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Agenda 2030

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.

https://www.unric.org/it/agenda-2030

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Agenda 2030 - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. È un evento storico, sotto diversi punti di vista. Infatti: È stato espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. “The new agenda is a promise by leaders to all people everywhere. It is an agenda for people, to end poverty in all its forms – an agenda for the planet, our common home” (Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite)

Agenda 2030 Il 25 settembre 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, alla quale hanno preso parte oltre 150 leader provenienti da tutto il mondo, ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, la quale si articola in 17 obiettivi – i Sustainable Development Goals (SDGs) – e 169 sotto-obiettivi (target). Gli SDGs, ed i relativi target, indicano le priorità globali per il 2030 e definiscono un piano di azione integrato per le persone, il pianeta, la prosperità e la Pace. A supporto del raggiungimento dei nuovi obiettivi globali, l’Agenda 2030 fornisce oltre 200 indicatori per la valutazione delle performance di sostenibilità di tutti gli attori coinvolti nel processo di cambiamento mondiale.

Test AMOS 8-15 - Abilità e motivazione allo studio: prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni Osservando la realtà scolastica è facile accorgersi della presenza di un gran numero di studenti che, pur avendo buone potenzialità di apprendimento, sono incapaci di realizzarle e valorizzarle adeguatamente. Il test AMOS 8-15 è una batteria di valutazione e autovalutazione delle abilità di studio, degli stili cognitivi e delle componenti motivazionali dell'apprendimento, che consente di riconoscere i punti di forza e i punti deboli delle strategie di studio dei propri alunni, e di avviare attività mirate alla promozione di metodi di studio efficaci e al sostegno delle componenti di motivazione legate ai processi di apprendimento. La batteria si compone di strumenti di facile somministrazione per la valutazione dei differenti aspetti coinvolti nell'attività di studio (autoregolazione, consapevolezza strategica, convinzioni, attribuzioni, abilità cognitive, ecc.) e si rivolge a insegnanti, educatori, psicologi scolastici, psico-pedagogisti e genitori di ragazzi dagli 8 ai 15 anni.

Nessuno è troppo piccolo per cambiare il mondo: Agenda 2030 2 Aprile 2019 Argomento: In classe, autore: Maria Frigo, Maria Frigo, docente e formatrice. Si occupa di educazione interculturale e di apprendimento dell'italiano L2 in contesti migratori. Collabora con il Centro COME di Milano (www.centrocome.it) in iniziative di formazione dei docenti, nella produzione di materiale didattico e nel coordinamento di progetti. Ha operato per molti anni come facilitarice d'apprendimento in progetti di accoglienza e integrazione scolastica di bambini e ragazzi con background migratorio. Attualmente svolge una intensa attività di formazione dei docenti e di supervisione, in particolare riguardo alla redazione di materiali didattici facilitanti. È autrice e co-autrice di testi e materiali didattici multimediali tra i quali A tu per tu (RCS), Nuovo Insieme (La Nuova Italia), Ciao amici!

obiettivi di sviluppo sostenibile Anche se la situazione è migliorata in numerosi paesi, molte persone soffrono ancora la fame e la malnutrizione in tutto il mondo. La denutrizione colpisce quasi 800 milioni di persone in tutto il mondo - la maggior parte dei quali donne e bambini. L'obiettivo del 2030 dell’ Agenda è quello di porre fine alla fame e tutte le forme di malnutrizione in tutto il mondo entro i prossimi 15 anni. In considerazione della rapida crescita della domanda globale di cibo, si stima che la produzione alimentare mondiale dovrà essere raddoppiata entro il 2050. Circa il 70% delle persone che sono denutrite devono direttamente o indirettamente all'agricoltura il loro sostentamento, quindi sono i piccoli agricoltori a rischio di denutrizione. Oltre l'obiettivo di eliminare la fame, l’Obiettivo 2 mira a porre fine a tutte le forme di malnutrizione.

