background preloader

Come funziona Google Moduli? video tutorial in italiano

Come funziona Google Moduli? video tutorial in italiano
HyperDoc! Nei blog e siti scolastici degli States, come nei canali YouTube dedicati alla didattica, si discute molto di uno strumento digitale ideato per una didattica mirata alla personalizzazione e all'autonomia dello studente: HyperDocs. Non si tratta di una applicazione digitale o di una nuova tecnologia, ma di un semplice documento di testo condiviso online con gli studenti. Dal momento che non ho trovato niente su tale argomento in italiano, ho pensato di scrivere questo post perché ritengo che HyperDocs rappresenti una proposta semplice, interessante e utile per migliorare l'autonomia cognitiva e metodologica degli studenti. Cos'è HyperDocs? HyperDoc è una metodologia per creare lezioni online utilizzando un documento realizzato con Google Documenti o con un altro editor online e che contiene un insieme di istruzioni, link a risorse e problemi, che gli studenti devono utilizzare per svolgere un'attività. Tale documento deve sostituire la lezione tradizionale e i compiti. Esempi Related:  cinziaordine

I Passaggi Coperti e le Gallerie di Parigi da non perdere Conoscete “Les Passages” di Parigi? Si tratta delle “gallerie per gli acquisti” o “passaggi coperti” che esplosero nell’Ottocento e che conservano tuttora il fascino e l’innovazione intellettuale e architettonica di quell’epoca. Sebbene i grandi centri commerciali abbiano preso piede, les Passages di Parigi continuano ad essere vitali per la fisionomia della Capitale francese. Noi ve ne raccontiamo la storia e vi sveliamo i segreti dei più famosi ed importanti. Siete in viaggio/vacanza a Parigi e vi beccate una bella giornata di pioggia? Tra le tante cose da fare a Parigi quando piove, potreste considerare anche una passeggiata tra le gallerie coperte, dedicarvi alla scoperta della loro storia e bellezza e, al tempo stesso, concedervi un po’ di sano shopping. Il simbolo della Parigi chic Le “Galeries de bois du Palais Royal” (costruite nel 1786) sono da considerarsi il prototipo di questi passaggi, tanto che sul loro esempio si mosse anche la città di Bordeaux. 6, rue Vivienne

Versione sì, versione no. Piccolo manifesto per il greco (e non solo) di Enrico Rebuffat [LPLC va in vacanza fino a settembre. Anche quest’anno, per non lasciare soli i nostri lettori, riproporremo alcuni dei pezzi apparsi nei mesi precedenti. Si discute molto, in questi mesi, dello stato di salute del liceo classico e dei cambiamenti che eventualmente sarebbe opportuno introdurvi, con particolare riguardo alla disciplina che più lo caratterizza (se non altro perché si studia solo lì): il greco antico. Assoluto silenzio finora sulle circostanze di fatto che determinano, in concreto, gravissime e spesso insormontabili difficoltà nel conseguimento dello scopo che l’attuale didattica del greco si prefigge: consentire agli allievi un approccio diretto alla letteratura e alla civiltà greca nelle sue voci originali (scopo che, si vuol credere, non può dispiacere ad alcuno). a. b. c. d. e. f. [Immagine: Nike di Samotracia]

YouTube Tout Google avec un seul compte Connectez-vous pour accéder à YouTube. Localiser mon compte Mot de passe oublié ? Se connecter avec un autre compte Créer un compte Tout Google avec un seul compte EUROPA - La Storia dell'Unione europea: 1990 - 1999 Un’Europa senza frontiere Con il crollo del comunismo nell’Europa centrale ed orientale i cittadini europei si sentono più vicini. Nel 1993 viene completato il mercato unico in virtù delle "quattro libertà" di circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Nei Balcani la Iugoslavia inizia a dissolversi. 7 febbraio 1992 Il trattato sull'Unione europeaCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN••• viene firmato a Maastricht, nei Paesi Bassi. 1° gennaio 1993 Il mercato unico e le sue quattro libertà sono sanciti: la libera circolazione delle merci, dei servizi, delle persone e dei capitali diventa una realtà. 1° gennaio 1995 L'Austria, la Finlandia e la Svezia aderiscono all'UE. Stati membri: Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Spagna e Portogallo. Nuovi Stati membri: Austria, Finlandia e Svezia. Elenco di tutti gli Stati membri dell'UE e data di adesione 26 marzo 1995 17 giugno 1997 Firma del trattato di Amsterdam.

