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IVANOVA

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Press Space or double-click to edit. Quant'è grande Internet? Ecco qualche numero. Qual è la dimensione del web?

Quant'è grande Internet? Ecco qualche numero

Per darvi un'idea, ogni secondo nel mondo vengono pubblicati circa 6.000 tweet, vengono fatte oltre 40.000 ricerche con il motore di Google, sono spediti più di 2 milioni di messaggi di posta elettronica. Numeri sfornati da Internet Live Stats, il sito di Real Time Statistics Project. Le statistiche si arricchiscono con altri dati di grande importanza, come per esempio il fatto che a partire da settembre 2014 sono online 1 miliardo di siti web, e il numero che oscilla di minuto in minuto con alcune pagine che chiudono e altre che aprono.

È proprio la continua evoluzione l'essenza della Rete, che nasconde dietro di sé tutta una serie di contenuti che i motori di ricerca non indicizzano. Il cosiddetto "Deep Web", che comprende sia contenuti innocui come i database, sia quelli illeciti come i forum del mercato nero. La quantità totale quindi qual è? Fare ricerche in rete: 10 dritte per riuscirci. Giusto per fare un esempio: a fine 1999, cercando la parola creatività con Virgilio (Google era appena nato e non era ancora così conosciuto) si trovavano 319 risultati.

Fare ricerche in rete: 10 dritte per riuscirci

Nel 2004, cercando creatività con Google se ne trovavano oltre 604.000 (nel caso vi chiedeste come faccio a saperlo: ho conservato i dati). Oggi chi cerca creatività con Google trova 11.400.000 risultati. Se invece si cerca con Google creativity si trovano 209 milioni di risultati. Dentro c’è di tutto: definizioni, studi scientifici, annunci di eventi, articoli divulgativi, teorie sballate, recensioni, trucchi per diventare più creativi in tre minuti, pizzerie creative, uncinetto e bricolage, roba recente mescolata con roba di dieci anni fa. Tutto questo ci dice che, qualsiasi sia l’argomento, fare ricerche in rete è diventato un compito complesso e di incerta esecuzione. 1) EHI, FERMATI UN MOMENTO: SAI CHE COSA STAI CERCANDO?

2) GLI STRUMENTI PER CERCARESono tre: connessione, browser, motore di ricerca. Le mappe: tipi, funzioni utilizzo. Che cosa sono le mappe?

Le mappe: tipi, funzioni utilizzo

Come usare questi strumenti per favorire l'apprendimento agli alunni con Bisogni Educativi Speciali? Che differenze ci sono tra mappe concettuali e mappe mentali? Sono solo alcune domande che trovano risposta in due video di Valentina Gabusi per Zanichelli Editore dedicati alle mappe, alle varie tipologie esistenti, alle loro funzioni e alle prospettive di utilizzo nella didattica. Didattica a distanza: 5 app per mappe mentali da usare anche in condivisione e collaborazione - Salvo Amato. Insegnanti e studenti usano mappe mentali e concettuali da anni disegnandole direttamente su carta.

Didattica a distanza: 5 app per mappe mentali da usare anche in condivisione e collaborazione - Salvo Amato

Spostarsi dalla carta al digitale consente di presentare le mappe e diffonderle. Le mappe mentali consentono di avere un quadro generale su un argomento ma danno anche la possibilità di organizzare e sezionare l’argomento quindi di capirlo meglio. L’idea prende forma, viene spezzettata in tante parti e presentata al meglio oltre che memorizzata in modo intelligente. Ci sono diverse soluzioni per gestire mappe mentali. Molte sono in logica cloud. Mindomo Mindomo è un servizio epr mappe mentali che si propone con una logica cloud. cMapTools CmapTools è un tool grafico completo. Coggle Coggle è una soluzione cloud collaborativa, essa consente di creare mappe in modo interattivo direttamente via browser. L’interfaccia semplice e l’interattività utilizzabile anche sulla LIM consentono di realizzare mappe mentali in modo intuitivo. Didattica a distanza: come realizzare mappe concettuali in gruppo on line e in diretta. - Salvo Amato.

Non solo videoconferenza, è questo il mantra che ogni docente dovrebbe ripetere in questi giorni di didattica a distanza.

Didattica a distanza: come realizzare mappe concettuali in gruppo on line e in diretta. - Salvo Amato

Sono passati ben 2 mesi dall’inizio del lockdown e abbiamo assistito ad una evoluzione senza precedenti nell’uso degli strumenti tecnologici. In poco tempo si è passati da una didattica tradizionale in classe ad una che cerca di mutuare la tradizionale lezione frontale con la videoconferenza, spesso senza tempi adeguati e senza stimoli utili. In questo blog ho voluto spesso fare delle proposte interessanti che mirano a instaurare un rapporto diverso tra docente e discente: la lezione partecipata e la creazione di contenuti in collaborazione. Qui vogliamo analizzare un insieme di strumenti utili per la realizzazione di mappe concettuali direttamente on line senza dover scaricare alcuna applicazione.

Perché vinceranno le fake news. Non possiamo credere ai nostri occhi.

Perché vinceranno le fake news

Ma soprattutto, non dobbiamo più farlo: nell’epoca dell’intelligenza artificiale, la fiducia in quello che percepiamo con i nostri sensi diventerà a breve un’ingenuità imperdonabile. Face2Face, il software presentato alla fine di luglio dalla Stanford University, illustra quali sono i prossimi passi delle fake news, mostrando già nel presente risultati che riducono le illusioni ottiche più famose, quelle della storia dell’arte, a un passatempo per dilettanti. Diagramma di Flusso. Libro metodo ivanov completo by Marcello Festeggiante.