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Claudiarotondo

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Teacher at secondary school, believe in Digital Revolution as support and in Human Relation as fundament of life

BULLISMO

Testi inglese media. Oxford Owl from Oxford University Press. Learning to read – and to love to read – is directly linked to children's success at school and beyond.

Oxford Owl from Oxford University Press

Find out how children learn to read with phonics, and how you can help your child's reading at home. Free eBook library Don’t miss our free eBooks, created to help children aged 3–11 practice reading at home. Browse free eBooks > Phonics guide for parents Our essential guide to learning to read with phonics. Oxford Reading Tree Find out about Oxford Reading Tree and Levels, used in schools worldwide. Popular topics Find your reading stage. Genitori su WhatsApp per criticare docenti, pratica “abominevole”. Ciascuno svolga il proprio ruolo! Lettera – Orizzonte Scuola. L’avvento della tecnologia e l’uso smodato degli strumenti multimediali hanno alterato il rapporto tra scuola e famiglia e quasi distrutto quel clima sereno che un tempo si respirava tra le aule scolastiche.

Genitori su WhatsApp per criticare docenti, pratica “abominevole”. Ciascuno svolga il proprio ruolo! Lettera – Orizzonte Scuola

Si è ormai diffuso il malvezzo da parte dei genitori “tecnologici” di creare gruppi su whatsapp per scambiarsi le informazioni e sapere ogni cosa che accade tra le mura scolastiche. Spesso i messaggi che veicolano sono per lo più offensivi verso la classe docente e tendenti a screditare, calunniare, sminuire l’operato dei docenti, creando antagonismi e dissapori. È costume dei genitori ritrovarsi nei paraggi della scuola, dopo l’ingresso dei propri figli nelle aule, e intrattenersi per discutere non di come migliorare e rendere più produttivo il lavoro dei docenti e quindi creare un clima costruttivo tra scuola e famiglia, ma di distruggere, o meglio annientare le strategie didattico-educative degli insegnanti mettendole continuamente in discussione. Mario Bocola.

Come usare famose APP

PON creatività e identità digitale. Il grande drammaturgo inglese era siciliano?

Viaggio alle origini di una bufala con il docente di Letteratura e Linguistica Italiana presso la Concordia University di Montreal, Dario Brancato “un punto che gli antistratfordiani tendono a dimenticare, infatti, è che già nella prima edizione delle opere shakespeariane (1623) l’autore figura anche fra gli attori: un attore che non parla bene l’inglese? Che strano.” Non è il caso di soffermarsi sui singoli punti del libro di Iuvara, preferisco affrontare quelli sui quali si poggiano tutte le teorie (compresa quella siculo-centrica) degli antistratfordiani. Innanzitutto quelle che avanzano dei dubbi sull’identificazione dello Shakespeare-autore con il figlio del guantaio di Stratford. “Cioè: si può anche sostenere questo, ma poi lo si deve giustificare con documenti di archivio e prove inconfutabili, non con semplici coincidenze. Che dire poi del rapporto fra Shakespeare e i veri Florio?

IPAD mon amour

3C. NYC. Fategli fare i riassunti! (Piccolo vademecum perché gli alunni non diventino analfabeti funzionali) - Non volevo fare la prof - Blog - L’Espresso. Ci sono molti modi per capire se un percorso di studi ha avuto successo.

Fategli fare i riassunti! (Piccolo vademecum perché gli alunni non diventino analfabeti funzionali) - Non volevo fare la prof - Blog - L’Espresso

Uno dei criteri per capirlo è verificare se chi lo ha compiuto è in grado di comprendere correttamente un testo. In Italia da qualche anno il problema dell'analfabetismo funzionale è gravissimo. Abbiamo quasi una metà della popolazione (secondo le stime famose di De Mauro) che non capisce assolutamente nulla nemmeno di un testo semplice, un bugiardino delle medicine, il libretto di istruzioni di una lavatrice. Figuriamoci cosa può capire di un dotto articolo sulla riforma della Costituzione o sul problema del riscaldamento globale. L'analfabeta funzionale sa leggere e scrivere, ma resta indifeso nei confronti della vita. Di anno in anno io mi ritrovo sempre più ragazzini che mi arrivano in prima media anche con buoni voti dalle elementari. Mi sono a lungo interrogata sul perché di questo fenomeno, che ha proporzioni preoccupanti. Non sarà didattica particolarmente innovativa, ma funzionava.

È una fatica immane.

Short Movies

Whether you’re teaching content in a CLIL setting, carrying out an inquiry or problem-based project or simply want to check understanding of an expository text such as an article or a news report, these are three of my favourite content-based teaching strategies both due to their simplicity and the effectiveness with which they help structure the learning process.

The three strategies share a number of inbuilt characteristics that make them ideal for our purposes: They all tap into the students’ prior knowledge.They set a purpose for learning: by comparing what students know and what they don’t, interest will arise and challenges responded to.A final self-assessment of the task is included, contributing to an effective closure at the end of the lesson or project.They provide students and teachers with a clear framework: everyone knows where they have started and where they are heading at any stage in the lesson or project.They are easy to implement!

Anticipation guide Here’s the Answer. Three content-based teaching strategies – On the same page.

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MODA FASHION. Commerciale in inglese.