Attività dell'Unione europea - Bilancio Il bilancio annuale dell'UE ammonta a 145 miliardi di euro nel 2015: una somma ingente in termini assoluti, ma pari solo all'1% della ricchezza annuale generata dai paesi UE. Al bilancio si applicano i limiti stabiliti dal quadro finanziario pluriennaleCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN•••, che fissa gli importi massimi annui che l’UE può spendere nei vari settori d’intervento in un determinato periodo (generalmente 7 anni). Il bilancio dell'UE viene speso nei settori in cui ha senso mettere in comune le risorse per ottenere risultati a favore di tutta l'Europa, ad esempio: migliorare le reti di trasporto, dell'energia e delle comunicazioni fra i paesi dell’UEproteggere l’ambiente a livello europeorendere l’economia europea più competitiva a livello mondialeaiutare gli scienziati e i ricercatori europei a collaborare a livello transfrontaliero. Il bilancio dell'UE in cifreCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN••• Chi decide come spendere i fondi?

Il Nobel a Bob Dylan [Giovedì scorso è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan. Se n’è discusso e se ne discuterà molto. Claudio Giunta ci parla di Dylan, Marco Grimaldi riflette sul rapporto fra canzoni e poesia. Don’t Think Twice, It’s All Right di Claudio Giunta Gore Vidal – che almeno per i suoi saggi il Nobel se lo sarebbe meritato – non sarebbe stato contento. Come succede con quegli artisti che hanno vissuto e lavorato a lungo, e senza mai veramente ripetersi (come succede con Allen, o Picasso, o Philip Roth), ognuno ha il suo Dylan, ognuno ha un periodo e un fascio di canzoni a cui è particolarmente devoto. Di lì in poi si possono avere, sull’evoluzione della sua carriera, idee diverse. Dopo decine e decine di canzoni ascoltate mille volte, dopo gli articoli su di lui, dopo aver letto le sue memorie, Chronicles, uno si aspetterebbe di conoscerlo come le sue tasche, invece no. Resta la Questione Teorica, quella che agita i pensatori. A me sfugge il senso di queste remore.

Dylan e il suo doppio playlist di Italo Testa Yippee! I’m a poet, and I know it Hope I don’t blow it (Bob Dylan, I shall Be Free No. 10) Dylan Thomas, Do Not Go Gentle into That Good Night Bob Dylan, Times They Are A Changin’ (The Times They are a Changing’, TV Movie,1964) Dylan Thomas, And Death Shall Have No Dominion Bob Dylan, I Shall Be Free (The Freewheelin’ Bob Dylan, 1963) [Immagine: Dylan Thomas, Bob Dylan (it)] BBN editoria scolastica digitale - Il catalogo Il catalogo DidaSfera I testi pubblicati su DidaSfera sono pensati per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Non sono tutti testi adozionali, ci sono anche supporti didattici, versioni originali, risorse di vario genere per studenti e per docenti. Alcuni titoli sono indicizzati nel catalogo sia per la primaria sia per la secondaria perché sono risorse utilizzabili in ogni corso. Tieni presente che, come descritto meglio QUI, alcuni testi sono multidisciplinari e gli altri sono frequentemente collegati fra loro. Molti sono divisi in più moduli, altri sono a modulo unico. Qui a fianco ti presentiamo uno dei testi multidisciplinari presenti, composto da otto moduli tra i quali la guida docente. Navigando in DidaSfera è possibile imbattersi testi non ancora completati e contrassegnati dal simbolo dei lavori in corso: sono cantieri aperti, dove i contenuti crescono di giorno in giorno, ma quello che c’è si può già utilizzare. Collabora con noi

