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OLIO di OLIVA

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Informazioni generali olio di oliva: spremitura. Extravergine: una ricerca italiana dimostra che i consumatori non sanno riconoscere la qualità. Oli d`oliva vergini, un ennesimo colpo di testa del legislatore italiano. Nella seduta notturna del 18 dicembre la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha definitivamente approvato un disegno di legge “sulla trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini”.

Oli d`oliva vergini, un ennesimo colpo di testa del legislatore italiano

Sempre lieti della miglior tutela di uno dei testimoni del Made in Italy, proviamo a capire di che si tratta. La nuova legge si articola in cinque capi, 17 articoli in tutto: Olio extravergine Carrefour e Monini: il produttore è lo stesso, il prezzo è diverso ma le differenze ci sono. Olio extravergine Monini e olio extravergine Carrefour: le marche e i prezzi sono diversi, ma il produttore è lo stesso.

Olio extravergine Carrefour e Monini: il produttore è lo stesso, il prezzo è diverso ma le differenze ci sono

Quali sono le differenze? È questo il dilemma del consumatore davanti allo scaffale del supermercato, quando deve scegliere cosa mettere nel carrello. Riempire la borsa con prodotti con il marchio di aziende famose o comprare le corrispondenti versioni con il nome della catena distributiva (marca commerciale, store brand o private label che dir si voglia) risparmiando qualche euro. Ma esiste una reale differenza tra un prodotto e l’altro? Prendiamo il caso dell’olio extravergine classico Carrefour confezionato da Monini, una delle aziende più conosciute sul mercato. Osservando l’etichetta si nota pure che le tabelle nutrizionali sono simili, anche se Monini riporta qualche precisazione in più come il contenuto di vitamina E. “Assieme” e “Fai” sono i nuovi marchi dell’extra vergine 100% italiano a filiera corta, proposti da Coop e Sisa. L’olivicoltura italiana, attraverso le associazioni del produttori Unaprol e Cno, ha siglato delle intese per promuovere e commercializzare con alcune insegne della Grande Distribuzione dell’ottimo olio extra vergine d’oliva 100% italiano a un prezzo equo, tanto per l’acquirente quanto per olivicoltori e frantoiani.

“Assieme” e “Fai” sono i nuovi marchi dell’extra vergine 100% italiano a filiera corta, proposti da Coop e Sisa

Si tratta di due progetti che sono stati presentati a breve distanza di tempo uno dall’altro. Al primo olio promosso da Cia, Cno, dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari e Coop è stato dato il nome di “Assieme”. La scelta non è affatto casuale, l’olio infatti vuole evidenziare un percorso diretto, una filiera che, invece di perdersi in mille intermediari che fanno aumentare i prezzi, si accorcia fino a comprendere soltanto olivicoltori, frantoi cooperativi, e la più grande catena della distribuzione moderna in Italia (Coop). Olio extravergine d`oliva: l`Italia punta alla qualità con norme più rigide degli altri Paesi. L’Italia ha come obbiettivo la leadership qualitativa nel mondo dell’olio d’oliva, e fissa, per le proprie produzioni, regole più stringenti rispetto a quelle dell’Unione europea.

Olio extravergine d`oliva: l`Italia punta alla qualità con norme più rigide degli altri Paesi

I due provvedimenti che verranno varati, riguardano l’esame organolettico e i limiti abbassati per gli alchil esteri. La Camera dei Deputati li ha voluti inserire con urgenza nel decreto sviluppo, anticipando così l’iter già avviato, con il disegno di legge Mongiello, al Senato. Gli oli vergini d’oliva, ovvero quelli ottenuti solo attraverso l’estrazione meccanica dal frutto, sono l’unico prodotto alimentare che, per la classificazione merceologica, prevedono un esame organolettico. Un gruppo di assaggiatori professionali, riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole, infatti, deve riscontrare l’assenza di difetti (morchia, muffa, rancido, riscaldo, inacetito) e la presenza del fruttato dell’oliva per poter classificare un olio come extravergine. Giro di vite anche sul fronte degli alchil esteri.

Polifenoli: quelli nell`extravergine di oliva funzionano, quelli nei biscotti forse no. Il parere dell`Efsa. Poco spazio al supermercato per l`olio extravergine di qualità eccellente. L`analisi di Claudio Peri dell`Accademia dei Georgofili. Il mercato dell’olio extravergine di oliva è dominato da un’agguerritissima competizione sul prezzo che scoraggia la produzione di oli di eccellenza, e tende a omologare la qualità distruggendo la varietà dei profili sensoriali.

Poco spazio al supermercato per l`olio extravergine di qualità eccellente. L`analisi di Claudio Peri dell`Accademia dei Georgofili

Questa situazione dove è oggettivamente difficoltoso valorizzare gli oli di qualità superiore si può spiegare con la “Teoria dell’informazione asimmetrica” che ha valso al prof. George Akerlof dell’Università di Berkeley il premio Nobel per l’economia nel 2001. Il metodo è molto semplice. La premessa è che in molti mercati gli acquirenti si fanno un’idea del valore medio attribuito ad alcuni prodotti, anche se solo i venditori ne conoscono in modo preciso il reale valore. Questa asimmetria d’informazione fra venditori (che sanno l’origine, la qualità e il prezzo) e i consumatori (che invece non sono in grado di giudicare la qualità del prodotto), rappresenta un incentivo per i venditori a proporre beni con una qualità commerciale inferiore alla media. Falso olio extravergine: 8 milioni di litri sequestrati a Siena pari all`1% del prodotto commercializzato. La frode dell`anno. Dopo il sequestro di 8 milioni di litri di finto olio extravergine d’oliva, ottenuto miscelando olio vergine e olio lampante opportunamente deodorato per eliminare i cattivi odori, qualcuno parla di frode dell’anno.

Falso olio extravergine: 8 milioni di litri sequestrati a Siena pari all`1% del prodotto commercializzato. La frode dell`anno

La storia non finisce qui perchè in alcuni casi sulle etichette veniva dichiarata un’origine “100% italiana”, anche se le bottiglie contenevano il 30-40% di olio proveniente da: Spagna, Grecia e Tunisia. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza presso l’Azienda Olearia Valpesana, situata a Monteriggioni, una manciata di chilometri da Siena. Extravergine: una ricerca italiana dimostra che i consumatori non sanno riconoscere la qualità.