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Google+ e la logica dell’ecosistema « Internet Manager Blog. Over 36,000 businesses may have already signed up for Google+ Google’s open invitation for businesses, brands, organisations and education establishments to apply for a dedicated Google+ business profile, may have already attracted over 36,000 signups in one week, The Next Web can reveal. Last week, Google said it was planning to introduce Google+ for businesses before the year is out, allowing brands to create profiles on the site without using workarounds. Businesses were told to hold off on creating consumer profiles as the search giant would begin testing “non-user entities” soon.

To apply for the a business profile, interested parties were asked to submit their details via a dedicated Google form which fed information into a private spreadsheet. Google+ engineers would then be able to process to send out invites for these new accounts. However, the spreadsheet reached its limit. Oestlien’s Google+ post: Google+ users, please do me a small favor and reshare this post to anyone you know is interested in our business profiles testing. 19 Essential Google+ Resources. Perché questo Google Plus non mi interessa. E sì, sono anche io in quella minoranza eletta che può già provare in anteprima il nuovo Google Plus (o Google+, d’ora in poi G+). Premetto che sono in vacanza, e che sono connesso circa un’ora al giorno, non di più. Ma a volte essere poco connessi ha il vantaggio di farti vedere le cose con un certo distacco. Sapevo di questo progetto da tempo, da quando mi arrivò (grazie a Marco di CommonSense, AKA Piccolo Imprenditore) questo whitepaper (“The Real Life Social Network“) in cui uno dei componenti del team di G+ descriveva il concetto delle differenti reti sociali per ogni individuo, secondo il quale ognuno di noi è più di uno (io sono il blogger qua, sono il papà là, sono l’ex giocatore di basket lì, e l’ex bocconiano laggiù, ecc.) e che sta alla base dei Circles (cioè i sottogruppi in cui suddividi i tuoi amici in G+, Cerchie in italiano, in modo da poter differenziare i contenuti condivisi).

Tornando a G+, esistono enormi economie di apprendimento a favore di Facebook. Google Plus e la privacy: prime impressioni. Da due giorni sul Web si parla quasi esclusivamente della notizia del lancio di Plus, il nuovo social network di Google. Dal momento che il servizio è ancora in beta, in tanti (tra cui il sottoscritto) si sono affrettati a procurarsi un invito per provare quello che è stato definito come “l’anti-Facebook”. Ovviamente qui non troverete recensioni o “prove sul campo” di Google+ che prendano in considerazione virtù e vizi del nuovo social network (che, nei prossimi giorni, pubblicherò su LeggiOggi nell’ambito degli approfondimenti dedicati a “Social Networks per avvocati”).

Da avvocato, infatti, oltre alle funzionalità ero interessato a leggere i termini del servizio (il passaggio cui, di solito, si riservano pochi secondi cliccando con fede cieca su “Prosegui“); in particolare c’era molta attenzione sulla riservatezza dei dati degli utenti e, in generale, sulle implicazioni in materia di privacy. Privacy e social networks: “relazione complicata” Le norme sulla privacy di Google+ Conclusioni. Google+, Facebook e Twitter a confronto | Il Blog di Stefano Epifani.