Così per Gioco - Scuola Ludens Con il nuovo anno scolastico arriva puntuale la proposta di Così per Gioco. Il metodo Scuola Ludens si va sempre più diffondendo e proponendo come uno strumento di lavoro completo per il mondo educativo. "Educare al gioco e alla lettura per formare teste ben fatte" È il nostro obiettivo e allo stesso tempo segna il sentiero su cui desideriamo spostarci. ncora una volta ci piace tra i nostri riferimenti culturali citare il filosofo Edgar Morin, che nel suo ultimo libro pone all'educazione un obiettivo concreto: "Insegnare a vivere. Si tratta di permettere a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità e il legame con gli altri ma anche di prepararsi ad affrontare le molteplici incertezze e difficoltà del destino umano". L’Agenda 2030 spiegata ai bambini – Progetto Ipazia che cos’è l’Agenda 2030? Nel 2015 i Paesi della Terra, riuniti nell’ONU (cioè l’Organizzazione delle Nazioni Unite), hanno dato il via a un piano per realizzare, nell’arco di 15 anni, miglioramenti significativi per la vita del Pianeta Terra e di tutti i suoi abitanti. Questo piano è stato chiamato Agenda 2030, appunto. Siamo tanti oggi, sulla Terra, più di 7 miliardi e mezzo di persone. Ma nel 2030 raggiungeremo molto probabilmente i 9 miliardi. Non tutti gli abitanti del nostro pianeta hanno buone condizioni di vita, anzi sono fortissime le disuguaglianze tra i più ricchi e i più poveri.

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” è il documento adottato dai Capi di Stato in occasione del Summit sullo Sviluppo Sostenibile del 25-27 settembre 2015, che fissa gli impegni per lo sviluppo sostenibile da realizzare entro il 2030, individuando 17 Obiettivi (SDGs - Sustainable Development Goals) e 169 target. L’Agenda 2030 riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni che tutti i paesi sono chiamati ad affrontare. Nel farlo, tocca diversi ambiti, interconnessi e fondamentali per assicurare il benessere dell’umanità e del pianeta: dalla lotta alla fame all’eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle risorse naturali all’affermazione di modelli di produzione e consumo sostenibili. L’Agenda individua nel Foro politico di Alto Livello - High Level Political Forum il consesso globale per monitorare, valutare e orientare l’attuazione degli SDGs.

Imparare ad ascoltare – Progetto Ipazia Uno degli aspetti fondamentali per il successo del lavoro di gruppo è sicuramente rappresentato dall’ascolto delle opinioni e delle idee dei suoi componenti. Capita spesso infatti che, quando si chiede ai bambini di lavorare insieme, non tutti vengano ascoltati, oppure alcuni, per timidezza o insicurezza, assumano un ruolo meno attivo nel gruppo, proprio perché non riescono a comunicare il loro pensiero. È importante quindi far capire ai ragazzi che ascoltare le opinioni degli altri e scambiarsi reciprocamente impressioni, esperienze, intuizioni aiuta a raggiungere più facilmente il risultato che viene loro richiesto, favorendo anche lo sviluppo di un clima di lavoro sereno, connotato dalla fiducia in se stessi e negli altri. Qui di seguito riportiamo un’esperienza nata da uno spunto del professor Graziano Cecchinato (docente di Psicopedagogia dei nuovi media e Tecnologie dell’e-learning, Università di Padova), durante un incontro di formazione.

Design Didattico - Instructional Design & Media Education PON su #Agenda #2030 e #Competenze #Digitali Ottime notizie per le scuole che vogliono dedicarsi operativamente a portare in classe i temi di #agenda #2030 e #cambiamento #climatico. E’ di questi giorni la pubblicazione di un PON proprio su “Azioni per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti”. Finanziamenti fino a 80mila euro. Si legge dal documento: Cambiamenti climatici, sulle Alpi «spariscono» i giorni sottozero: scopri la timeline 3' di lettura Sull’arco alpino il clima registrato è sempre meno freddo e in città aumenta la frequenza delle ondate “anomale” di calore. Il risultato sono ghiacciai che fondono, estati sempre più calde, ma anche inverni più tiepidi. A dirlo sono i dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr elaborati per il Sole 24 Ore: in alta quota (tra i 1.500 e 2.500 metri) i giorni con temperature minime sotto zero sono calati mediamente del 10% dagli anni Settanta ad oggi.

Percorsi di Digital Storytelling: dalla teoria alla pratica La narrazione digitale puó ampliare gli scenari di apprendimento, poiché consente ai ragazzi di usare la propria esperienza e creativitá per creare prodotti multimediali all’interno del curriculum di studio. Le attivitá di Digital Storytelling in classe si inseriscono nella logica dei percorsi di apprendimento student-centred. L’allievo diviene protagonista del proprio processo di apprendimento e può mettere a frutto le proprie conoscenze, competenze e creativitá per realizzare prodotti originali nella forma di video, presentazioni multimediali, libri e racconti digitali, fumetti e poster, ecc. come esito dei propri apprendimenti. Il Digital Storytelling può facilitare l’apprendimento di contenuti e nozioni disciplinari complessi in modo divertente e più coinvolgente! Per gli allievi piú giovani le attivitá possono richiedere la collaborazione fra pari per la creazione di un testo interattivo di non-fiction su un’area di studio ovvero la creazione di una storia inventata. Perchè digitale?

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