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Il sonno della ragione: a 80 anni dalle leggi razziali

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Le leggi razziali, queste sconosciute. Torna alla luce il film che anticipò di 20 anni l'Olocausto. La città senza Ebrei (Die Stadt Ohne Juden): è questo il titolo della pellicola restaurata dall'archivio cinematografico austriaco: una tragica premonizione di quello che sarebbe stato il Nazismo.

Torna alla luce il film che anticipò di 20 anni l'Olocausto

Fu scoperta per caso in un mercato delle pulci di Parigi nel 2015 e oggi è di nuovo visibile. Venne girata nel 1924 in Austria negli anni che seguirono la Prima guerra mondiale quando il partito nazista era stato bandito e Adolf Hitler, in prigione in Germania, lavorava al suo libro Mein Kampf Una scena del film appena restaurato "La città senza Ebrei". Racconta la loro cacciata da un'ipotetica città negli Anni 20 del Novecento. Meno di 20 anni dopo queste scene sarebbero diventate, purtroppo, realtà. Profetico. Nel film, agli Ebrei della città è imposto di partire entro Natale. Dalle parole ai fatti. Nonostante questo, quando nel 1924 il film fu presentato nelle sale, ebbe grande successo.

Correva l'anno 1925. Torino, marcia Artom a 80 anni dalle leggi razziali: "Raccogliamo documenti inediti sulle discriminazioni di quegli anni" “La marcia di quest’anno assume una valenza particolarmente rilevante, nell’80° anniversario delle infami leggi razziste.

Torino, marcia Artom a 80 anni dalle leggi razziali: "Raccogliamo documenti inediti sulle discriminazioni di quegli anni"

Siamo tutti chiamati a interrogarci sul significato della lotta di Artom e della nostra memoria oggi, al riemergere di oscurantismi e fanatismi che ci illudevamo fossero stati definitivamente sconfitti”. A parlare è spiega Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino, che spiega il senso della marcia Artom di quest’anno, nel ciclo di manifestazioni previste a Torino per gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali. Si parte alle 11 dalla Stazione di Porta Nuova (lapide ai deportati presso il binario 17) con arrivo in piazzetta Primo Levi e al termine sono previsti gli interventi delle autorità e degli studenti, seguiti da un momento musicale. Il progetto 1938-2018.

La legislazione antiebraica prima delle leggi razziali.

Leggi razziali in Eritrea ed Etiopia 1938. Le leggi razziali. Italiani perseguitati. Fascismo e questione ebraica. La posizione del Fascismo sulla questione ebraica va diversificata tra prima dell'emanazione delle leggi razziali nel 1938 e dopo.

Fascismo e questione ebraica

I primi anni del '900[modifica | modifica wikitesto] Per comprendere appieno questo rapporto occorre osservare innanzi tutto come nei primi anni del Novecento, in Italia, le comunità aderenti all'ebraismo fossero integrate in maniera soddisfacente nel tessuto della società. Al contempo, l'antisemitismo dichiarato era limitato a esigue parti del mondo cattolico. Nel 1902 erano sei i senatori del Regno d'Italia di religione ebraica; saliranno a diciannove nel 1922. Nel 1905, Alessandro Fortis è il primo ebreo a diventare Presidente del Consiglio del Regno d'Italia. L'apporto ebraico al primo conflitto mondiale fu consistente: l'Italia contava cinquanta generali ebrei e uno di questi, Emanuele Pugliese, risulterà il più decorato dell'esercito. Il primo fascismo e l'ebraismo[modifica | modifica wikitesto] E nel 1923 venne ribadito che: Per aggiungere, subito dopo:

Leggi razziali documentari

Leggi razziali nel campo dell'istruzione. La persecuzione dei diritti in conseguenza delle leggi razziali. Spoliazioni beni ebraici. Leggi razziali in Umbria. Leggi razziali e distruzione della scienza. Leggi razziali in Albania. Dopo l'8 settembre 1943. Libri. Film. Mellah e ghetti. Ebraismo in pillole. Primo Levi.