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Scratch: strumento di programmazione a blocchi

Scratch: strumento di programmazione a blocchi
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Bambini che imparano a programmare: A che scopo fare coding a scuola? L’obiettiva marginalità rispetto al mondo della scuola in cui furono relegate le esperienze Logo cui si riferisce un altro post non sembra tanto dovuta, come qualcuno sostiene, al prorompere sulla scena di concorrenti tecnologie per la didattica (ipertesti, multimedialità, utilizzo di Internet) legate a nuove interfacce, nuovi sistemi operativi e nuova “usabilità” del digitale, che avrebbero reso il Logo vecchio e “superato”. Intendiamoci: può certamente essere superata una certa versione di un software, ma raramente lo sono scopo e gli obiettivi (educativi nel nostro caso) per cui sono stati realizzati. È un po’ come se decidessimo che scrivere al computer ha meno valore comunicativo perché la versione del word processor che utilizziamo è piuttosto datata. Ancora una volta entra in gioco la gran confusione concettuale tra strumenti, oggetti di studio, e obiettivi educativi. Basta aprire un libro di testo della primaria alla voce “Tecnologia” o "Informatica" per rendersene conto.

Bambini che imparano a programmare: Il 'metodo' di Scratch Uno dei criteri che dovrebbero guidare gli insegnanti nella scelta di un software o di un ambiente da proporre ai propri alunni è la piena consapevolezza del tipo di approccio didattico che questo implica, suggerisce o “sottintende”. Quando nel post di qualche giorno fa sostenevo che Code.org è un ambiente piuttosto “chiuso” intendevo riferirmi anche al tipo di intervento che viene richiesto da parte dell’insegnante. L’insegnante proietta un video in aula, magari propone un’attività unplugged preparatoria e poi chiede ai ragazzi di eseguire un certo numero di esercizi posti in una certa sequenza, ciascuno dei quali mira a far acquisire un certo concetto o una certa abilità cognitiva. Successivamente il docente potrà verificare in modo abbastanza veloce (con la bacheca di controllo) chi, come e quando, tra i suoi alunni, ha raggiunto le abilità desiderate… Scratch introduceva poi un’importantissima novità. In quarta (2012 - 13) invece tentai un altro percorso - scorciatoia.

Disegniamo una figura geometrica con scratch – Coding e Pensiero computazionale Il disegno assistito e programmato è una delle attività che consentono di applicare bene il pensiero computaizonale. Ciò anche per via del fatto che esso ci da un risultato immediato, visivo e si presta anche a diverse varianti. Ho proposto diverse volte questa attività sia nei corsi per i docenti sia in classe con gli alunni. L’obiettivo principale è quello di muovere una penna programmata usando delle semplici istruzioni che le consentano di disegnare figure geometriche come poligoni regolari. Questo esercizio ci porta a scoprire diverse cose interessanti: La prima riguarda la scoperta passo dopo passo di alcune proprietà della geometria e in particolare dei poligoni regolari.La seconda ci introduce nel mondo delle istruzioni cicliche che consentono dis fruttare al massimo la potenza di calcolo di uno stupido PCLa terza ci consente di proporre l’attività con una infinità di varianti. Iniziamo dalla figura più semplice: il quadrato. L’istruzione che adesso ci serve è penna giù.

Lavoriamo con Scratch Programma Corso-Laboratorio Online: Coding con Scratch e dispositivi per insegnare Coding con Scartch e dispositivi per insegnare Utilizzare Scratch, tablet, LIM... Il Corso sul Coding intende dare quelle competenze utili ad un approccio diverso alla didattica. Il Coding è un modo per vedere la realtà attraverso gli occhi di chi programma una macchina. Realizzazione videotutorial: Prof. Tutor del Laboratorio: Prof.ssa Simona Ilot Il Corso è così strutturato: - 8 argomenti per una durata totale di circa 8 ore di registrazioni suddivise in diversi video della durata di 15 -20 minuti ciascuno.- Attività laboratoriale con tutoring di prove pratiche di creazione online di progetti con Scratch, videotutorial, esempi, personalizzazione codici e condivisione collaborativa. Modalità: L'erogazione del Corso è completamente online senza vincoli di'orario. Argomenti del corso A) Videolezioni generali sulle nuove tecnologie a scuola Innovazione nella didattica Il digitale nella classe Insegnare con le nuove tecnologie La robotica educativa Il modello BYOD B) Videotutorial su Scratch 1. 2. 3.

