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Creare libri digitali in pochi passi. Di Mario Pireddu “Crea il tuo libro digitale in pochi passi!” È il titolo del laboratorio di sabato 18 novembre curato da me e Andrea Patassini per il Kidsbit di Roma. Il workshop è dedicato agli adulti e consente di costruire in poco tempo un libro digitale funzionante e fruibile. Il Laboratorio di Tecnologie Audiovisive di cui facciamo parte lavora da anni sulle implicazioni didattiche e epistemologiche dell’autoproduzione di contenuti digitali aperti, in un percorso ora riassunto nell’ebook Editori digitali a scuola (#AntonioTomboliniEditore, #StudioDigitale) a cura di Roberto Maragliano. In questo testo, diviso tra parte teorica e parte pratica, sono raccontate diverse esperienze – universitarie e scolastiche – di progettazione e creazione di libri digitali, utili per tutti coloro che intendono cimentarsi con la realizzazione di ebook. Editori digitali a scuola Antonio Tombolini Editore, 2017 a cura di Roberto Maragliano Mi piace: Mi piace Caricamento...

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E se fosse l'editoria scolastica ad andare a traino della scuola? - La domanda non è così provocatoria come sembra, soprattutto alla luce di alcune esperienze che stanno diffondendosi in tutta Italia, da Brindisi a Milano. Non sono due città prese a caso, perché nella prima c’è il famoso Istituto Majorana in cui è nato il progetto di Book in Progress, che menziono anche nel saggio Il digitale e la scuola italiana. Si tratta di un progetto molto discusso (e per molti discutibile), magari controverso, ma che sicuramente ha messo in moto una maniera diversa di vedere la didattica, di ripensare la centralità del libro di testo e il concetto di self publishing nella scuola.

Ora Book in Progress si accresce ed entra nell’e-learning, come dice lo stesso Salvatore Giuliano in questa intervista in cui cita Ken Robinson – che omaggio anch’io con un box di approfondimento nel saggio. Parlando di editoria, fino ad ora – come anche sottolineo nel libro – essa ha avuto una funzione di traino nei confronti 1. Scolastica digitale – dei libri passati presenti e futuri. Ho avuto più volte modo di apprezzare Dino Baldi, direttore del dipartimento digitale di Giunti Scuola. Pur non conoscendolo – ancora – di persona, in ogni suo intervento, a voce o scritto, ho sempre ricavato nuovi spunti di riflessione e tratto interessanti considerazioni sul mondo dell’editoria scolastica coniugata in chiave digitale.

Per questo motivo, ho voluto interpellarlo direttamente su alcune questioni che mi stanno particolarmente a cuore e che ho affrontato in modo articolato in un ebook edito da Ledizioni, in cui compare anche una parte di questa chiacchierata (in effetti, a pensarci bene, potrebbe anche essere la nona delle mie chiacchierate editoriali, brevi interviste con personaggi dell’editoria italiana che hanno qualcosa di importante da dire). Nel tuo intervento all’edizione romana 2012 di Librinnovando, hai fatto un discorso secondo me molto importante e hai menzionato quattro passaggi fondamentali per l’editoria didattica nell’era digitale: Ebook: per chi è agli inizi (ovvero, 10 cose che dovresti sapere sugli ebook) – prima parte. Questo è il primo di due articoli indirizzati espressamente a quanti di voi stanno muovendo i primi passi nell’ambito della lettura digitale e possono forse trovarsi spaesati di fronte a termini particolari (come, per esempio, DRM) oppure nell’affrontare un’offerta di dispositivi elettronici decisamente in crescita anche nel nostro paese.

Lo abbiamo scritto proprio partendo dalle tante email che quotidianamente riceviamo e dalle domande che fioccano numerose nei commenti del blog. Delle “10 cose che dovreste sapere sugli ebook”, quindi, in questa prima parte tratteremo le prime cinque (alla prossima puntata le 5 restanti). 1) Cos’è un ebook reader Il termine ebook deriva dalla contrazione di electronic book, cioè «libro elettronico» e indica un qualsiasi documento di testo digitale redatto al computer. Molto spesso, e soprattutto nell’ultimo anno, con ebook si indica la versione elettronica di un libro a stampa. 2) Perché è importante il display e-ink 3) Ebook reader o tablet?

