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Tutorial Mind Mup

Tutorial Mind Mup

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Aggiornamenti in Coggle, strumento collaborativo per creare mappe mentali Coggle, la piattaforma per creare mappe mentali in maniera collaborativa, presenta alcune interessanti novità. Grazie al nuovo aggiornamento, ora è infatti possibile aggiungere etichette in qualsiasi parte della mappa. Oltre a questo, ogni utente può trasformare le etichette in nuovi punti di partenza, in modo da creare più alberi in un unico schema. Ricordo che la versione free non ha limiti in fatto di numero di mappe pubblicabili, consente la collaborazione nella fase di costruzione in tempo reale grazie anche alla chat incorporata, ha un archivio con oltre 1600 icone utilizzabili, permette l'esportazione della mappa nei formati pdf e immagine e mette a disposizione altri utili strumenti. Ecco il video che ne illustra le funzionalità di base

Quant'è grande Internet? Ecco qualche numero Qual è la dimensione del web? Per darvi un'idea, ogni secondo nel mondo vengono pubblicati circa 6.000 tweet, vengono fatte oltre 40.000 ricerche con il motore di Google, sono spediti più di 2 milioni di messaggi di posta elettronica. Numeri sfornati da Internet Live Stats, il sito di Real Time Statistics Project. Le statistiche si arricchiscono con altri dati di grande importanza, come per esempio il fatto che a partire da settembre 2014 sono online 1 miliardo di siti web, e il numero che oscilla di minuto in minuto con alcune pagine che chiudono e altre che aprono. È proprio la continua evoluzione l'essenza della Rete, che nasconde dietro di sé tutta una serie di contenuti che i motori di ricerca non indicizzano.

DigCompEdu: ecco come dev'essere il docente della scuola digitale Abbiamo da dicembre 2017 la versione definitiva del quadro di competenza DigCompEdu il documento che descrive le competenze di cui deve essere in possesso chi insegna: un documento che è diretta espressione della Commissione Europea (che ha commissionato il lavoro al suo Centro di Ricerca – JRC, Joint Research Center), un documento che recepisce in modo maturo la conoscenza ormai patrimonio delle tante esperienze di Scuola Innovativa digitale realizzate dal mondo della Ricerca e della Scuola. La versione definitiva del framework DigCompEdu riporta tutti gli elementi distintivi descritti nell’articolo comparso su questa rivista a luglio 2017 e modifica in modo sostanziale solo un elemento, quello dell’area di competenza sull’impegno professionale del docente (Professional Engagement) da cui è stata “stornata” la competenza di “gestire dati digitali”. Leggi: Competenze digitali, dall’Europa all’Italia la strategia per uscire dall’emergenza Ue, faro su innovazione e competenze digitali

Didattica a distanza: 5 app per mappe mentali da usare anche in condivisione e collaborazione - Salvo Amato Insegnanti e studenti usano mappe mentali e concettuali da anni disegnandole direttamente su carta. Spostarsi dalla carta al digitale consente di presentare le mappe e diffonderle. Le mappe mentali consentono di avere un quadro generale su un argomento ma danno anche la possibilità di organizzare e sezionare l’argomento quindi di capirlo meglio.

Popplet: mindmaps with style / Mappe concettuali animate e di stile Si dice che informazioni visualizzate e argomenti presentati in forma multimediale sia la maniera più efficace perché l’apprendimento risulti più gradevole, consolidato e duraturo. Allora mi sono chiesto: “Cosa fare per mettere assieme idee e informazioni da una miriade di fonti e di varia origine?” Inoltre, se i miei alunni sono bravissimi a combinare audio e immagini, condividono in chat, commentano, ecc. perché non assecondare le loro passioni attraverso l’uso di applicazioni anche via smartphone e/o tablet? Oggi ho scoperto Popplet, uno strumento che permette di organizzare informazioni, immagini, diagrammi e altro partendo dal concetto delle mappe concettuali.

Cos'è l'ignoranza elaborativa? Sei a Catania. Ti ci trovi per la prima volta. Dov’è il bancomat più vicino? Dov’è la farmacia notturna? Qual è il cocktail bar migliore della città? Prima di Internet sarebbe stato difficile per te rispondere a tutte queste domande: saresti stato letteralmente un ignorante, sul tema. Didattica a distanza: come realizzare mappe concettuali in gruppo on line e in diretta. - Salvo Amato Non solo videoconferenza, è questo il mantra che ogni docente dovrebbe ripetere in questi giorni di didattica a distanza. Sono passati ben 2 mesi dall’inizio del lockdown e abbiamo assistito ad una evoluzione senza precedenti nell’uso degli strumenti tecnologici. In poco tempo si è passati da una didattica tradizionale in classe ad una che cerca di mutuare la tradizionale lezione frontale con la videoconferenza, spesso senza tempi adeguati e senza stimoli utili. In questo blog ho voluto spesso fare delle proposte interessanti che mirano a instaurare un rapporto diverso tra docente e discente: la lezione partecipata e la creazione di contenuti in collaborazione. Qui vogliamo analizzare un insieme di strumenti utili per la realizzazione di mappe concettuali direttamente on line senza dover scaricare alcuna applicazione. Le mappe concettuali on line hanno un incredibile vantaggio spesso sottovalutato: possono essere realizzate in gruppo e in diretta.