Il progetto - ProgrammaIlFuturo.it Descrizione del progetto Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato questa iniziativa (che fa parte del programma #labuonascuola) con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. Leggi la circolare MIUR del 2015 (quella del 2014 la ritrovi qui ). Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA che ha visto nel 2013 la partecipazione di circa 40 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l’Italia sarà uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding ), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. Seguici su Twitter, su Facebook, e su YouTube. Torna sopra È possibile partecipare al progetto in qualunque momento.

Creare applicazioni a scuola, ecco App Inventor di Andrea Patassini Ogni tanto bisogna mettere mano nella cassetta degli attrezzi per la didattica, è un esercizio utile a capire cosa e come stiamo utilizzando gli strumenti a disposizione, cosa invece possiamo eliminare e cosa, infine, aggiungere. Nel panorama digitale oggi l’offerta è ricchissima, basta provare a curiosare un po’ nel web per trovare cosa può esserci utile. Qualche giorno fa abbiamo parlato di Scratch, ci sono arrivate diverse esperienze e testimonianze interessantissime di chi già lo utilizza. In questo post provo a raccontarvi di un altro strumento scovato in rete che, credo, possa essere applicato a differenti attività didattiche. Parliamo di App Inventor, un software ideato da un gruppo di ricercatori del MIT che grazie al linguaggio di programmazione a blocchi consente di sviluppare applicazioni per smartphone e tablet Android. Proviamo a scoprire App Inventor. Provare a realizzare un’applicazione con App Inventor è davvero semplice. Mi piace:

Coding scuola primaria: ci pensa Cubetto, robot di legno Coding e scuola primaria: imparare giocando già dai primi anni di vita. Imparare giocando facendo coding, ovvero una serie di attività per comprendere le basi della programmazione già nella scuola primaria, con una serie di strumenti pensati per un utilizzo semplice e intuitivo. Di coding a scuola e di robotica educativa e degli strumenti per insegnare la programmazione abbiamo parlato più volte in questo blog (e a seguire trovate anche i link a questi articoli). Coding scuola primaria, imparare divertendosi Il coding nella scuola primaria educa i più piccoli al pensiero computazionale attraverso un approccio ludico e creativo. Se proseguendo nella lettura non trovi le informazioni che stavi cercando, scrivici a info@robotiko.it, proveremo a rispondere ai tuoi quesiti Coding scuola primaria: Cubetto, cos’è e come funziona Il coding, come detto, permette di apprendere le regole basilari della programmazione informatica. Cubetto è il trait d’union tra coding e robotica educativa.

Beginner Video Tutorials Beginner Tutorials App Inventor is a free, cloud-based service that allows you to make your own mobile apps using a blocks based programming language. You access App Inventor using a web browser (Chrome, Firefox, Safari). You will need: A Mac or Windows computer (see system requirements) An internet connection You will make a mobile app, so it's fun to see it run on a phone or tablet while you build the app (and after!). Choose which way you want to connect to run your apps, and follow the links to setup instructions: If you hit any snags, we're here to help! Teachers: Get support and tips for preparing for using App Inventor with your students. Making Mobile Apps with App Inventor We have four beginner tutorials to try out. For each tutorial, we have multiple ways of accessing them: Click the tutorial link to open up a project directly in the App Inventor environment with the tutorial in the sidebar. Name Tutorial Video Text Name Hello Codi! Get started by making Codi the Bee buzz when touched! Text

