background preloader

Free HTML5 Online Animation Maker, Banner Maker and Video Maker

https://www.animatron.com/

Related:  Risorse ed App per la didatticaCréation d'animations et de capsules vidéosCREATION DESSINS ANIMESMUS 226

Strumenti open nella scuola by Paolo Mauri La mia storia mi piace "pasticciare" con il pc affascinato dal cooperative learning incontro con porte aperte Competenze digitali, ce ne sono di diversi tipi: ecco il quadro Le competenze digitali sono oggi al centro di un grande dibattito, che riguarda soprattutto la loro definizione, i modi in cui esse sono apprese e in cui dovrebbero essere insegnate. In questo articolo intendo chiarire due distinzioni necessarie a comprendere meglio il tema in questione e, successivamente, mettere a confronto cinque importanti framework concettuali sulle competenze digitali (Van Dijk 2005, Ferrari 2012, Helsper & Eynon 2013, Van Djik & Van Deursen 2014, Van Deursen, Helsper, Eynon 2015) elaborati negli ultimi dieci anni. L’obiettivo è tentare di individuare qualche tendenza generale nell’evoluzione dell’analisi teorica tali competenze.

10 risorse digitali per studenti e insegnanti – Il digitale a scuola – Medium Ho trovato interessante un recente articolo su Getting Smart dal titolo 10 EdTech tools for Encouraging Classroom Collaboration. Interessante perché si passano in rapida rassegna dieci risorse digitali che possono essere utili per favorire la relazione tra studenti e tra studenti e insegnanti e a creare presentazioni, relazioni o lavori di gruppo. Riassumo brevemente l’articolo, precisando che non ho utilizzato tutti i tools menzionati, ma è facile farsene un’idea cercando i tutorial su Youtube. L’articolo divide le dieci risorse in tre gruppi: 1. Per favorire la discussione

Tecnologie a scuola. OCSE indica che se troppe peggiorano l'apprendimento Il computer a scuola non basta, e se è usato troppo e male anzi fa danni. Lo dicono i dati Ocse in un rapporto su istruzione e competenze informatiche, basato su dati dell’indagine Pisa 2012, reso pubblico martedì. Ora che il «Digital divide» si è colmato e il 96% dei quindicenni del mondo ha accesso a un computer a casa, e 72 su cento usano un pc, un tablet o un laptop in classe, si è compreso che sarebbe meglio che i ragazzi non lo usassero troppo. Il principio è ben disegnato da una curva - spiegano i ricercatori -: i ragazzi che fanno un uso «moderato» del computer, per fare ricerche in Internet e come supporto per i compiti, ottengono risultati migliori di quelli che non lo usano affatto. Superata la soglia (che l’Ocse quantifica in «una-due volte a settimana») l’apprendimento è decisamente peggiore. Gli investimenti non bastano

Utilità web gratuite ordinate per categoria Nel Web è possibile reperire delle ottime risorse gratuite per diversi settori: grafica creativa, animazione, divertenti, sicurezza, convertitori, ecc... Ho ritenuto utile ordinare, per categorie, alcune di tali risorse, affinché possano essere facilmente reperibili, individuabili ed utilizzabili. Molte sono interessantissime e quindi degne di essere utilizzate senza remore o timori e con soddisfazione ... Le cause dell’analfabetismo digitale italiano La recente indagine Istat Noi-Italia ha confermato che l’arretratezza sull’utilizzo del digitale in Italia è da considerarsi un fenomeno niente affatto temporaneo, ma ormai patologico, che richiede, per ottenere una inversione di tendenza efficace, un intervento su più piani e aree, un vero e proprio sistema di interventi che sia in grado di affrontare le molteplici cause che sono alla base. Per quanto strano possa sembrare, la ricerca delle cause dell’analfabetismo digitale italiano è stata poco frequentata da studiosi e commentatori del tema, quasi presupponendo (implicitamente) che la terapia potesse basarsi esclusivamente sui dati stessi dell’arretratezza (infrastrutture digitali carenti, bassa diffusione di computer e tablet) e che non fosse da caratterizzare sulle specificità del sistema sociale italiano. Tentiamo pertanto di dare un contributo su questo fronte, con la consapevolezza che, dato lo spazio, questa non può che essere la proposta di un percorso di analisi.

