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Correnti Artistiche

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Neorealismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Neorealismo

Il movimento[modifica | modifica sorgente] La seconda guerra mondiale, la conseguente lotta antifascista e il dopoguerra, sinonimo di impegno nel reale, sono gli eventi storici che fanno da sfondo a un nuovo profondo rivolgimento culturale e letterario. Mai prima d'ora, il nesso con la realtà socio-politica è direttamente determinante anche nell'elaborazione della nuova poetica. In Italia, nell'immediato secondo dopoguerra, si fa vivissimo negli intellettuali il bisogno di un impegno concreto nella realtà politica e sociale del paese. L'antifascismo, inizialmente represso, e la successiva adesione ai moti di rivolta popolare determinano in molti scrittori l'esigenza di considerare la letteratura come una manifestazione e uno strumento del proprio impegno.

Il Neorealismo avverte la necessità di una nuova cultura, aperta ai vari problemi letterari, economici, sociali e volta a colmare la grande distanza tra cultura umanistica e tecnico-scientifica. Pittura metafisica. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Pittura metafisica

La Pittura metafisica è una corrente pittorica del XX secolo che vuole rappresentare ciò che è oltre l'apparenza fisica della realtà, al di là dell'esperienza dei sensi. Il termine «metafisica» venne usato per la prima volta dal filosofo Andronico da Rodi (I secolo a.C.) per titolare quelle opere di Aristotele che non trattavano del precedente argomento, la fisica per l'appunto, e che proprio per questo furono catalogate nella "metafisica" (letteralmente "metà" "tà" "physikà"), termine che se tradotto significa "dopo la fisica".Oggi, dimenticato il significato originario, si usa più in generale per esprimere ciò che esiste oltre l'apparenza sensibile della realtà empirica.

Rivelazioni ed Enigmi - Parigi[modifica | modifica sorgente] La genesi della pittura metafisica è individuabile nel quadro di Giorgio de Chirico L'enigma di un pomeriggio d'autunno del 1909-1910, citato dal pittore stesso in un suo manoscritto parigino del 1912. Giorgio de Chirico. Costruttivismo (arte) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Costruttivismo (arte)

Il costruttivismo è un movimento culturale nato in Russia nel 1913, di poco precedente alla rivoluzione del 1917, che rifiutava il culto dell'"arte per l'arte" a favore dell'arte come pratica diretta verso scopi sociali. Il Costruttivismo come forza attiva durò fino a circa il 1934, esercitando grande influsso sulle esperienze artistiche della Repubblica di Weimar e altrove, prima di essere rimpiazzato dal Realismo Socialista. Spunti e suggestioni costruttivisti si ritrovano sporadicamente in altri movimenti artistici dell'epoca e successivi. Il Costruttivismo può essere riconducibile a due approcci sintetizzati da due primi manifesti pubblicati nel 1920: quello maggiormente estetizzante e astratto del Manifesto Realista di Naum Gabo e quello più impegnato nella produzione e nella politica presente nel Programma del gruppo produttivista, firmato da Rodcenko e dalla moglie Varvara Stepanova (1894-1958), considerato il primo manifesto costruttivista.

De Stijl. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

De Stijl

De Stijl (che in olandese significa Lo stile), anche conosciuto con il nome di Neoplasticismo (in olandese: Nieuwe Beeldende), è un movimento artistico fondato in Olanda nel 1917. Il neoplasticismo e l'arte[modifica | modifica sorgente] Nella teoria neoplastica oltre alle tecniche tradizionali viene accantonata anche la distinzione fra le arti. L'architettura[modifica | modifica sorgente] Theo van Doesburg.

Astrattismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Astrattismo

L'Astrattismo è un'esperienza artistica nata nei primi anni del XX secolo, in zone d'Europa lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione oggettiva della vita reale. Premessa storico-culturale[modifica | modifica sorgente] L'industrializzazione accende lo scontro tra la borghesia e la classe operaia: questa, costretta in miseria a causa dei frequenti soprusi dei datori di lavoro, si riunisce in sindacati e rivendica condizioni migliori. Futurismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Futurismo

Il futurismo è stato un movimento artistico e culturale italiano del XX secolo. Ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia.

La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti. Storia[modifica | modifica sorgente] Origini[modifica | modifica sorgente] Cubismo. Surrealismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Surrealismo

Il surrealismo è un movimento culturale molto diffuso nella cultura del novecento che nasce come evoluzione del Dadaismo. Ha coinvolto tutte le arti visive, anche letteratura e cinema, quest'ultimo nato negli anni venti a Parigi, dove, nel 1925 è stata allestita la prima mostra del movimento. Esso ebbe come principale teorico il poeta André Breton, che canalizzò la vitalità distruttiva del dadaismo. Breton fu influenzato dalla lettura de L'interpretazione dei sogni di Freud del 1899; dopo averlo letto arrivò alla conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e l'inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna e pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui il sogno e l'inconscio avessero un ruolo fondamentale.

Espressionismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Espressionismo

La Vista di Toledo di El Greco, 1595/1610, precursore dell'espressionismo. Avanguardia. Decadentismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Decadentismo

Origine del termine[modifica | modifica sorgente] Il termine "decadentismo" deriva dal francese décadent, che ha due significati: quello negativo, riferito alla nuova generazione dei poeti maledetti che davano scandalo incitando al rifiuto della morale borghese, e quello positivo, inteso come nuovo modo di pensare, come diversità ed estraneità rispetto alla società contemporanea. Inoltre, si riferisce alla rivista "Le Décadent" creata dai decadenti chiamata così provocatoriamente. Questo tema della "decadenza sociale" e della crisi di valori con forti risvolti esistenziali fu ripreso da un gruppo di scrittori, che intitolarono una rivista con il nome di Le Decadent, che trattava proprio i vari aspetti della crisi. Puntinismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Puntinismo

Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme) è un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione dei colori in piccoli punti che, sviluppatosi in Francia verso il 1885, è così denominato dal critico Félix Fénéon. Si era iniziato infatti a constatare l'inesistenza di un colore locale; ciascun colore è influenzato dal colore cui è posto accanto e quindi i colori non dovranno essere mescolati ma anzi accostati, soprattutto i colori complementari così da dare forma alle pennellate e sottolineare la divisione del colore. Il secondo invece riprese il metodo di Seurat usando pennellate più larghe, a zone rettangolari o quadrate. Seurat e Signac lavorano per un certo periodo insieme (fino alla morte di Seurat) orientando la loro ricerca nel senso di un programma di impressionisti, cioè conservando il romanticismo, e riproporlo in termini scientifici.

Divisionismo (pittura) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il divisionismo fu uno stile derivato dal Neo-Impressionismo caratterizzato dalla separazione dei colori in singoli punti o linee che interagiscono fra di loro in senso ottico; per tali motivi può essere definito come una variante specifica del Puntinismo. Il divisionismo non può essere definito un movimento pittorico, perché non vi sono regole scritte da rispettare per dipingere con questo stile. In Italia si sviluppò a partire dall'ultimo decennio del XIX secolo e si evolse per un periodo piuttosto lungo. Secondo alcuni studiosi trovò il suo esponente principale in Pellizza da Volpedo, secondo altri in Giovanni Segantini. I principi che ne codificarono le direttive furono delineati da Gaetano Previati, che ne sviluppò le linee influendo sia sul territorio ligure che su quello lombardo.

Impressionismo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'Impressionismo è un movimento artistico nato in Francia, a Parigi, nella seconda metà dell'Ottocento, precisamente tra il 1860 e il 1870 e durato fino ai primi anni del Novecento. Una precisa esperienza di gusto, un momento caratteristico e storicamente definito, identificano questa tendenza nella civiltà artistica moderna. Le premesse[modifica | modifica sorgente] Scuola di Posillipo. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Per scuola di Posillipo si intende un gruppo di artisti dediti esclusivamente alla pittura di paesaggio, riuniti a Napoli, nel terzo decennio dell'Ottocento, prima intorno ad Anton Sminck van Pitloo e poi intorno a Giacinto Gigante.

Secondo Pasquale Villari: «La bellezza del clima, i paesaggi stupendi che circondano Napoli e i molti forestieri che ne chiedono sempre qualche ricordo disegnato o dipinto, avevano fatto sorgere un certo numero di artisti i quali, come per disprezzo, erano dagli accademici chiamati della «Scuola di Posillipo», dal luogo dove abitavano per essere più vicino ai forestieri». La scuola nacque intorno al 1820, quando l’atelier di Anton Sminck van Pitloo, un vedutista olandese residente a Napoli dal 1816, divenne luogo di ritrovo e di apprendimento per giovani pittori. Accanto agli alunni della scuola si era formato un folto numero di fiancheggiatori, costituiti da interi nuclei familiari. Pittura napoletana. Scapigliatura. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Gli scapigliati erano animati da uno spirito di ribellione nei confronti della cultura tradizionale e il buonsenso borghese.

Uno dei primi obiettivi della loro battaglia fu il moderatismo della cultura ufficiale italiana. Macchiaioli. Neoclassicismo.