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Interland: il gioco di Google che prepara i bambini alla vita digitale – Valigia Blu

Interland: il gioco di Google che prepara i bambini alla vita digitale – Valigia Blu
[Tempo di lettura stimato: 2 minuti] Qualche giorno fa Google ha presentato un progetto di educazione digitale e alfabetizzazione alle notizie rivolto ai più piccoli che si propone di insegnare loro come vivere la rete in maniera sicura e coscienziosa, attraverso giochi e corsi guidati. Per adesso è disponibile solo in lingua inglese, ma vista l'importanza dell'argomento abbiamo deciso di spiegarvi lo stesso in cosa consiste. La cittadinanza digitale è un argomento di cui ci siamo già occupati su Valigia Blu, siamo convinti che sia importante coltivare la capacità dei bambini di utilizzare la rete in modo responsabile. Internet rappresenta una delle sfide educative più significative per insegnanti e genitori che oggi si trovano a educare i cittadini di domani. È piacevole da giocare anche per un adulto (abbiamo provato tutti i livelli) e nonostante la sua vocazione educativa e il target a cui si rivolge non risulta affatto infantile né stucchevole.

http://www.valigiablu.it/google-bambini-cittadinanza-digitale/

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Creare puzzle di parole Tra i tanti giochi di parole, uno dei più interessanti è il crucigramma o puzzle di parole. Sono quelle pagine piene di lettere che nascondono al loro interno delle parole da scoprire e che possono essere state inserite in orizzontale, in verticale o in diagonale. Eccovi dunque alcuni strumenti che vi consentiranno di creare puzzle di parole, di salvarli e stamparli. Word Search Maker Vi permette di personalizzare lo schema, con possibilità di scegliere il numero di righe e colonne, di personalizzare la direzione delle parole, di salvare e stampare i le schede da assegnare agli alunni e quelle con le soluzioni.

Il Modello TIM: Integrare le tecnologie nell'Apprendimento La Matrice di Integrazione della Tecnologia nella Didattica. Presentazione e traduzione In questo post presenterò il modello TIM il cui scopo è quello di offrire un quadro teorico e un percorso pratico per integrare gradualmente le Tecnologie Educative nell’insegnamento e nell’apprendimento. Dal momento che le 25 casella della matrice sono in inglese le ho tradotte. Il file PDF con la traduzione può essere scaricato da qui o dal link posto alla fine dell’articolo TIM è un acronimo che sta per “Technology Integration Matrix” – “Matrice di Integrazione della Tecnologia“.

“Nativi digitali” sempre meno competenti per colpa di tablet e smartphone? Se siete fra quelli che comprano tablet e smartphone al neonato perché così diventerà sicuramente un cittadino digitale competente, forse ho una brutta notizia da darvi. Secondo uno studio condotto in Australia per la valutazione delle competenze degli studenti di 12 e 16 anni su un campione di 10.500 individui, la crescente diffusione degli smartphone e dei tablet nelle case e nelle scuole sta ritardando lo sviluppo delle competenze informatiche. I risultati mostrano infatti un declino drastico rispetto agli stessi dati raccolti nel 2008 per i dodicenni; i dati per i sedicenni sono al minimo storico. Come si spiega? Secondo gli autori della ricerca, i dispositivi mobili usati oggi dai giovani richiedono competenze differenti e modalità d’insegnamento altrettanto diverse rispetto al passato.

Lavorare nell'era digitale, così cambia l'istruzione: i nuovi trend L’EPSC (European Political Strategy Center) ha recentemente reso disponibile la pubblicazione “10 Trends. Transforming education as we know”. Come sta cambiando l’educazione? Trivialang: un gioco per l'apprendimento dell'inglese, francese, tedesco Trivalang è un gioco in versione app progettata da Modern Language Centre UOC, per l'apprendimento delle lingue straniere. In particolare, il progetto aiuta a migliorare la nostra conoscenza della lingua inglese, francese e tedesca, attraverso una serie di oltre 15.000 domande del test che vengono proposte, 5.000 per ogni lingua. Disponibile per iOS e Android, propone un'esperienza divertente e coinvolgente in cui dovrete indovinare una delle 4 risposte che appaiono per ogni domanda. Le domande sono state sviluppate da insegnanti del Centro e sono relative a grammatica, vocabolario, comunicazione e cultura.

il modello SAMR La domanda da cui nascono la mia presentazione e il mio intervento è la seguente: quale atteggiamento dobbiamo avere nei confronti della musa transmediale, ovvero della narrazione transmediale e della cultura della convergenza, che ci promette la libertà della partecipazione ma mette anche a punto il più potente strumento di seduzione manipolatoria che l'uomo abbia mai approntato? Dobbiamo, come Odisseo, resistere al suo canto o, invece, abbandonarci ad essa e unire la nostra voce alla sua? Non essendo in grado di rispondere a tale domanda, mi limito a offrire un percorso che, forse, ci permette di conoscere meglio la nostra musa seguendo alcune delle sue epifanie e capire meglio l'inquietudine che suscita. La Musa Transmediale Questa la mia presentazione, 63 slides, che possono essere raggiunte al seguente link: La musa transmediale. Struttura della presentazione

Li chiamano "nativi digitali", ma non sanno usare internet tematiche d'impresa di Antonio Teti | 20 Ottobre 2015 Sembrerebbe una contraddizione in termini, ma sembra proprio che i giovani cresciuti a “pane e Internet” non abbiano la benché minima idea di come si debba navigare in Rete. Non conoscono i rischi derivanti dalla navigazione con le porte Wi-Fi aperte, non proteggono in alcun modo i propri smartphone e non controllano i parametri configurazione dei social network che utilizzano I nativi digitali non conoscono la Rete. Questa è l’indicazione che ci giunge da un recente studio condotto dalla ECDL Foundation (www.ecdl.com), ente che in Italia è rappresentato dall’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico), che si occupa dello sviluppo e del rilascio, a livello europeo, di certificazioni professionali nel settore dell’Information Technology.

Assunzioni, una su tre richiede le competenze 4.0 La rivoluzione dell'industria 4.0 comanda anche i processi di assunzione dei nuovi lavoratori. Secondo quanto rileva Unioncamere attraverso il sistema informativo Excelsior, un'assunzione su tre ha richiesto capacità di gestire e applicare tecnologie 4.0. "Solo lo scorso anno il 34,2% delle oltre 4 milioni di ricerche di personale programmate", rileva Unioncamere, "si è indirizzata verso profili professionali con competenze 4.0 adeguate per raccogliere questa sfida. Mentre per elevare le conoscenze delle risorse umane già presenti in organico, il 30% delle imprese ha già svolto o intende avviare nei prossimi 12 mesi percorsi di formazione sulle tematiche 4.0".

Interland: da Google un gioco sulla sicurezza in rete In Be Internet Awesome potrete approfondire la conoscenza di un progetto Google finalizzato a scoprire ed approfondire alcuni aspetti fondamentali sulla sicurezza in rete. E' stato progettato sotto forma di gioco per aiutare i bambini a navigare sicuri e, almeno per ora, è disponibile solo in lingua inglese. Si chiama Interland ed è un ambiente virtuale rappresentato da diversi luoghi corrispondenti ad aspetti fondamentali per l'educazione alla cittadinanza digitale. E' possibile, ad esempio, attraversare il fiume della verità, in cui si apprende che non tutto ciò che si legge su Internet è reale, e entrare all'interno di regioni minacciate da hacker malvagi e truffaldini che vogliono rubare i nostri dati.

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