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Lo studente anatra e lo studente capovolto - Annamaria Testa

Lo studente anatra e lo studente capovolto - Annamaria Testa
Lei è una bionda avvenente ed energica. Tiene la scena con la sicurezza di una rockstar. La speciale canzone che canta, dopo poche battute, ha già conquistato il suo pubblico. Anche il pubblico è speciale. Si tratta di centinaia di insegnanti convenuti a Roma per discutere di un nuovo modo di fare scuola. Si tratta della classe capovolta (flipped classroom), una rivoluzione copernicana della didattica. I bambini di sei anni ridono 300 volte al giorno, esordisce. L’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme: una delle grandi pandemie da fermare è la depressione infantile, che può prendere avvio da cattive condizioni di apprendimento e da relazioni umane insoddisfacenti. Per capire come e perché a scuola succede questo, prosegue Lucangeli, dobbiamo considerare le variabili cognitive messe in gioco dai metodi d’insegnamento tradizionali. Tutto ciò appare paradossale, specie se si ricorda che insegnare viene dal latino, e significa imprimere un segno nella mente.

https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2017/02/27/scuola-capovolta

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Classi capovolte. Un libro e alcune domande Un libro e un metodo Marco Maglioni e Fabio Biscaro sono due insegnanti, il primo insegna chimica a Roma, il secondo informatica a Treviso. Insieme hanno scritto La classe capovolta. Innovare la didattica con la flipped classroom, Erickson, Trento 2016, con una prefazione di Tullio De Mauro, da poco scomparso. L'insegnamento capovolto prevede, come è noto, che gli alunni entrino in classe già informati dell'argomento che verrà trattato.

Tempo di… Decalogo Tecnologico La tecnologia è meravigliosa: usiamola bene e consapevolmente! Il perché di una scelta… Vorrei tranquillizzare tutti: non ho ricevuto nessuna investitura né tanto meno alcuna chiamata dall’alto per questo breve lavoro che ho chiamato decalogo tecnologico, insomma non voglio certo competere con patriarchi & co! Mi piace scherzare, è evidente, e quanto ho scritto (adoro anche tutto ciò che è di origine greca per cui non potevo non usare il termine decalogo) è solo frutto di considerazioni maturate tra serio e faceto nel corso degli anni su aspetti che un tempo mi preoccupavano assai per cui ho pensato che potessero servire anche a rassicurare in seguito coloro che volevano fruire della tecnologia. Preciso che per la mia forma mentis nonché per la mia formazione è inevitabile e del tutto naturale che io mi ritrovi sempre ad associare la tecnologia (e non solo) a narrazione e skeuomorfismo, come si evince dal decalogo proposto.

Il "circle-time": un utile strumento per insegnanti e alunni. In un momento di grande fervore per il mondo della scuola, si fa strada la spiacevole sensazione che molto e sempre più si punti l’occhio sulla valutazione, sia degli alunni che degli insegnati (penso, per esempio, alle prove INVALSI, così come alla “selezione” dei docenti prevista dalla riforma Giannini-Renzi), perdendo di vista l’importanza della formazione. Ossia, tanta attenzione alla performance ma poca al processo. E’ palpabile il malcontento dei diversi attori in gioco: in primo luogo insegnanti, alunni e genitori. E come non capirvi?! Una domanda a cui voglio oggi rispondere è: quali strumenti operativi possono poi promuovere il “buon risultato”, di insegnanti e alunni, tenendo conto della complessità del sistema – scuola?

Tra BYOD, classi virtuali e classi senza aula: soluzioni innovative per una didattica efficace – BRICKS di Vittoria Paradisi e Paolo Olivieri I.C. Giacomo Leopardi – Saltara (PU) scarica la versione PDF del lavoro Con il Byod prende il via la “rivoluzione digitale”. Allargare l’ambiente di apprendimento e renderlo più flessibile e maggiormente rispondente alle esigenze di alunni e docenti: questo l’obiettivo primario che ha guidato le scelte operate negli ultimi anni dalla nostra scuola, l’I.c. Instructional Design, Pedagogia e Multimedia – Next Learning Rimettiamo al centro la Didattica La recente proliferazione di applicativi e devices didattici è senza dubbio un’ottima opportunità pedagogica, a patto che si riesca ad individuare in modo preciso obiettivi, metodi e strategie didattiche coerenti, in altre parole è necessaria una visione pedagogica da un lato ed una corretta implementazione tecnologica dall’altro. La mancanza di una delle due componenti rischia di compromettere l’efficacia didattica dell’intero progetto educativo.

La prof domani non interroga: c’è il brainstorming! – Education 2.0 La prof domani non interroga: c’è il brainstorming! Capita spesso di dover assistere in classe ad un calo drastico dell’attenzione proprio nel momento in cui si comincia ad interrogare e ad effettuare una verifica delle abilità sui contenuti appresi dopo lo studio a casa. Eppure i docenti prima di iniziare la verifica orale di uno o due studenti, ricordano alla classe quanto ascoltare un compagno durante l’interrogazione potrebbe essere un modo per ripassare o per chiarire contenuti non appresi. Quello che accade in classe durante la classica interrogazione è quindi un coinvolgimento parziale: solo chi è sottoposto alla prova è davvero coinvolto o al massimo gli studenti seduti nelle prime file. La partecipazione e l’interesse sono infatti inversamente proporzionali alla distanza dello studente dal punto in cui siede il docente che cercherà in ogni modo di mantenere vivo l’interesse.

Risorse, tutorial e metodologia didattica nel sito web di Roberta Coianiz Avevo già dedicato un post alla prof.ssa Roberta Coianiz a proposito di risorse didattiche per la classe capovolta. In realtà la collega ha un sito web ricchissimo di spunti interessanti e strumento di lavoro con le sue classi della scuola secondaria di I grado di Paderno Franciacorta -Istituto Comprensivo di Passirano (BS). Oltre ad un'accurata illustrazione della metodologia della flipped classroom, potete trovare materiali relativi alle discipline insegnate (matematica, scienze, informatica). La buona scuola digitale - MIUR 01 marzo 2019 Avviso per partecipazione alla Settimana del PNSD e #FUTURAGENOVA Allegato Regolamento per la partecipazione al concorso #ilmioPNSD Allegato

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