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Costituzione italiana

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Assemblea Costituente della Repubblica Italiana. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Assemblea Costituente della Repubblica Italiana

L'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana fu l'organo legislativo elettivo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica e che diede vita alla Costituzione della Repubblica Italiana nella sua forma originaria. Le sedute si svolsero fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948. Votò inoltre la fiducia ai governi che si susseguirono in quel periodo. Storia[modifica | modifica sorgente] Costituzione italiana. La-Costituzione-Italiana. Costituzione della Repubblica Italiana. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Costituzione della Repubblica Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto, e fondativa della Repubblica italiana. Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Della Carta Costituzionale vi sono tre originali, uno dei quali è conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica.[2] Storia[modifica | modifica sorgente] La Costituzione. Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo: Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

la Costituzione

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.