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Riflessioni sulla didattica digitale

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Il metodo Sewcom. Descrizione del Metodo Proposte di strategie cognitive per la ricerca informativa Studi specifici sulle abilità cognitive e metacognitive coinvolte nei diversi momenti della ricerca dell’informazione bibliografica hanno comunque dimostrato di essere utili anche per una comprensione migliore dei processi cognitivi sottostanti la ricerca in Internet: alcuni autori (Kuhlthau, 1993 e 1999), (Eisenberg & Berkowitz, 1990) hanno proposto schemi e tassonomie intese sia come sequenze di attività volte a rendere più efficace l’approccio alla consultazione bibliografica, sia come metodo da seguire per l’attività di ricerca su generiche fonti informative, Internet inclusa (Eisenberg & Berkowitz, 2000).

Il metodo Sewcom

Trattandosi di proposte che seguono teorie costruttivistiche, viene sempre evidenziata la costruzione della conoscenza, punto irrinunciabile del processo di recupero delle informazioni (Kuhlthau, 1996), (Petrucco & Pantò, 1998). elle esperienze del soggetto. I quattro passi del metodo. La scuola ai tempi del digitale – Federica EU Blog. Hot spot Pubblicato il 16 Dic 2015 in Hot spot Miriana Tizzani, Content manager and E-Learning Specialist Scuola e digitalizzazione, come sta cambiando lo scenario italiano e quali sono le implicazioni che l’introduzione delle nuove tecnologie ha sulla didattica in presenza?

La scuola ai tempi del digitale – Federica EU Blog

Ne abbiamo parlato con Gianni Marconato, consulente nel settore della formazione per organizzazioni pubbliche e private in tutta Italia. Ecco come formeremo i nuovi docenti. Perché il digitale senza didattica è inutile. Il digitale senza formazione dei docenti non serve.

Ecco come formeremo i nuovi docenti. Perché il digitale senza didattica è inutile

Il successo del progetto Distretto Digitale realizzato dalla città di Milano sta proprio in questa intuizione. La diffusione dei “nuovi media” di oggi influenza il mondo della scuola molto più di quando fecero i “nuovi media” del passato (radio e televisione, soprattutto). Il motivo è che i media digitali sono estremamente più pervasivi nella vita delle persone rispetto ai media analogici e a quelli a stampa, perché unificano nelle loro logiche comunicative attività che un tempo venivano svolte in situazioni molto diverse. Mentre radio e televisione erano limitate allo svago e alla informazione generale, i media digitali - oltre a svolgere queste stesse funzioni - sono gli stessi con cui si lavora, si riceve formazione, si amministra il proprio denaro, si partecipa alla vita dei gruppi sociali. Questa situazione ha avuto un impatto sul mondo scolastico tanto rilevante quanto difficile da gestire.

Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali strumenti si realizza. Il Digital Storytelling ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).

Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono: # il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti; # la ricchezza e varietà di stimoli e significati: derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. # Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica.

Insegnare nell'era digitale. 2006 Le competenze chiave per l'apprendimento permanente. Apprendimento permanente: competenze chiave Raccomandazione 2006/962/CE relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente Esorta i governi dell’UE affinché l’insegnamento e l’apprendimento di competenze chiave siano parte integrante delle loro strategie di apprendimento permanente.

2006 Le competenze chiave per l'apprendimento permanente

La raccomandazione individua otto competenze chiave essenziali per ciascun individuo in una società della conoscenza. In un mondo sempre più globale, le persone hanno bisogno di un’ampia varietà di abilità per adattarsi e avere successo in un ambiente in rapida evoluzione. Il programma per l’apprendimento permanente originario era progettato per offrire alle persone occasioni di apprendimento in ogni fase della vita. Per ulteriori informazioni, si veda: «Programma per l’apprendimento permanente» sul sito Internet della Commissione europea. 2007: Progetto DiGi scuola.

2015: Piano Nazionale della Scuola Digitale - il testo pdf. Le competenze digitali di Europass. Che cos'è Europass — ISFOL. European e Competence Framework 3 - le competenze. European e-Competence Framework - sito il lingua italiana. DigCom 2.0 - documento di lavoro. DigComp 2.0 - un commento esterno ai cambiamenti. L’istruzione digitale in Italia e negli USA - Intervista a Michael Felstein. L’uso del digitale nell’istruzione ha tanti volti.

L’istruzione digitale in Italia e negli USA - Intervista a Michael Felstein

Michael Feldstein, esperto di educational technology, ne conosce parecchi. Il suo è uno sguardo privilegiato sugli States, con qualche incursione nel panorama italiano. In una vita precedente è stato un insegnante di scuola media e superiore: così si legge in fondo al suo profilo on-line. Oggi Michael Feldstein è un consulente, un esperto di strumenti educativi digitali e di e-learning, che lavora con scuole, case editrici, fornitori di prodotti digitali e istituzioni che operano nel campo dell’istruzione. In mezzo, tra la vita precedente e questa, una serie di esperienze professionali lo portano dal mondo delle piattaforme di apprendimento on-line all’Academic Enterprise Solutions di Oracle fino al Cengage Learning, società che offre soluzioni altamente specializzate per l’apprendimento.

R: Le principali difficoltà delle scuole negli Stati Uniti sono molto simili a quelle delle scuole italiane. Il cervello? Conta con le dita Ecco il segreto della matematica.