Robotica educativa, come costruire un robot a scuola Robotica educativa (o robotica pedagogica, come la chiama qualcuno): ovvero come costruire un robot a scuola, programmare un robot o imparare a utilizzarlo già da bambini. Ma non solo. Robotica educativa significa anche apprendere qualcosa – la scienza, la matematica, la logica – con un metodo diverso da quelli tradizionali, grazie a macchine intelligenti. Un metodo di insegnamento e di apprendimento che ha cominciato a diffondersi nelle scuole italiane una quindicina di anni fa grazie a un gruppo di docenti-pionieri che hanno colto l’importanza di unire gioco e insegnamento, gioco e formazione. Robotica educativa, come costruire un robot giocando Il gioco come motore della curiosità e della scoperta per coinvolgere una serie di abilità diverse e suscitare nei bambini e nei ragazzi interesse. Robotica educativa: Nao robot, programmare robot Gioco e apprendimento: è il principio che muove i progettisti di Nao Robot, l’umanoide che ha già debuttato nelle classi di diversi Paesi. Bee Bot

Il coding a scuola: un seminario gratuito di Professione Insegnante - Professione insegnante Contrariamente a ciò che può sembrare il coding non è solo sinonimo di introduzione alla programmazione ma qualcosa di più importante. Avvicinarsi al pensiero computazionale comporta l’uso di alcuni nuovi paradigmi nell’elaborazione di alcuni concetti. Il lavoro che fa il programmatore nel rivedere concetti complessi per “ridurli” ad un algoritmo facilmente “comprensibile” ad un banale pc è qualcosa che comporta uno sforzo mentale particolare. Individuare un modo per codificare regole, prevedere cosa può accadere, ridurre concetti complessi in una serie di semplici casi facilmente affrontabili con un algoritmo è un lavoro che porta ad un nuovo modo di affrontare i problemi: il pensiero computazionale. Il Coding è l’evoluzione e la messa in atto del costruttivismo in chiave moderna. Venerdì 8 gennaio alle ore 18.00 sul nostro portale formativo on line ci sarà un seminario gratuito di introduzione al coding.

Coding e pensiero computazionale nella scuola primaria Coding e pensiero computazionale: cosa significano questi due termini, come stanno cambiando i metodi di insegnamento e di apprendimento a partire dalla scuola primaria e dell’infanzia e perché ne sentiremo parlare sempre più di frequente? Proviamo a dare qualche risposta. Coding e pensiero computazionale: significato Coding è un termine inglese al quale corrisponde in italiano la parola programmazione. Coding e pensiero computazionale nella scuola primaria: ora c’è da divertirsi Cosa significa in pratica tutto quello che abbiamo fin qui scritto? Coding e pensiero computazionale nella scuola primaria e dell’infanzia: gli strumenti Come si fa il coding a scuola, quali sono gli strumenti a disposizione? Di tutto questo abbiamo parlato negli articoli: Come usare scratch: una guida su tutto quello che ti serve sapere Scratch Junior: così i bambini imparano a programmare Coding a scuola: con i robot è più divertente. Coding, pensiero computazionale e robotica educativa nella scuola primaria

CODING IN YOUR CLASSROOM, NOW! Tutto nasce da un MOOC, un corso online aperto offerto dall’università di Urbino sulla piattaforma EMMA per aiutare gli insegnanti ad introdurre il pensiero computazionale in classe. CodeMOOC è un MOOC (massive open online course) erogato gratuitamente dall’Università di Urbino sulla piattaforma europea EMMA, European Multilingual MOOC Aggregator. CodeMOOC è prima di tutto una grande, grandissima, comunità di apprendimento. La comunità esiste indipendentemente dal sito. Il corso è stato costruito in diretta tra la fine di gennaio e la prima metà di maggio 2016, seguito da un primo gruppo di insegnanti che tra gennaio e maggio ha raggiunto i 6.300 iscritti. Date le modalità didattiche e le finalità del corso, la comunità di apprendimento non è formata solo dagli insegnanti, ma anche dai loro alunni (già più di 100.000) Qui le risorse che possono aiutare a fare coding in classe. CodeMOOC live è iniziato per caso, ma ha già coinvolto più di 4000 persone. Il Programma

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