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Phyrtual InnovationGym All’interno degli spazi del FabLab si organizzano corsi, seminari, workshop aventi ad oggetto differenti tematiche: dalla prototipazione rapida all’elettronica, dalla modellazione 3D alla produzione di piccole serie. Sono previste inoltre giornate di fabbricazione-studio chiamate OpenDay, dove si avrà l’opportunità di imparare ad utilizzare diverse macchine e tecnologie. Ci sarà un’area per lo sviluppo di idee e realizzazione di prototipi. L’utente, con una minima spesa, può entrare con un’idea ed uscire con un prototipo grazie al materiale, alle attrezzature ed all’assistenza data dalla comunità presente. Presso il FabLab è infatti possibile:

Morozov, il cyberspazio non esiste Il nuovo libro di Evgeny Morozov punta il dito contro la Silicon Valley e i miti del capitalismo data-centrico Pubblicato Tutte le discussioni su internet, innovazione e digitale e tutti i dibattiti che si sono susseguiti su questi temi negli ultimi due decenni sono stati viziati da un problema che li ha depotenziati e svuotati: si sono limitati a parlare del digitale per il digitale, senza tenere in considerazione le ripercussioni sistemiche su società, economia e politica. Leggi anche: Dalla privacy agli sticker, tutti i motivi per cui dovresti usare Telegram

Gli artisti sono gli uomini del ritorno di Salvatore Davì Nel 1969 Giulio Carlo Argan scrive La Storia dell’Arte, un saggio che apre il primo numero della rivista omonima. Un saggio scritto senza vezzi estetici e senza quelle frasi che si usano, come incisi narrativi, per ammorbidire i periodi troppo lunghi e contorti. In compenso, l’autore concede al testo l’apertura di parentesi, che si aprono come sabbie mobili, entro cui ti ritrovi senza nemmeno sapere come. Nessun accapo e nessuna virgola per chilometri di parole. Imparare divertendosi: le flashcard - Scienze a Scuola L’uso delle flashcard è un sistema didattico molto efficace per esercitare ciò che viene definito richiamo attivo, un processo mentale che permette di attivare e consolidare la memoria a lungo termine. Infatti si ricorda molto meglio un concetto se si è posti di fronte ad una domanda. Le flashcard sono costituite da piccoli cartoncini: sul lato anteriore si scrive di solito una domanda mentre sul retro viene inserita la risposta. Le varianti prevedono di spiegare il significato di un vocabolo, di esprimere una formula, di descrivere una figura: non c’è un limite alla fantasia (per fortuna!).

Spazio DSA - Scuola e dintorni In questa pagina sono raccolti materiali utilizzabili da chiunque, ma indicati specialmente per gli alunni con DSA. Audiolibri e testi gratuiti Tabella sintetica di morfologia (file pdf – carattere Arial, corpo 14) (con le parti variabili e invariabili del discorso: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, preposizione, congiunzione, avverbio e interiezione). Tabella riepilogativa dei verbi Tabella di coniugazione dei verbi Schema a stella per l’analisi logica di Maria Montessori (da stampare) – mappa con predicato verbale, soggetto e alcuni complementi ad alta frequenza (oggetto, specificazione, termine, luogo, tempo, argomento, modo, mezzo, causa, compagnia, agente e causa efficiente).

La scuola 2.0 non esiste Abstract Il titolo del contributo, volontariamente polemico, vuole riflettere su cosa significhi oggi in Italia parlare di “scuola 2.0”. L’autore non ignora le molteplici, e spesso positive, esperienze di didattica multimediale ma è convinto che dietro molte sperimentazioni non ci sia altro che una “digitalizzazione” di una didattica ancora largamente 1.0. In altre parole si vuole dimostrare che una “scuola 2.0” è quella in cui sono molto chiari obiettivi e strumenti di una eventuale didattica multimediale, che non si riduca ad “elettrificare” la tradizionale lezione frontale.

