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Curation

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School Library Monthly/Volume XXIX, Number 1/September-October 2012 Curation by Joyce Kasman Valenza Joyce Kasman Valenza, Ph.D., is a teacher librarian at Springfield Township High School in Erdenheim, PA. The Internet firehose analogy rings even truer today, twenty years after Internet access saw its beginning. Human Filters Help Digital curators can prevent oversaturation by filtering and diverting the onslaught and by directing what is worth sharing into more gentle and continuous streams. Blogger, author, and NYU professor Clay Shirky, in Steve Rosebaum’s Mashable post, "Why Content Curation Is Here to Stay" on May 10, 2010, describes the problem with traditional search and identifies the issue of filter failure: Curation comes up when search stops working. Human filters make a difference. Curators make sense of the vast amounts of content that are continually produced. Perhaps Albert Barnes was the ultimate curator for the pre-digital world. Why Must School Librarians Curate? SLANZA. Related:  sofiatarallo_

Content Curation Primer Photo by Stuck in Customs What is Content Curation? Content curation is the process of sorting through the vast amounts of content on the web and presenting it in a meaningful and organized way around a specific theme. The work involves sifting, sorting, arranging, and publishing information. A content curator cherry picks the best content that is important and relevant to share with their community. It isn’t unlike what a museum curator does to produce an exhibition: They identify the theme, they provide the context, they decide which paintings to hang on the wall, how they should be annotated, and how they should be displayed for the public. Content curation is not about collecting links or being an information pack rat, it is more about putting them into a context with organization, annotation, and presentation. People and organizations are now making and sharing media and content all over the social web. Content Curation Provides Value from the Inside Out Getting Started

Content curation: ricerca, selezione, apprendimento La content curation, secondo Robin Good, esperto in materia, è “l’arte di selezionare il meglio”. Una vera e propria metodologia di ricerca, raccolta, organizzazione e cura delle informazioni, utile a condividere risorse su specifici argomenti. Attività che mi appassiona molto e che, a pensarci bene, ho sempre svolto senza esserne pienamente consapevole… photo credits: Patrick Goethe via unsplash.com Sto parlando, in particolare, dell’abitudine di ritagliare, suddividere e archiviare pagine di giornali, trafiletti, immagini e chi più ne ha più ne metta. Produrre contenuti, infatti, è solo una parte del mio lavoro: prima di scrivere un articolo è necessario uno studio approfondito dell’argomento da trattare. Content curation: aggiornarsi e aggiornare Personalizzare i contenuti Cercare le fonti, selezionare le più valide, suddividerle per tema: un lavoro certosino, che acquista valore se arricchito da ulteriori informazioni e commenti. Content curation: canali e strumenti

Penna Blu - Sara Durantini: Cura dei contenuti Questo è un guest post scritto da Sara Durantini. Scrivere sul web non è cosa semplice. Ne ho parlato nel precedente guest post, indicando le linee guida per presentare informazioni il più possibile complete. Ma per essere tale, l’informazione deve essere curata anche sul piano dei contenuti. L’argomento merita un post a sé. Premessa Quando si parla di cura dei contenuti ci si riferisce alla pratica attraverso cui vengono raccolti, analizzati e presentati contenuti informativi. Il discorso coinvolge tanto i blogger e i giornalisti quanto i cittadini che, occasionalmente, vogliono condividere notizie sul web. Operazioni preliminari Gli step da seguire per curare i contenuti: Raccogliere: cercare e ricercare, stilare liste, salvare le ricerche attorno a una notizia o informazione da condividere. Facciamo il punto Riflettiamo La guest blogger Autore: Guest blogger (48 articoli) Questo post è stato scritto da un collaboratore. Lasciami la tua opinione Nome e email devono essere reali.

