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Curdi. Il Kurdistan in un'immagine della CIA del 1992.

Curdi

I Curdi (in curdo: کورد‎‎, Kurd) sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia. Tale territorio è compreso in parti degli attuali stati di Iran, Iraq, Siria, Turchia e in misura minore Armenia. L'area è a volte indicata col termine Kurdistan. Piccole comunità curde sono presenti anche in Libano, Giordania, Georgia, Azerbaigian, Afghanistan e Pakistan. Inoltre, un certo flusso migratorio si è diretto verso gli Stati Uniti d'America e il Nord Europa (Scandinavia e Germania). Si stima che i Curdi siano fra 20 e 30 milioni e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di unità nazionale. Chi sono i curdi siriani. All’alba del 25 giugno alcune automobili che portavano una trentina di miliziani islamisti con addosso divise curde sono entrati a Kobane, la città curda nel nord della Siria che lo scorso anno ha resistito per tre mesi all’assedio dell’ISIS (o Stato Islamico).

Chi sono i curdi siriani

Intorno alle sei di mattina, una delle auto si è staccata dal convoglio e si è diretta verso il checkpoint al confine con la Turchia, dove il suo autista si è fatto esplodere con la bomba che portava nel bagagliaio. I miliziani sulle altre auto hanno iniziato a sparare contro i civili che camminavano lungo le strade. Altri si sono messi in cerca dei comandanti delle milizie curde locali, cercando di ucciderli nel sonno insieme alle loro famiglie per poi disperdersi nella città. I curdi hanno impiegato tre giorni a riprendere il controllo di Kobane. La questione curda - Progetto Melting Pot Europa. Quello kurdo è il popolo senza terra più numeroso del pianeta: 30 milioni di persone che vivono in un’area (da loro chiamata Kurdistan) che si estende in Turchia, Iraq, Iran, Armenia e Siria.

La questione curda - Progetto Melting Pot Europa

La maggior parte dei kurdi (12 milioni) è comunque concentrata nel territorio della Turchia orientale. Qui essi combattono dal 1920 per il riconoscimento del loro diritto di autodeterminazione. La lotta si è intensificata da quando, nel 1974, i kurdi turchi si sono organizzati nel Partito del Lavoratori del Kurdistan (PKK).Da allora l’esercito di Ankara, appoggiato anche da alcuni Paesi dell’Occidente, ha intrapreso un vero e proprio genocidio teso alla eliminazione culturale e fisica del popolo kurdo.

I continui bombardamenti aerei dei villaggi kurdi hanno provocato finora 35mila morti e 3 milioni di rifugiati. La repressione politica contro il PKK ha le dimensioni di 10mila prigionieri politici (compreso il leader del partito Ocalan). Turchia, strage alla marcia pacifista: 95 morti. Due esplosioni alla stazione... Lo scoppio in diretta dell'attentato di Ankara. Bombe al corteo pacifista ad Ankara: è strage. Il più sanguinoso attacco terroristico nella storia della Turchia.

Bombe al corteo pacifista ad Ankara: è strage

Un attacco contro una marcia per la pace nella capitale Ankara ad appena 20 giorni dalle cruciali elezioni politiche anticipate. Due violente esplosioni in pochi secondi e a pochi passi dalla stazione ferroviaria, nel pieno centro della città, hanno ucciso intorno alle 10 di stamani almeno 86 persone tra le migliaia radunatesi per chiedere di fermare l’escalation del conflitto con il Pkk curdo e riaprire i negoziati di pace. Di queste, ha spiegato il ministro della Salute Mehmet Muezzinoglu, 62 sono morte sul colpo e 24 poco dopo per le ferite riportate. Ma il partito filo-curdo Hdp, che conta decine di attivisti tra le vittime e ha subito istituito un’unità di crisi per seguire la vicenda, parla di 97 morti. Il timore è che comunque il bilancio possa aggravarsi nelle prossime ore, perché negli ospedali della città sono ricoverati almeno 186 feriti, di cui 28 in gravi condizioni.

«Stiamo assistendo a un enorme massacro. Turchia, sappiamo chi è stato, tutti a piazza della Repubblica. Condanniamo l’attacco alla Marcia per la Pace di Ankara!

Turchia, sappiamo chi è stato, tutti a piazza della Repubblica

Êdî Bese! Adesso Basta! Ya Aşiti!!! Ya Barış!!! Pace Subito!!! La Turchia sull’orlo del baratro dopo l’attentato ad Ankara - Bernard Guetta. È possibile, ma altamente improbabile.

La Turchia sull’orlo del baratro dopo l’attentato ad Ankara - Bernard Guetta

Volendo potremmo anche sospettare, come fanno molti in Turchia, che Recep Tayyip Erdoğan abbia scelto la strategia della tensione per vincere le elezioni legislative del 1 novembre e che dunque alcuni suoi sostenitori siano responsabili dell’attentato che il 10 ottobre ad Ankara ha provocato almeno 97 morti e 165 feriti (di cui 65 gravi). Attentato Ankara: migliaia di cittadini in piazza dopo la strage. Migliaia di cittadini in piazza dopo l’attentato alla manifestazione pacifista ad Ankara (Ap) Turchia, migliaia in piazza ad Ankara dopo la strage. Uno dei due kamikaze sa...

Ad Ankara è il giorno del dolore.

Turchia, migliaia in piazza ad Ankara dopo la strage. Uno dei due kamikaze sa...

Migliaia di persone sono scese in piazza per ricordare le vittime; si sono radunate a piazza Sihhiye, vicino al luogo dell'attentato, la polizia non ha infatti permesso che i manifestanti arrivassero fino alla stazione ferroviaria. Proteste che seguono quelle avvenute ieri sera a Istanbul e in molte città turche: in migliaia hanno manifestato contro il Governo, accusato di essere responsabile delle strage. Non esiste ancora un bilancio ufficiale delle vittime: il governo parla di 97 morti e oltre 400 feriti, per il partito filo-curdo Hdp i morti sono 128. Identificato un kamikaze Intanto la polizia, riportano i media locali, avrebbe identificato uno dei due kamikaze, secondo le autorità sono due gli attentatori.

Si tratta di un uomo di età compresa tra i 25 e i 30 anni, identificato grazie alle impronte recuperate nei frammenti di un ordigno.