background preloader

La legislazione antiebraica prima delle leggi razziali.

Facebook Twitter

Le leggi razziali, queste sconosciute. Il fascismo, le leggi razziali, la fuga: perché Vittorio Emanuele III non entrerà mai al Pantheon. La grande svolta dello Statuto Albertino - Moked. Oggi ricorrono due anniversari tra di loro molto diversi, ma legati da un filo sottile, nel nome dell’eterno, cruciale tema della libertà religiosa: il 17 febbraio del 1600, in Campo de’ Fiori, a Roma, viene arso sul rogo Giordano Bruno, reo di eresia; 248 anni dopo, nel Regno sabaudo, il re Carlo Alberto rilascia le “lettere patenti” con le quali dispone: “I valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici dei nostri sudditi, a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici.

La grande svolta dello Statuto Albertino - Moked

Nulla è però innovato quanto all’esercizio del loro culto ed alle scuole da essi dirette”. Finisce così il lungo periodo del ghetto alpino: i valdesi diventano cittadini uguali agli altri. L’annuncio viene portato velocemente nelle Valli valdesi, provocando generale entusiasmo. Il 27 febbraio, 600 valligiani scendono a Torino per festeggiare lo Statuto, accolti con grande gioia dalla popolazione. Gli Ebrei capro espiatorio della peste del 1348.

Decreto di espulsione per gli ebrei d'Inghilterra. Decreto di espulsione degli ebrei da tutti i territori spagnoli. 1492 – I re cattolici di Spagna Ferdinando II d’Aragona e Isabella di Castiglia emettono il Decreto di Alhambra, noto anche come Editto di Granada, con il quale impongono l’espulsione delle comunità ebraiche, che non accettano di convertirsi al cristianesimo, dal regno di Spagna e dai suoi possedimenti a partire dal 31 luglio di quello stesso anno.

Decreto di espulsione degli ebrei da tutti i territori spagnoli

Ferdinando aveva già introdotto in Castiglia, nel 1480, l’Inquisizione e quattro anni dopo anche in Aragona. (In fondo un filmato con il testo del decreto di espulsione per la Sicilia, allora spagnola, accompagnato da canzoni popolari siciliane) L’anno 1492 è un anno chiave nella Storia di Spagna. Si completò la Riconquista con la caduta del Regno musulmano di Granada; ma le armate cristiane erano state in gran parte finanziate dai prestiti che gli ebrei avevano fatto alla Corona e i Re non erano in grado di pagare questi debiti.

Il 18 Giugno dello stesso anno l’editto venne proclamato in Sicilia, allora territorio spagnolo. La cacciata degli Ebrei dalla Sicilia. È il 18 giugno 1492, un editto di Ferdinando il cattolico impone senza condizioni che gli ebrei devono abbandonare per sempre la Sicilia entro tre mesi, pena la morte.

La cacciata degli Ebrei dalla Sicilia

Gli ebrei erano vissuti in Sicilia dai tempi biblici e in ogni modo la Trinacria era stata una delle terre più importanti dove si erano fermati, partiti dalla Palestina [1] all’inizio della diaspora nel 70 d.C. La Sicilia è stata abitata, fino all’anno 1492, da un numero d’ebrei, in percentuale alla popolazione residente, superiore a quelli presenti in qualsiasi altra regione o stato europeo o del bacino del mediterraneo. Le percentuali di presenza nel territorio siciliano purtroppo non sono certe, ma esse oscillavano da un minimo del cinque percento per città ad un massimo del cinquanta percento, che si raggiunse nella città di Marsala. La cifra approssimata più esatta dovrebbe uscire da nuovi studi, controversa è la stima che fanno diversi storici. Pri la Bammina (8 settembre) lu sangu a lavina (Modica) Santo Catarame. Breve storia del ghetto ebraico. Con la parola ghetto si definisce un'area di emarginazione e segregazione riservata agli Ebrei, caratterizzata dall'isolamento attraverso una barriera fisica con ingressi controllati.

Breve storia del ghetto ebraico

In senso più lato il ghetto può anche essere una zona abitativa (senza barriere fisiche ) dove vivono gruppi di popolazione accomunati dalle stesse caratteristiche (razziali, economiche, professionali, culturali, ecc. ). E' importante precisare, però, che questi ultimi tipi di ghetto sono concentrazioni spontanee ad esempio quelli nati durante l'età pre-industriale. Il loro unico scopo è quello di protezione e difesa degli interessi particolari; soltanto alla fine del Medioevo nacquero i ghetti propriamente detti. Con la cristianizzazione dei popoli europei iniziò ad affermarsi l'idea di tenere separati gli ebrei dal resto della popolazione al fine di evitare il "contagio", cioé per preservare i fedeli cristiani da un possibile proselitismo ebraico. Gli ebrei nello Stato pontificio fino all'istituzione del ghetto. Cum nimis absurdum Paolo IV 1555.

ReligioneStoriaCum nimis absurdum - Il 14 luglio del 1555, a meno di due mesi dalla sua elezione al soglio pontificio, Paolo IV Carafa emanò una disposizione destinata ad essere centrale per la storia degli ebrei di Roma e dell’Europa tutta.

Cum nimis absurdum Paolo IV 1555

Ghetti ebraici in Italia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ghetti ebraici in Italia

Numerosi ghetti ebraici furono istituiti in Italia tra il XVI e il XIX secolo nelle città di residenza degli ebrei, secondo i dettami della bolla "Cum nimis absurdum" di papa Paolo IV del 1555. La chiusura dei ghetti avvenne nell'Ottocento come conseguenza del processo di emancipazione degli ebrei italiani.