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ANALFABETISMO

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Analfabetismo funzionale. Qualche anno fa fui catapultata in una scuola nella quale non avevo mai insegnato.

Analfabetismo funzionale

Come capita spesso quando si è precari, mi ritrovai a lavorare con classi che non avevo avuto in precedenza. Una in particolare, una quinta, era la fonte delle mie preoccupazioni. In primo luogo, perché avrei dovuto accompagnarli all’esame, ma la cosa che mi impediva di lavorare serenamente era la preparazione complessiva della gran parte dei ragazzi. Non sto parlando delle solite cose: capacità di sviluppare analisi del testo, saggio breve, saper esporre un argomento di letteratura in modo chiaro ed esauriente. Ormai questa è la norma: pochi sanno districarsi bene in quella giungla. I low skilled italiani. 30.01.2018 - Novità nello scaffale INAPP con il volume “Focus PIAAC: i low skilled in literacy.

I low skilled italiani

Profilo degli adulti italiani a rischio di esclusione sociale”. L’uscita del volume è anche l’occasione per pubblicare, a un anno dalla sua scomparsa, la versione integrale dell’intervista a Tullio de Mauro “Una scuola grande quanto il mondo. Insegnanti, studenti, policy makers e la sfida delle competenze” realizzata nel novembre 2016, in cui lo studioso affronta il tema delle competenze e dell’analfabetismo funzionale da diversi punti di vista.

Fategli fare i riassunti! (Piccolo vademecum perché gli alunni non diventino analfabeti funzionali) - Non volevo fare la prof - Blog - L’Espresso. Ci sono molti modi per capire se un percorso di studi ha avuto successo.

Fategli fare i riassunti! (Piccolo vademecum perché gli alunni non diventino analfabeti funzionali) - Non volevo fare la prof - Blog - L’Espresso

Non volevo fare la prof - Blog - L’Espresso. Siamo ultimi in Europa per spesa in istruzione. Così ci condannano a essere un popolo ignorante. Leggiamo poco e capiamo ancora di meno. Contro l'ideologia liberista delle competenze e del merito. Nel 1979 usciva negli Stati Uniti un saggio del sociologo Neil Postman (1931-2003), destinato a diventare celebre: Teaching as a Conserving Activity.

Contro l'ideologia liberista delle competenze e del merito

Potremmo tradurre quel titolo con qualcosa come «L’insegnamento come attività di conservazione». Scuola, prove Invalsi 2019: alunni del Sud sempre più dimenticati. (Teleborsa) - Secondo l’Invalsi, i dati di quest’anno non lasciano spazi a dubbi: all’ultimo anno delle superiori, l’insufficienza grave nelle prove di italiano è quasi fisiologica al di sotto del 10 per cento e quelle del Sud dove sfiora il 20 per cento in Puglia e Molise e supera il 25 in Calabria.

Scuola, prove Invalsi 2019: alunni del Sud sempre più dimenticati

Ne consegue che in Italiano gli alunni che hanno i punteggi più alti sono collocati tra il 15 e il 20 per cento nelle regioni settentrionali e sotto il 10 per cento nel Meridione. Sempre alle superiori, per quanto riguarda la matematica, in Calabria, Campania e Sicilia il 60 per cento dei ragazzi non ha raggiunto le competenze minime richieste dai programmi. Cacciari: "Gli studenti non sanno scrivere in italiano? Colpa di chi ha smantellato la scuola! Nel lungo dibattito sugli studenti che non sanno scrivere (e parlare) l’italiano, emergono anche le parole dell’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, anch’egli firmatario dell’appello al Ministero dell’Istruzione e alla Presidenza del Consiglio.

Cacciari: "Gli studenti non sanno scrivere in italiano? Colpa di chi ha smantellato la scuola!

Per Cacciari se “un ragazzo non sa scrivere non saprà neppure divulgare le sue idee” e secondo il filoso oggi la scuola tende a “professionalizzare e non istruire”. Ecco le parole di Cacciari su La Repubblica: “Chiariamo: la colpa non è degli studenti, né degli insegnanti, ma di chi ha smantellato la scuola disorganizzandola. […] L’impianto dei vecchi licei è stato smontato senza riflettere su quali competenze siano comunque basilari per qualsiasi corso di studi. Prove Invalsi: cosa non funziona nelle scuole del Sud. I risultati dei test di Invalsi, l’Istituto che valuta il nostro sistema di istruzione, giungono alla stessa conclusione, amara, del pedagogista Aldo Visalberghi che 30 anni fa analizzando il divario geografico della qualità scolastica, diceva: «Se vuoi istruirti, nasci al Nord».

