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In uno studio su oltre 1.000 vigili del fuoco di sesso maschile seguiti per 10 anni, i ricercatori della Harvard’s T. H. Chan School of Public Health di Boston- guidati da Justin Yang – hanno riscontrato che il rischio di aterosclerosi ed eventi cardiovascolari, come ictus e attacco cardiaco, risultava del 96% inferiore negli uomini che riuscivano a fare 40 o più piegamenti durante un test a tempo rispetto alle controparti che riuscivano a farne meno di 10.

“Usare i piegamenti potrebbe essere un metodo semplice e senza costi per valutare la capacità funzionale della persona e predire il rischio di futuri eventi cardiovascolari”, osserva Yang. Fonte: JAMA Network Open Linda Carroll (Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) Svelato il perché con gli anni si accumula grasso sull’addome e non si riesce più a smaltirlo. 30 SET - Man mano che gli anni passano, il grasso si accumula con sempre maggior facilità a livello dell’addome e questo porta ad un aumentato rischio di patologie croniche. Sistema nervoso e sistema immunitario parlano tra loro per controllare metabolismo e infiammazione. E uno studio pubblicato come ‘lettera’ su Nature suggerisce una possibile spiegazione al perché sia così difficile ‘bruciare’ il grasso viscerale, aprendo così la strada a possibili nuovi approcci terapeutici.

Gli ‘adulti-anziani’ – osservano gli autori dello studio – a prescindere da quanto pesino presentano un aumento del grasso viscerale; tuttavia quando devono consumare energia, lo fanno senza intaccare le riserve immagazzinate nel grasso addominale, o almeno non con la stessa efficienza di quando erano più giovani. Un grasso ‘testardo’ dunque, quello viscerale, molto difficile da smaltire. 30 settembre 2017© Riproduzione riservata Altri articoli in Scienza e Farmaci Via Boncompagni, 16 00187 - Roma. Probiomedica | Fotonica e Robotica al servizio della salute. Intensive workouts & individual training plans | FREELETICS. Men's Journal on Yahoo — What’s Really Causing Your Lower Back Pain (And...

ShapeApp – La palestra virtuale disegnata intorno a te. Medscape Log In. 4-moves-build-lean-muscle-172241278. Articles. How to Injury-Proof Your Body. (Photo By Getty Images) By Tyler Graham In 2011, Matt Forte, star running back for the Chicago Bears, made an appointment with physical therapist David Reavy. “His knee was bothering him, and he didn’t know why,” says Reavy, who works with top NBA and NFL players. “He disregarded that soreness as normal, and like most athletes, he walked it off, because that’s what he was told to do.” Within minutes Reavy could tell that Forte’s problem had little to do with a bum left knee. RELATED: How to Save Your Knees Using a combination of deep-tissue massage and movements designed to “wake up” the muscle fibers in Forte’s quads, abs, and lats, Reavy worked to balance Forte’s body.

Reavy’s prescription is something fitness pros call prehabilitation — a regimen of exercises and stretches designed to prevent injury (and thus the need for rehab) by creating more balance, flexibility, and strength. RELATED: 9 Signs You’re Overdoing Your Workout RELATED: The Worst Injuries and How to Avoid Them. Addapp. How it works? Runtimate | You... Better run!

Password Challenge. L'ascesa dell'allenamento minimalista. Chi fa jogging vive più a lungo. Indossate le vostre scarpe da ginnastica perché è arrivato il momento di correre, con regolarità, ma senza strafare: bastano infatti poche ore a settimana per tenersi in forma e vivere più a lungo. Per l’esattezza, come un elisir di lunga vita, il jogging aumenta di 6,2 anni l'aspettativa di vita per gli uomini e di 5,6 per le donne. Lo sostiene il Copenhagen City Heart Study presentato a Dublino all’ EuroPRevent2012, meeting organizzato dall'Associazione Europea per la prevenzione e la riabilitazione cardiovascolare (EACPR). Si tratta di uno studio prospettico sulla popolazione, iniziato nel 1976 per acquisire nuove conoscenze per la prevenzione di malattie cardiovascolari e ictus, che ha coinvolto 20mila persone, uomini e donne dai 20 ai 93 anni. Nel corso di 35 anni hanno registrato 10.158 decessi tra i non amanti della corsa a fronte di 122 morti tra gli habitué dello jogging.

E a quanto pare, non è necessario fare molto per raccogliere i frutti. Foto: Corbis.