Introduzione a MindMup’s Argument Visualization – La scuola che non c’è (e altre storie) Uno dei problemi che si incontrano nell’introduzione dell’argument mapping con l’aiuto del Computer (CAAM) in classe, riguarda il software da far utilizzare agli alunni. I programmi in circolazione (alcuni anche da anni) o sono gratuiti, ma troppo complessi per gli studenti, perchè pensati per un uso non didattico (penso ad Araucaria e Argunet); oppure sono pensati per un uso anche didattico, ma sono a pagamento, penso a Rationale. Conception, il software creato da Tom Conlon, è sì gratuito e semplice da utilizzare, ma dalla sua creazione non è più stato aggiornato (a quanto mi risulta, almeno) e sente tutti i suoi anni. Naturalmente, per diagrammare argomenti si possono usare software generici per il mind mapping, come cMap, Xmind (che finora facevo usare ai miei studenti), Mindmanager ecc., ma si tratta di software che sono pensati per fare altro: mappe concettuali o mentali.

Imparare ad imparare: equipaggiati per il futuro - Didattica e apprendimento Il 24 febbraio 2017, presso l’Auditorium del Massimo di Roma, si aprirà il III convegno internazionale sulla flipped classroom organizzato dall’associazione Flipnet. Da diversi anni i docenti che fanno capo all’associazione si occupano di divulgare e formare professionisti della scuola sui temi inerenti la didattica attiva e la classe capovolta. Ma cos’è la flipped class? La flipped class, ovvero la classe capovolta, è un approccio metodologico dove il tempo scuola è riorganizzato con lo spostamento, o meglio l’anticipazione, della lezione (che viene fruita dagli studenti attraverso la visione di video-lezioni predisposte e personalizzate dal docente) al pomeriggio mentre la mattina, nella classe di appartenenza, gli studenti svolgono attività collaborative dove questi ultimi sono messi nelle condizioni di esercitarsi su quanto appreso e trasformare le conoscenze ed abilità in competenze. La struttura del convegno I relatori

Le citazioni false su Internet Arthur Schopenhauer – il filosofo tedesco del XIX secolo per cui la vita era come “un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore”, e “il mondo è un inferno e gli uomini sono da un lato le anime torturate e dall’altro i diavoli” – passa spesso come un ragazzo triste e un po’ depresso. Ma lo stesso autore di saggi eleganti e corrosivi come “Della vanità e dei dolori della vita” sembrerebbe essere anche l’autore della citazione che probabilmente vostro padre ha trovato scritta nel bigliettino di auguri il giorno del suo cinquantesimo compleanno: “Ricorda che una volta arrivato in cima alla collina comincerai ad andare più veloce”. [In inglese l’espressione “to be over the hill” viene comunemente usata per indicare il compimento del 40esimo o 50esimo anno di età.] Vedete, come ho modestamente affermato poco fa, un pochino di Schopenhauer io l’ho letto davvero: è l’unica cosa che più o meno ricordo dalla mia laurea triennale in filosofia.

Blumind, crea delle mappe concettuali in pochissimo tempo @mister6339 (Michele Laganà) 5 novembre 2010 Blumind è un potente software per la creazione di mappe concettuali semplici e facili da comprendere. Le mappe concettuali sono degli strumenti di studio veramente ottimi per chi ha molte cose da apprendere in poco tempo. Con l’aiuto di una mappa concettuale si possono ottenere dei buonissimi risultati.

Fare ricerche in rete: 10 dritte per riuscirci Giusto per fare un esempio: a fine 1999, cercando la parola creatività con Virgilio (Google era appena nato e non era ancora così conosciuto) si trovavano 319 risultati. Nel 2004, cercando creatività con Google se ne trovavano oltre 604.000 (nel caso vi chiedeste come faccio a saperlo: ho conservato i dati). Oggi chi cerca creatività con Google trova 11.400.000 risultati. Se invece si cerca con Google creativity si trovano 209 milioni di risultati. Dentro c’è di tutto: definizioni, studi scientifici, annunci di eventi, articoli divulgativi, teorie sballate, recensioni, trucchi per diventare più creativi in tre minuti, pizzerie creative, uncinetto e bricolage, roba recente mescolata con roba di dieci anni fa.

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