Prove Invalsi: cosa non funziona nelle scuole del Sud

L’ultimo rapporto, appena pubblicato, dimostra infatti come gli studenti di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna siano meno capaci, rispetto ai coetanei lombardi o emiliani, di interpretare un testo scritto, risolvere un problema logico matematico e comprendere la lingua inglese. «La differenza è minima all’ingresso alla primaria e massima alla fine delle superiori» spiega Roberto Ricci, dirigente di ricerca e responsabile Area prove Invalsi. Mappe per argomentare - Pensiero Critico e Argument Mapping - Medium. Una tecnologia “buona” Qualche anno fa mi ero trovato a seguire un corso di aggiornamento di Logica per gli insegnanti delle scuole secondarie.

Mappe per argomentare - Pensiero Critico e Argument Mapping - Medium

In quell’occasione, al docente universitario che teneva il corso avevo presentato alcune mappe di ragionamento fatte col programma “Rationale”. Come riconoscere una fake news. Sei stanco di essere bombardato da notizie false sui social network?

Come riconoscere una fake news

Scopri come verificare l’attendibilità delle notizie che circolano nella grande rete. La quantità di notizie che ogni giorno sono caricate su internet è impressionante, basti pensare che in 60 secondi vengono condivisi sul web oltre 3 milioni di contenuti e sul solo Facebook vengono realizzate oltre 2 milioni di ricerche. Quando scorri il tuo diario su Facebook vedi gattini simpatici, video commoventi di persone che compiono azioni eroiche, notizie dell’ultima ora e anche notizie su temi attuali come le guerre, l’esodo delle persone meno fortunate, storie di malasanità e così via. Leggi, più o meno distrattamente, guardi i video, ti indigni o sorridi e il dito va in automatico a mettere un like o un sorriso. Questo in sintesi il meccanismo di una fake news: attirare l’attenzione distratta e acquisire like o visualizzazioni o suscitare sentimenti di rabbia e indignazione.

Le fake news? Chi studia impara a riconoscerle. Sta diventando dominante, nell’opinione pubblica, la convinzione del «degrado culturale» di cui sarebbero vittime i giovani a causa della dipendenza dai social network.

Le fake news? Chi studia impara a riconoscerle

Penso che questa idea sia in parte sbagliata e che il tema vada visto in un altro modo. Il divario culturale — cioè il vantaggio sociale di chi nasce in una famiglia colta rispetto a chi cresce in un ambiente culturalmente povero — c’è sempre stato. La vera novità è un’altra. Oggi il divario di partenza si approfondisce per effetto dei nuovi mezzi digitali. Perché il potere ha tolto le parole ai nostri ragazzi. La Repubblica Un numero enorme di ragazzi non è capace di comprendere un comune testo in lingua italiana.

Perché, siamo tornati analfabeti? Leggere, scrivere e far di conto: del perché l'analfabetismo funzionale fa male anche a te. Quando si parla di analfabetismo funzionale a me viene sempre in mente Mascetti che fa la scena della supercazzola. La supercazzola funziona per due motivi: non ha nessun senso per chi ascolta e a Mascetti basta usare un tono serissimo come se stesse facendo un discorso sensato. Solo il macellaio gli risponde “Non ho capito un cazzo”, ma lo fa affilando il coltello, e quando il conte decaduto e disarmato incontra il macellaio armato, il conte decaduto abbozza. Nessuno, però, gli dice: “O Mascetti, supercazzola ‘un vor di’ una sega, tarapia tapioco come se fosse Antani la tu’ sorella”, perché metti che invece la parola esista.

Se non la sai, la parola non esiste. Contano più le conoscenze che le competenze: l'Invalsi americana fa dietrofront, quella italiana tira dritto. Perché gli studenti degli Stati Uniti non riescono a migliorare le loro capacità di lettura nonostante i numerosi investimenti fatti per migliorare questa importante competenza? Comunicazione e processi di pensiero degli adolescenti tecnologici: sono ancora in grado di pensare? Analfabetismo funzionale e prove Invalsi: 8 punti per la svolta.

Analfabetismo funzionale al 33%, è il dato ricavato dagli ultimi test Invalsi e riguardante i ragazzi provenienti dalla scuola media superiore. Compito della scuola è, nel dettato costituzionale, alzare il livello di istruzione di tutti i cittadini, fare da “ascensore sociale – come recita l’art. 34 affinché “I capaci e i meritevoli possano raggiungere i gradi più alti degli studi”. Magazine.familyhealth.