Imparare a Memoria a Scuola È Essenziale: Lo Conferma una Ricerca Si è molto discusso, e ancora molto di discute, sull’opportunità di fare imparare a memoria a scuola. La nostra generazione viene da una tradizione didattica in cui questo era la base dell’apprendimento. Si studiavano a memoria le poesie, i canti della grande guerra o della Resistenza, la nomenclatura geografica, le tabelline; poi, declinazioni e coniugazioni, i paradigmi dei verbi greci, i vocaboli delle diverse lingue. Arrivati al liceo ti avvisavano che il tema di letteratura richiedeva citazioni dei testi e che non ti potevi avvalere dell’antologia durante la redazione: Quindi, o imparavi a memoria quel che dovevi citare, e non citavi e andavi incontro a un esito infausto. A corredo di questo dispositivo vi erano gare dei verbi, tornei di tabelline, interi pomeriggi a voce alta: un vero e proprio sistema di apprendimento costruito sulla ripetizione, di cui erano parte integrante, come gli studi sull’oralità hanno dimostrato, per l’appunto l’agonistica e la mnemotecnica.

eBook in PDF | Nuovi eBook Gratis Titolo: Good Morning Italia – 2015 L’anno che verrà Autore: Autori Vari Lingua: Italiano Formato: PDF Dal quantitative easing europeo alle guerre dell’energia, dal secondo anno di Renzi all’uscita dalla recessione: cosa ha in serbo il 2015? Good Morning Italia scruta l’orizzonte ogni giorno. Questa volta raccontiamo l’anno che verrà. Ebook gratis pubblicato sul sito Good Morning Italia. L’ebook ci parlerà del nuovo anno che sta per arrivare, belle e brutte notizie che sono in arrivo insieme al 2015. 533 Visite totali, nessuna visita odierna

Un maestro credibile Pubblichiamo oggi il primo dei quattro interventi, legati all’incontro Che cos’è un maestro? promosso dal progetto Hangar Piemonte e da da doppiozero: l’11 luglio, a Torino, un’occasione di confronto e riflessione sulla figura dei maestri, sulla comunicazione oggi dei saperi pratici e teorici a partire dal racconto di alcune esperienze concrete dei partecipanti in realtà non istituzionali. Giusi Marchetta vive a Torino, dove insegna. Autrice di racconti e romanzi: Dai un bacio a chi vuoi tu (Terre di Mezzo, 2008); L'iguana non vuole (Rizzoli, 2011); Lettori si cresce (Einaudi, 2015). Mi capita a volte di attraversare la strada di corsa perché sono in ritardo e non posso permettermelo: il verde e la presenza di strisce diventano un optional gradito ma non necessario; per una manciata di secondi contano solo la velocità, la distanza delle auto in arrivo e la possibilità di approfittare di quell’intervallo di tempo e di spazio. Si è maestri senza volerlo, quindi, e maestri con intenzione.

Blockly ovvero il Fratello Maggiore di Scratch Molti colleghi delle scuole secondarie che in questo periodo si sono avvicinati al coding mi hanno chiesto un “sostituto” di Scratch. In altri articoli ho già descritto le potenzialità di questo strumento e seppur ritengo che Scratch può comunque essere adattato a contesti (cicli) diversi, in questo breve articolo vi presento Blockly. Ma cosa sono i Blockly Games? I Blockly Games (si accede da qui) sono appunto una serie di giochi educativi (7 in tutto) creati da Google per insegnare la programmazione. Puzzle: utile per chi non ha esperienza con la programmazione a blocchi. Una volta collegati per ciascun animale (blocco verde) i blocchi richiesti, cliccando su “controlla le risposte” sarà possibile avere un feedback immediato e procedere al game successivo. Labirinto (Maze): questo game è il mio preferito, lo utilizzo spesso con i ragazzi delle medie e delle superiori per parlare di coding. JavaScript è il linguaggio più utilizzato sul web per scrivere eventi dinamici. Autore articolo

Related: