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Open data

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Scuola italiana: habemus open data! Per chi vive il mondo della scuola, ragiona in termini di “openness”, trasparenza, e magari lavora o – perché no – gioca con gli open data, il gran giorno è arrivato… è stato finalmente lanciato il Portale unico dei dati della scuola, già previsto dal comma 136 della Legge 107 del 2015, la Buona Scuola, che lo istituiva formalmente.

Scuola italiana: habemus open data!

Fu una delle cose che personalmente mi colpì in maniera positiva, e ne scrissi nell’ormai lontano marzo 2015 in un articolo nel quale tentai di mettere in evidenza proprio gli aspetti più innovativi nella tanto vituperata L. 107/2015. Come specificato sul portale stesso “è lo strumento che il Miur mette a disposizione dei cittadini per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo così un accesso libero alle informazioni e ai dati della scuola senza autenticazione o identificazione, così come previsto dalla normativa vigente”. Cosa contiene A chi si rivolge Politiche di riuso dei dati Una valutazione a caldo. Portale Unico dei Dati della Scuola - MIUR. Gli Open Data formano cittadini attivi (e vanno insegnati a scuola) Ho saputo con grande piacere che tra qualche mese il coding diventa obbligatorio nel sistema scolastico italiano.

Gli Open Data formano cittadini attivi (e vanno insegnati a scuola)

Non perché me ne occupi e sia anche un formatore degli Animatori Digitali nella mia regione, ma perché il pensiero computazionale e la sua esplicitazione informatica e logica (codifica) sono fondamentali per la formazione dei ragazzi. Mi occupo ormai da qualche anno di Open Data della Pubblica Amministrazione ed anche Comunitari (vedi openstreetmap) e a parte le svariate occasioni di disseminazione, informazione e formazione, avverto che manca un sistema formativo.

E la scuola dovrebbe essere il luogo per eccellenza in cui iniziare. In Italia c’è il bel progetto di A Scuola di openCoesione che è sicuramente da spingere, sostenere, diffondere, replicare. Ma ci sono tanti altri dati che sono disponibili nelle varie banche dati italiane, non solo quelli economici del portale opencoesione.gov.it. I dati in Italia e in Europa sono raccolti nei cosiddetti cataloghi dati. DESI 2016: usabilità e interoperabilità le priorità per l'Italia. Definizione di Conoscenza Aperta - Open Definition - Defining Open in Open Data, Open Content and Open Knowledge. Versione: 2.0 La Definizione di Conoscenza Aperta precisa il significato di ‘’aperto’’ (open) rispetto alla conoscenza, promuove beni comuni (commons) robusti a cui chiunque può partecipare, ed offre una interoperabilità efficace.

Definizione di Conoscenza Aperta - Open Definition - Defining Open in Open Data, Open Content and Open Knowledge

Sommario: La conoscenza è aperta quando chiunque ha libertà di accesso, uso, modifica e condivisione ad essa – avendo al massimo come limite misure che ne preservino la provenienza e l’apertura. Il significato essenziale corrisponde con quello di ‘’aperto’’ rispetto al software, come nel caso della Open Source Definition, dove è sinonimo di ‘’libero’’ secondo quanto descritto dalla Definition of Free Cultural Works.

La Definizione di Conoscenza Aperta originariamente derivava dalla Open Source Definition che a sua volta eredita il concetto dalle linee guida Debian Debian Free Software Guidelines. Il termine opera sarà utilizzato per indicare l’oggetto o l’elemento di conoscenza che viene trasferito. 1. 1.1 Licenza aperta 1.2 Accesso 1.3 Formato aperto. 2. 2016 09 23 Terzo Piano Azione OGP Nazionale FinaleDEF m. Il portale Italiano dell'Open Data. Cosa sono i dati aperti (open data)? Ma cosa sono questi open data di cui si occupa questo manuale?

Cosa sono i dati aperti (open data)?

In particolare, cos’è che rende aperti i dati e di quale tipo di dati stiamo parlando? Cosa si intende per “aperto”? Il presente manuale si occupa dei dati aperti, ma cosa sono esattamente i dati aperti? Per i nostri fini i dati aperti sono quelli che rientrano nella Open Definition: lauranewman I dati aperti sono dati che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e ridistribuiti da chiunque, soggetti eventualmente alla necessità di citarne la fonte e di condividerli con lo stesso tipo di licenza con cui sono stati originariamente rilasciati. La full Open Definition spiega nei dettagli cosa questo significhi. Disponibilità e accesso: i dati devono essere disponibili nel loro complesso, per un prezzo non superiore ad un ragionevole costo di riproduzione, preferibilmente mediante scaricamento da Internet. L’interoperabilità è la capacità di diversi sistemi e organizzazioni di lavorare insieme (Inter-operare).

Open Data.