Massive Attack, Peter Gabriel e Björk, le app (gratuite) che espandono la musica - Musica - Spettacoli Tacevano da sei anni, loro che cominciarono a diffondere i loro meravigliosi palpiti trip-hop nelle primissime luci dell'età digitale, quando la connessione a Internet marciava ancora a 33, al massimo 56K. Ma ogni volta che tornano a farsi sentire, i Massive Attack, lo fanno da par loro, lanciando archetipi di cartoline dal futuro, o quantomeno dal presente avanzato. La band inglese non è mai stata di quelle che subiscono la tecnologia: la maneggiano con estrema naturalezza, e possibilmente la riplasmano. Altro assioma di Bristol: il cuore è sempre stato uno dei centri geometrici e poetici della loro elettronica dal respiro umano. Vi ricordate Teardrop, anno di grazia 1998, che si reggeva sul campionamento dei rintocchi dell'organo dell'amore e della vita?

video di arte - Didatticarte Questo blog ha uno scopo puramente didattico e divulgativo. Non avendo finalità di lucro non presenta banner pubblicitari di alcun genere. Inoltre non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Formulario: Geometria piana. Poligoni regolari e numeri fissi Definizione Si dice regolare un poligono equilatero ed equiangolo. Proprietà Ogni poligono regolare è inscrittibile e circoscrittibile, e le due circonferenze hanno lo stesso centro. Si dice apotema di un poligono regolare il raggio del cerchio inscritto nel poligono. Se è noto il raggio R del cerchio circoscritto e il lato del poligono regolare, l’apotema si trova applicando il teorema di Pitagora.

Come fare una recensione di un film - Viva la Scuola Leggi letteratu.it Fare la recensione di un film non è un compito semplice, poiché per realizzarne una davvero buona, è necessario riuscire a coniugare le informazioni obiettive del film, ad una critica totalmente soggettiva. Il compito non è quindi dei più facili, ma con questa guida vogliamo aiutarvi ad ordinare le informazioni e i pensieri, prima di iniziare a scrivere la critica di un film. Assicurati di avere a portata di mano: taccuino, penna e computer 1 Il primo passo fondamentale per scrivere una recensione, è quello di guardare il film con attenzione e metodo. Sarà indispensabile, durante la visione del film, prendere degli appunti; su un taccuino segnate tutti gli aspetti che più vi colpiscono (lo sviluppo della trama, una scena in particolare, un personaggio) sia in positivo che in negativo.

Anche flipped, quando serve – BRICKS scarica la versione PDF del lavoro Uno dei vantaggi dell’invecchiare è che si riesce a guardare le cose con maggior distacco. Sarà la presbiopia incalzante che mi costringe ad allontanarmi per meglio vedere, però io non riesco più ad appassionarmi a teorie palingenetiche e risolutive, non riesco a pensare che le soluzioni alle complesse problematiche della didattica possano trovarsi in una sola metodologia, in un ribaltamento risolutivo delle strategie d’insegnamento/apprendimento. Mi sembra infatti che – anche a prescindere dalle ovvie interrelazioni tra la didattica e il sistema scuola nel suo complesso che tanto peso hanno nel rendere il nostro apparato scolastico così farraginoso ed arretrato (non solo dal punto di vista tecnologico) – il discorso sia molto più complesso e che attenga soprattutto alla professionalità del docente. Proviamo a ragionare sulle tipologie.

Social network: i trend da conoscere per il 2016 30 Paesi al mondo, Italia compresa, racchiusi in 537 slide: il Report di We Are Social DIGITAL IN 2016 contiene dati, analisi e trends utili per comprendere lo stato attuale della frontiera digitale. Il report, totalmente in inglese (ma esiste anche la versione in italiano), che ogni anno fornisce dati dettagliati e sorprendenti. Fra i primi emersi, su una popolazione mondiale di oltre 7 miliardi di person, quasi la metà fa uso di internet, di cui oltre 2 miliardi utilizzano i social network. “Arte e progresso” a margine di Gombrich – ZENIT – Italiano Abbiamo visto come il mito del progresso sia stato messo in crisi dal disvelamento delle sue implicite ambiguità, e tuttavia abbiamo anche notato come continui a persistere, soprattutto nella storicizzazione delle arti. Alcune notazioni di Gombrich, possono aiutarci nella riflessione sul ruolo del mito del progresso nella storia delle arti[1]. Gombrich, infatti, ha messo in evidenza che il progresso continua ad essere un’idea indispensabile, sebbene sia portatrice di esiti paradossali, infatti chi sostiene il progresso appare antiprogressista e, viceversa, chi lo avversa appare progressista: « Oggi la fede nel progresso è in piena crisi, e noi la stiamo vivendo. Eppure, prescindere dall’idea di progresso per noi non è nemmeno pensabile.

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