CONTENT CURATION Un divertente esercizio accademico cui si può giocare può essere quello di burlarsi della magica parola "inclusione", un must di chi voglia a qualsiasi titolo affermare una qualsiasi cosa intorno alle politiche scolastiche e alla didattica, si potrebbe anche dire che l'espressione "inclusione" costituisca l'ultima frontiera del "politicamente corretto" nella didattica parlata. Il fatto è che, a fronte di un sempre maggior dispendio di risorse e impegno per includere, il numero degli esclusi si mantiene costante. Pubblico quindi questo testo, che trovai tempo fa in rete, firmato da un certo Franco Margianni, pur non condividendo quanto vi si sostiene e per il troppo cinico sarcasmo e per la polemica inconcludenza. Perché tutte le politiche centrate sull'educazione inclusiva stanno producendo Ignoranza Esclusiva? Uno spettro si aggira per la scuola: lo spettro dell'ignoranza. Come reagisce la politica scolastica a questo problema? 1. si prendano gli obiettivi didattici Non siete convinti?

Content Curation Guide by Robin Good Robin Good: “In the coming months and years, I expect content curation tools are going to play a very important role in many different fields. From news journalism, to content development, to learning and education, ecommerce and tourism, there are plenty of areas that have a common need: to better organize the huge (and growing) amount information they have available, in a way that makes it more effective to be consumed, explored and comprehended by others. content-curation-tools-future-p2-400.jpg Photo credit: 3D colorful abstract by ShutterStock This common, vast growing need for organizing and skillfully presenting information sets, is being addressed by content curation tools that facilitate exactly the task of finding, organizing and presenting in effective ways, sets, streams or collections of content already available out there. In the coming months and years, I expect content curation tools are going to play a very important role in many different fields.

Robin Good - La Curation può cambiare il mondo dell'educazione - 2^ Parte | Next Learning Seconda parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Seconda parte del dialogo tra Gianfranco Marini e Robin Good. Questi i temi: cos’è la cura dei contenuti? Cosa significa il nome Robin Good? Vai alla prima parte dell’intervista Gianfranco Marini Potresti dare una definizione di curation ? Robin GoodPiù che cercare di dare una definizione in termini astratti di curation è meglio chiedersi: come riconoscere un contenuto curato da uno non curato? Avere uno scopo preciso, non farsi guidare dalla sola ricerca della popolarità, ma porsi al servizio di un pubblico su uno specifico problema o esigenza o interesseFornire un contesto: a cosa servono questi link e queste informazioni? Gianfranco Marini A me interessa la curation come capacità di dare un senso alle informazioni riconducendole a un contesto in cui le si possa utilizzare in modo proficuo. Ho una curiosità personale, Robin Good, il tuo nome, ricorda Robin Hood e Sherwood, tu ti sei chiamato Good per assonanza?

Robin Good - La Curation può cambiare il mondo dell'educazione - 2^ Parte | Next Learning Seconda parte dell’intervista di Gianfranco Marini a Robin Good Seconda parte del dialogo tra Gianfranco Marini e Robin Good. Questi i temi: cos’è la cura dei contenuti? Cosa significa il nome Robin Good? Vai alla prima parte dell’intervista Gianfranco Marini Potresti dare una definizione di curation ? Robin GoodPiù che cercare di dare una definizione in termini astratti di curation è meglio chiedersi: come riconoscere un contenuto curato da uno non curato? Avere uno scopo preciso, non farsi guidare dalla sola ricerca della popolarità, ma porsi al servizio di un pubblico su uno specifico problema o esigenza o interesseFornire un contesto: a cosa servono questi link e queste informazioni? Gianfranco Marini A me interessa la curation come capacità di dare un senso alle informazioni riconducendole a un contesto in cui le si possa utilizzare in modo proficuo. Ho una curiosità personale, Robin Good, il tuo nome, ricorda Robin Hood e Sherwood, tu ti sei chiamato Good per assonanza?

Digital Storytelling: Cos’è, come utilizzarlo nella didattica, con quali stru... Il Digital Storytelling ovvero la Narrazione realizzata con strumenti digitali (web apps, webware) consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.). Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono: # il fascino: derivante dal carattere fabulatorio che possiedono le storie, dato che si tratta, fondamentalmente, di racconti; # la ricchezza e varietà di stimoli e significati: derivanti dall’alta densità informativa e dall’amalgama di codici, formati, eventi, personaggi, informazioni, che interagiscono tra loro attraverso molteplici percorsi e diverse relazioni analogiche. # Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per forme comunicative come quelle proprie del giornalismo, della politica, del marketing, dell’autobiografia e anche della didattica. 1. 2. 3. 4.1. 4.2.

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