Tutto sugli ebook: i template - 1&1. Come anche per la creazione di un sito web, è possibile naturalmente affidare ad altri il design e il layout dell’ebook. Stabilito un budget per questo, potete delegare il compito a designer professionisti che creino per voi un template sulla base della vostra idea, cosicché voi vi dobbiate preoccupare solo del contenuto.

Una soluzione conveniente è rappresentata dal download di template per ebook già pronti. Questi, sebbene non siano necessariamente personalizzati in maniera perfetta per la vostra pubblicazione, vi offrono però una buona struttura generale e facilitano quindi la creazione. Non dovete pensare ad alcun nuovo concetto, ma adattare semplicemente il modello migliore alle vostre idee. Di solito, acquistando un template, comprate la licenza per una pubblicazione singola o talvolta anche per più ebook. Per pubblicazioni più piccole e non professionali esistono in rete anche diverse offerte gratuite di template per ebook. Tutto sugli ebook | creare un ebook - 1&1. Naturalmente quando pubblicate il vostro ebook non dovete tralasciare gli aspetti legali. Una delle prime questioni a cui dovete fare attenzione è rispettare sempre il diritto d’autore (il copyright).

Se si vogliono usare dei contenuti prodotti da terze parti, non importa se articoli, immagini, video o foto, è sempre necessario il consenso. Anche nel caso in cui vogliate inserire un contenuto trovato su Internet e sull’uso del quale non sono date precise indicazioni, dovete sempre presuppore che sia protetto perché la legge italiana prevede che l’autore di un’opera ne sia sempre il proprietario, anche in assenza di indicazioni. Per quanto riguarda le citazioni esiste nel nostro paese il Diritto di Corta Citazione, che permette di inserire piccoli estratti a patto che venga sempre inserita la fonte da cui è tratta la citazione (attribuzione) in modo tale che i lettori non abbiano dubbi sul fatto che il contenuto provenga da terze parti.

Approfondimento gli e book a scuola. DidaSfera - Ambiente didattico digitale | BBN editrice. I libri di testo del futuro? Autoprodotti e integrati alle tecnologie. Non solo libro. Potrebbe chiamarsi così la campagna portata avanti dal Movimento delle Avanguardie educative per integrare o sostituire i testi didattici con altre risorse autoprodotte. L’idea è quella di cambiare volto alla scuola: oggi i ragazzi arrivano ancora in classe con enormi zaini pieni di quaderni e libri di storia, geografia, grammatica, italiano, scienze e tecnologia.

Ogni materia ha il suo libro. Il sussidiario dall’altro canto è stato un elemento centrale della didattica, molte delle attività didattiche sono ancora oggi incentrate sull’uso più o meno fedele di questo strumento che raccoglie e organizza le tematiche previste dal curriculum, per le diverse discipline di studio. A questo punto si aprono nuove possibilità per le classi: scegliere di usare i volumi prodotti dagli editori, ma anche risorse aperte o addirittura prodotte dalla stessa scuola. L’ebook nella didattica. L'importanza relativa dell'ebook a scuola. L’ebook in classe è parte di una riforma può grande, che investe tutta la didattica e la Scuola. E’ in questo contesto che dobbiamo leggere l’ormai probabile rinvio al 2015-2016 dell’adozione dei libri di testo digitali.

Gli esperti si interrogano sulla portata di questa decisione e su un punto concordano: che bisogna guardare oltre al mero libro di testo per cogliere la rivoluzione imponente a cui la Scuola italiana non può più sottrarsi. Ma sono divisi sull’importanza da dare all’ebook e in generale al ruolo delle tecnologie digitali. Roberto Maragliano, docente di Tecnologie per la formazione degli adulti presso l’Università di Roma 3, non ha dubbi: “la scuola italiana, così come strutturata ormai da troppo tempo, non può più reggere”. “Il suo ritardo tecnologico altro non è che il segno rivelatore di una arretratezza culturale e pedagogico-didattica. Con l’introduzione delle tecnologie digitali, secondo Maragliano, il rapporto docente-discente diventa attivo, anzi interattivo. Ebook DSA e BES scaricabili gratuitamente - Quisipuò. MediaMente.it. E-book: la rivoluzione della lettura di Fabio Ciotti Che cos'è un e-book? Il fenomeno e-book: verso la lettura elettronica?

