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Come nasce la filter bubble che ci rende sudditi

Come nasce la filter bubble che ci rende sudditi
Fake news, post-verità e filter bubble: per larga parte degli addetti ai lavori, sono questi i tre nemici giurati della nostra epoca digitale. La causa andrebbe cercata nei social network, gli strumenti che generano questi fenomeni e sono responsabili in particolare della bolla di filtraggio: una gabbia rassicurante all’interno della quale, grazie all’intervento degli algoritmi, vediamo solo contenuti che confermano quelle che già sono le nostre credenze. Lungi dal mantenere la promessa originaria del web, ovvero offrire agli utenti un’informazione libera e diversificata, Facebook e compagnia non farebbero che mostrarci quello che vogliamo vedere, tenendoci ben al riparo da informazioni che potrebbero incrinare le nostre certezze e rendere la nostra esperienza sui social media meno confortevole. Ma è proprio così? Più fonti, ovviamente, non significa una maggiore diversità di opinioni. ► Continua sul numero di pagina99 in edicola dal 25 agosto e in edizione digitale Ma è proprio così?

http://www.pagina99.it/2017/08/24/filter-bubble-bolla-internet-social-network-pluralismo-luciano-floridi/

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La ricerca delle informazioni nel Web. Una semplice capacità Video interessante, ma… Nel mio navigare nel Web ho trovato questo interessante video, che illustra la modalità di ricerca delle informazioni nel Web. Sicuramente la risorsa potrà essere utile per chi intende affrontare uno dei contenuti dell’esame Ecdl o Eipass, relativo alla gestione di Internet e della posta elettronica. Indubbiamente la procedura risulta efficace e accettabile se le informazioni riguardano contenuti strettamente scolastici. Il discorso cambia per eventi o fatti recenti. Ma andiamo con ordine.

Content curation: organizzare e creare contenuti digitali – Didattica col Web 2.0 In Inglese Content Curation definisce l’attività di trovare, organizzare, annotare e condividere contenuti digitali ritenuti rilevanti e/o interessanti, sia relativi a un argomento specifico oppure un ambito, un pubblico di destinatari o segmento di mercato precisi. La Content Curation quindi si prospetta come strumento interessante e addirittura strategico per condividere informazioni, veicolare notizie, contenuti didattici. Di seguito propongo una serie di strumenti e siti web utili che potrebbero rivelarsi interessanti e gradevoli da adottare, sia a livello personale che in classe.Addict-o-matic – Permette di ricercare i migliori siti sul web, le ultime notizie, post blog, video e immagini.Curata – Curata è il fornitore principale di tutto il software per content curation per il marketing. Mi piace: Mi piace Caricamento...

Il contenuto nuova moneta di scambio Hai mai pensato a cosa sarebbe il web senza contenuto? Il contenuto è il cuore dello scambio di valore tra te e il tuo utente, è l’argomento di vendita delle tue strategie, è quello che si presta a essere condiviso, interpretato, confutato, immaginato, modificato, sinesteticamente “sentito”. Voglio ragionare con te partendo dall’infografica, di qualche anno fa, di Ogilvy: «Content is the new currency» ovvero il content è la nuova moneta di scambio. Nell’infografica si argomenta il titolo con 5 motivazioni che possiamo schematizzare così: Il contenuto viene condiviso e scambiato per creare valoreIl contenuto serve per acquisire fiduciaIl contenuto costruisce legamiIl contenuto è un patrimonioIl contenuto catalizza e unisce persone con gli stessi interessi

Robin Good: Content Curation per l'Educazione e l'Apprendimento Raccolta di Strumenti per creare Giochi Educativi Post pubblicato su Educational Technology and Mobile Learning dedicato all'apprendimento basato sul gioco - Game Based Learning. Se è sicuramente fuori luogo la riduzione dell'apprendimento a gioco, è però altrettanto vero che la dimensione ludica costituisce da sempre uno dei fattori costitutivi dell'apprendere in ambiti informali e nell'infanzia e può essere utilmente impiegato anche nell'istruzione formale e scolastica a condizione di abbandonare il manicheismo didattico e ogni forma di integralismo metodologico tipica di chi ripone la propria fede in questo o quell'altro approccio o metodologia. Il Post Pubblicato l'8/3/2017 con il titolo "12 of the best Tools and Apps for Creating Educational Games", il post si limita a segnalare 12 applicazioni che che permettono di sviluppare giochi didattici mirati a promuovere differenti capacità (creative, analogiche, logiche, etc.) e a coinvolgere maggiormente gli studenti e motivarli. 1.

Robin Good - La curation può cambiare il mondo dell'educazione - 1^ Parte Prima parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Un dialogo con Robin Good sulla curation e sul ruolo che essa può avere nel trasformare l’apprendimento da pratica trasmissiva a costruzione collettiva della conoscenza incentrata sul pensiero critico. Robin Good, dopo avere chiarito in cosa consista la curation, indica quelle che sono le 11 aree del mondo dell’educazione in cui essa produrrà i maggiori cambiamenti, fino al punto da mettere in discussione il monopolio che sull’istruzione esercitano i sistemi scolastici istituzionali e rendere possibile un futuro in cui libertà di apprendere e libertà di insegnare potranno pienamente sviluppare le loro potenzialità nel tessuto connettivo dell’intelligenza collettiva. Robin Good Tra i principali curatori a livello mondiale, Robin Good è anche uno dei più interessanti teorici del web e dei suoi più recenti sviluppi. Video in Italiano sulla Curation

Blue Whale, vi spiego perché è una bufala – Famigliapuntozero DI AN­DREA AN­GIO­LI­NO Nelle ul­ti­me set­ti­ma­ne, l’in­for­ma­zio­ne ita­lia­na è in sub­bu­glio e dif­fon­de un ter­ri­bi­le al­lar­me, ter­ro­riz­zan­do ge­ni­to­ri ed edu­ca­to­ri. Un fan­to­ma­ti­co gio­co rus­so che nes­su­no ha mai vi­sto e che si dif­fon­de­reb­be sui so­cial: il Blue Wha­le. Un “tu­tor” im­por­reb­be ai gio­ca­to­ri cin­quan­ta pro­ve in­vian­do­le una per vol­ta, una al gior­no, ai mal­ca­pi­ta­ti che han­no ade­ri­to al gio­co.

