see these feature articles in LensCulture: La FamilleLa Famille, Chapter 2 — ColorReflexion Autour du Bassin Video interview (extended), Part 2 About this video: Shot on location at the home of Alain Laboile.
L’Europa dei non-luoghi. Nelle foto di Jean-Marc Caracci - Sky Arte - Sky. Trentuno capitali, da Dublino ad Atene, per raccontare in forma di immagini l’Europa contemporanea.
Ma lontano dagli stereotipi, con la metafisica surreale delle fotografie che Jean-Marc Caracci espone in queste settimane in Polonia Ha origini siciliane, è nato in Tunisia ma ha passaporto francese. Il nomadismo è condizione naturale per Jean-Marc Caracci, fotografo con la valigia sempre pronta, autore di un progetto che è diario di bordo utilissimo per inquadrare e mettere a nudo l’Europa di oggi. Svelando con la delicatezza di scatti eleganti il senso di una solitudine impressionante, enigmatica. Quella di chi vive – o subisce – il peso di cambiamenti tanto radicali quanto imprevedibili. Sono lontani anni luce dalla logica del reportage giornalistico gli scatti che Caracci espone fino a fine agosto nel museo di Kielce, prima di trasferirli in un’altra sede espositiva polacca – questa volta a Lodz.
Figure solitarie, spesso in cammino verso mete ignote. Le 15 fotografie più famose di Robert Doisneau. Robert Doisneau, anniversario, fotografia, Parigi, Bacio, Senna, Bianco e nero, “Certi giorni basta il semplice fatto di esistere per essere felici.
Ci si sente leggeri leggeri, ci si sente fatalmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande. Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Forse perché sono così rari .Un centesimo di secondo qui , un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità” JeanYves Lemoigne photographer. Il libro più completo su Robert Doisneau. La casa editrice Taschen ha pubblicato una monografia dedicata al fotografo francese Robert Doisneau – uno dei più popolari e amati del Novecento – curata da Jean Claude Gautrand, tra i più importanti esperti francesi di fotografia, a sua volta fotografo e amico di Doisneau.
Il libro raccoglie oltre 400 immagini ed è il più esaustivo pubblicato finora sull’artista: comprende le sue fotografie più famose, come Il bacio all’Hotel de Ville, e composizioni meno conosciute, a volte inedite, che raccontano semplici gesti e scene di vita quotidiana. Le immagini sono accompagnate da citazioni del fotografo, mentre la prefazione è stata scritta dalle figlie, Francine Deroudille e Annette Doisneau. Il libro è distribuito in Italia nell’edizione multilingue italiano, spagnolo, portoghese. Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è stato un pioniere del fotogiornalismo ed è diventato famoso negli anni soprattutto per le foto scattate in strada. Nacque a Gentilly nel 1912 e rimase orfano a 7 anni.
Jean-Paul Goude.