Le tecnologie per i libri elettronici I formati standard per i libri elettronici I dispositivi di lettura La questione del diritto d'autore per i contenuti digitali Dove acquistare gli e-book Conflitti e prospettive: alcune considerazioni finali Uno dei temi che ricorrono con maggior frequenza nel vasto dibattito scientifico e giornalistico sollevato dalle nuove tecnologie è, senza dubbio, quello relativo al 'futuro del libro'[ 1 ]. Come spesso avviene quando si riflette sui rapporti tra tecnologie e cultura, la discussione sul futuro del libro si è polarizzata secondo l'ormai classica dialettica tra 'apocalittici e integrati'[ 2 ]. Sebbene questa analisi possa essere in parte condivisibile, si deve osservare come i supporti digitali, almeno per ora, non abbiano rappresentato una vera e propria alternativa al libro cartaceo[ 3 ].

Che cos'è un e-book? Tutto sugli ebook: i formati degli ebook - 1&1. Nonostante le numerose possibilità tecniche per pubblicare un libro digitale, il mercato è dominato da tre formati. Mentre Amazon con il suo KF8 va per la sua strada, tutti gli altri protagonisti nel mercato degli ebook usano lo standard aperto ePUB. Ma questo pone gli autori e gli editori di fronte ad un problema: chi pubblica libri in formato Amazon raggiunge solamente gli utenti che usano un e-reader Kindle o le rispettive app, mentre gli ebook in formato ePUB hanno una portata maggiore, ma non si possono aprire sui dispositivi Amazon. Il PDF offre un’alternativa, visto che viene supportato da ogni e-reader moderno e si può visualizzare, almeno in linea teorica, su PC, laptop, tablet e smartphone.

Però questa sua adattabilità ha un difetto: i file PDF possiedono un layout fisso e non si adattano automaticamente alle dimensioni dello schermo. Ebook: per chi è agli inizi (ovvero, 10 cose che dovresti sapere sugli ebook) – seconda parte. Nella prima parte di questo articolo, dedicato a quanti si affacciano per la prima volta alla lettura digitale, abbiamo parlato essenzialmente di tablet, di ereader e-ink e delle differenze tra queste due tipologie di dispositivi. Continuiamo ora con le altre cinque cose che dovete sapere sugli ebook e concentriamoci sull’ “anima” degli ereader e-ink e della lettura digitale: il libro elettronico. 6) I formati degli ebook L’ebook per non rischiare di essere considerato “un libro di serie B” rispetto al libro a stampa deve presentarsi con una netta identità proprio come il documento cartaceo, deve in certo qual modo riprenderne la gutenberghiana struttura (una struttura cioè da libro, e non da dispensa malfatta e mal riletta): quindi deve avere un indice dei contenuti, essere suddiviso in capitoli e paragrafi, curare una scelta di immagini, note a piè di pagina e così via.

Esiste una grande varietà di formati. eBook e Scuola. L’eBOOK SPIEGATO ALL’INSEGNANTE. Parlano gli editori e gli sviluppatori. – Classi 2.0. Che cosa sono i libri digitali? In che formati vengono distribuiti? Che cosa deve sapere la scuola sugli eBook? Come ci si orienta nei diversi formati? Paolo Giovine, PubCoder L’insegnante può essere disorientato di fronte al mondo dei libri digitali: dai PDF ai DRM, passando per i Kindle, iPad, EPUB: che cosa si può dire di semplice e chiaro per aiutarlo a districarsi in questo mondo? Il disorientamento è normale, ma individuare soluzioni efficaci e funzionanti su più piattaforme aiuta. Apple ha sposato da subito l’EPUB3, e lo ha reso trasversale a tutto il suo hardware con iBooks, che permette di leggere un libro indifferentemente su un Mac, un iPad o un iPhone; forse anche per questo da qualche hanno Pubcoder viene raccomandata ufficialmente da Cupertino come software da usare se si usa un device di Apple ( Giacomo D’Angelo, StreetLib Semplice: pubblicare la propria opera in formato EPub (2 o 3) senza DRM, ed attivarne la distribuzione su StreetLib.