LearningApps: Moduli Interattivi per la Didattica Online Un ambiente per la realizzazione di contenuti interattivi per la didattica online Presentato come un’applicazione web 2.0 a supporto della didattica online e interattiva, LearningApps è un progetto sviluppato dall’Istituto Superiore di Pedagogia PHBern in collaborazione con l’Università di Magonza e L’università di Zittau-Gorlitz. Il progetto fa capo a un’organizzazione non profit denominato LearningApps.org.

Creare online video e cartoni animati personalizzati Ritornando al capitolo cartoni animati, dopo aver visto come creare un fumetto online, e come creare video animati usando la foto e la voce di se stessi, vediamo adesso applicazioni web più semplici e molto adatte anche ai bambini, con cui poter creare un video, o meglio, un cartone animato usando interfacce semplici e veloci messe a disposizione da alcuni tra i migliori siti. Per fare e creare un cartone animato online vero e proprio i siti sono: LEGGI ANCHE: Creare avatar e faccine manga 1) Powtoon permette di creare gratis un film di cinque minuti di lunghezza che si potrà poi pubblicare online su YouTube o altri siti. Il sito richiede iscrizione gratuita e contiene tanti temi e modelli pronti da usare per il video animato.

Cinque strumenti per creare storybooks Navigando per la rete ho trovato cinque utili piattaforme che possono essere utilizzate per realizzare storybooks. Alcune hanno una vocazione education mentre altre, nate principalmente per promuovere autori emergenti, possono essere utilizzate a scuola adattandole, con gli opportuni accorgimenti, alle proprie esigenze didattiche. Per ogni piattaforma riporto di seguito il link al sito web e una breve descrizione. Vi invito a provarle. Tutte e cinque prevedono la possibilità di un uso gratuito con alcune funzionalità ridotte. Storybird

Essediquadro: Sketchboard.io Sommario Sketchboard.io è uno strumento online molto semplice e di utilizzo immediato, per costruire mappe mentali, schemi, diagrammi in maniera collaborativa; permette di lavorare all'interno di una lavagna virtuale e di invitare altri a collaborare sullo stesso progetto, consentendo in tal modo ad elaborare idee e contenuti lavorando in gruppo. Sketchboard, è un ambiente aperto. Nasce allo scopo di utilizzare il disegno come forma di comunicazione, avvalendosi sia di elementi grafici predeterminati sia di linee e forme disegnate e mano libera con il mouse. Sul sito è sufficiente aprire una sessione di lavoro e condividere l'indirizzo URL con gli altri utenti che potranno interagire sulla "lavagna virtuale" senza alcun limite, in tempo reale.

ambiente per creare e gestire attività didattiche online Vorrei proporre un percorso guidato alla conoscenza e all'utilizzo del metodo Cornell, uno dei più noti sistemi non lineari per "prendere appunti", perché senza un metodo per prendere appunti il rischio è quello di non imparare nulla. Naturalmente il metodo Cornell è solo uno dei tanti possibili modi di prendere appunti, l'ideale sarebbe che ciascuno studente metta a punto un proprio personale ed efficace modo di appuntare. Personalmente penso che il sistema Cornell, senza essere assunto come un dogma, possa essere un punto di partenza per imparare a realizzare gli appunti di una lezione o un libro e anche per imparare a studiare, poi ciascuno può mettere a punto un proprio personale sistema che si adatti alle proprie esigenze e caratteristiche. Importante è fare un primo passo, il metodo Cornell può essere questo primo passo. WikiHow - Come prendere appunti con il metodo Cornell Prendere apputi

Tre alternative a Padlet. Per una guida definitiva. Essendo padlet.com uno strumento molto usato in ambito didattico anche per le sue caratteristiche estremamente user friendly e avendo da poco saputo delle limitazioni che sono state improvvisamente poste all’applicazione ho voluto vedere se esistevano alternative valide che potessero prenderne il posto. La ricerca si è rivelata interessante e proficua anche mediante scambi più o meno espliciti tra pari, nelle comunità on line che frequento o tramite esperienze e prove sul campo. Dopo varie sperimentazioni sembra che si possano ormai indicare i tre seguenti strumenti come alternative valide: Linoit Lino è probabilmente l’applicazione che più si avvicina a padlet. Non solo per la facilità d’uso e per un formato giocoso e colorato che lo fa strumento adatto anche per gli studenti più piccoli (in tutti i casi può aprire un account solo chi ha più di 13 anni), ma anche per le funzionalità.

Related:  Web creatifressourcesOutils diversesOutils technoMUSIC and VIDEO EDITINGUsages pédagogiques