Didattica Inattuale: “Il Diluvio informativo e il prendersi cura” di Gianfranco Marini Posted on dicembre 12, 2017 by tutor lim Intervento di Gianfranco Marini al convegno “Chi ama la scuola la ribalta”, organizzato dall’associazione Flipnet il 20/10/2017 a Roma. Titolo dell’intervento “Il diluvio informativo e il prendersi cura”. Dalla cura dei contenuti alla didattica conviviale, percorso di “didattica inattuale” che muove dalla necessità di valorizzare la cura dei contenuti – sia per la sua valenza educativa lavori degli studenti Un percorso sulla didattica per competenze articolato in 6 passi per comprendere cosa sia, come possa essere implementata nella didattica e documentarsi sui temi e problemi che l'approccio per competenze chiama in causa. Ho scelto contributi di autori che per autorevolezza, chiarezza espositiva, ricchezza e completezza delle informazioni, potessero fornire un itinerario introduttivo al tema. Non sempre concordo con tutto quello che viene sostenuto in questi interventi intorno alle competenze, ma penso anche che tutti offrono spunti interessanti e stimolanti. Le risorse sono quelle che io conosco, sono certo che esistano altri contributi interessanti e utili e quando ne verrò a conoscenza li segnalerò. Tutte le risorse sono liberamente fruibili e/o scaricabili. Il problema: cosa sono queste competenze?

Come e perchè creare infografiche Negli ultimi anni, le infografiche hanno guadagnato crescente popolarità. Pensa che l’uso delle infografiche è diventato talmente apprezzato che esistono siti che si occupano esclusivamente di questo argomento. Per esempio, Daily Infographic è un sito molto popolare dove viene pubblicata ogni giorno una nuova infografica; ottimo anche per trovare ispirazione. Franco Torcellan: Content Curation e Didattica Raccolta di Strumenti per creare Giochi Educativi Post pubblicato su Educational Technology and Mobile Learning dedicato all'apprendimento basato sul gioco - Game Based Learning. Se è sicuramente fuori luogo la riduzione dell'apprendimento a gioco, è però altrettanto vero che la dimensione ludica costituisce da sempre uno dei fattori costitutivi dell'apprendere in ambiti informali e nell'infanzia e può essere utilmente impiegato anche nell'istruzione formale e scolastica a condizione di abbandonare il manicheismo didattico e ogni forma di integralismo metodologico tipica di chi ripone la propria fede in questo o quell'altro approccio o metodologia. Il Post Pubblicato l'8/3/2017 con il titolo "12 of the best Tools and Apps for Creating Educational Games", il post si limita a segnalare 12 applicazioni che che permettono di sviluppare giochi didattici mirati a promuovere differenti capacità (creative, analogiche, logiche, etc.) e a coinvolgere maggiormente gli studenti e motivarli.

Imparare ad imparare: equipaggiati per il futuro - Didattica e apprendimento Il 24 febbraio 2017, presso l’Auditorium del Massimo di Roma, si aprirà il III convegno internazionale sulla flipped classroom organizzato dall’associazione Flipnet. Da diversi anni i docenti che fanno capo all’associazione si occupano di divulgare e formare professionisti della scuola sui temi inerenti la didattica attiva e la classe capovolta. Ma cos’è la flipped class? La flipped class, ovvero la classe capovolta, è un approccio metodologico dove il tempo scuola è riorganizzato con lo spostamento, o meglio l’anticipazione, della lezione (che viene fruita dagli studenti attraverso la visione di video-lezioni predisposte e personalizzate dal docente) al pomeriggio mentre la mattina, nella classe di appartenenza, gli studenti svolgono attività collaborative dove questi ultimi sono messi nelle condizioni di esercitarsi su quanto appreso e trasformare le conoscenze ed abilità in competenze. La struttura del convegno

Il contenuto nuova moneta di scambio Hai mai pensato a cosa sarebbe il web senza contenuto? Il contenuto è il cuore dello scambio di valore tra te e il tuo utente, è l’argomento di vendita delle tue strategie, è quello che si presta a essere condiviso, interpretato, confutato, immaginato, modificato, sinesteticamente “sentito”. Voglio ragionare con te partendo dall’infografica, di qualche anno fa, di Ogilvy: «Content is the new currency» ovvero il content è la nuova moneta di scambio. Una ricerca su 376 milioni di utenti ci dice come leggiamo le notizie online  In questo ultimo lavoro, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Science abbiamo analizzato il consumo delle news attraverso i social. Nei lavori precedenti abbiamo misurato l’effetto echo chamber (fenomeno di amplificazione di un'idea grazie alla sua diffusione in un sistema chiuso, ndr) sotto la spinta del confirmation bias (tendenza a discutere all'interno di sistemi chiusi di informazioni che già si conoscono, ndr). Come vengono lette le informazioni su Internet Le informazioni non sono processate in quanto vere, ma in quanto conformi ad una personale visione del mondo, a narrazioni.

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