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Polit

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Obama campaign releasing 17-minute documentary: Trailer out. C'è democrazia senza i partiti?  La prescrizione di Silvio Berlusconi nel processo Mills fa tornare alla ribalta il ruolo del Cavaliere sulla scena politica. Ma per ora l'esperienza del governo tecnico non fa male all'ex premier. Perché gli permette di riorganizzare le fila in un periodo politicamente difficile, per lui e per il Pdl di ILVO DIAMANTI Il proscioglimento di Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione nel caso Mills, per prescrizione del reato, ha sollevato, inevitabilmente, polemiche. E un sottile senso di inquietudine. Non solo perché, in questo modo, il Cavaliere è riuscito a sottrarsi, di nuovo, al giudizio. Ma soprattutto perché ha rammentato a tutti che Berlusconi non se n'è andato, ma è sempre lì. Tuttavia, anche questa vicenda suggerisce che il vento è cambiato.

Anzitutto, l'attenzione intorno al caso appare meno accesa rispetto al passato. Un'eventualità avversata, per primo, da Berlusconi. Ma il ritorno di Berlusconi è improbabile soprattutto perché è cambiato il clima d'opinione. Io ne dubito. Kkk washington 1932. Underdog vs bandwagon. Come comunicheranno i nostri politici nel 2012. Tutti online Fine del riscaldamento, da quest’anno in Italia si fa sul serio. Sono passati cinque anni, giusto il tempo di una legislatura, dai primi passi di Facebook, dall’inizio dell’avanzata di Youtube, dai primi siti Internet (dei) politici in cui i cittadini/utenti/elettori potevano persino lasciare un commento. Negli anni abbiamo visto grandi accelerate e brusche frenate nella comunicazione politica sul web nel nostro Paese, in un contesto anomalo e paradossalmente ‘drogato’ dall’assenza di reali spazi per la democrazia televisiva.

Chi non era vicino a Berlusconi ha avuto bisogno di Internet (inteso come un altro qualsiasi mezzo di comunicazione) per dialogare con i propri elettori senza dover scendere a dolorosi, e talvolta inconsapevoli, compromessi. Questo vantaggio competitivo e contestuale è però finito. Nonni, imprenditori e professori: e dopo? Con quale candidato andresti a bere una birra? Ora, però, qualcosa si è rotto nell’immaginario degli elettori. Il meme su Hitler mette nei guai un deputato scozzese. La mamma candidata sindaco di Londra che farebbe bene all’Italia. Quando ho letto la sua biografia e un’intervista che ha rilasciato al Guardian non ho potuto fare a meno di pensarlo. Una donna come lei non si candiderebbe mai a sindaco di una città italiana.

Shioban Benita ha 40 anni e due figlie, è di origini indiane. Ed è in corsa per la poltrona di primo cittadino di Londra. Alle spalle ha esperienze di servizio civile e qualche passaggio nei corridoi di Westminster, è molto attenta alle discriminazioni di genere e all’ambiente. Ora si batte da outsider, sfidando due uomini, perché ha visto «come funzionano le logiche di potere e come l’agenda venga decisa tra i politici ed i media senza molti riferimenti a ciò che importa alla gente vera» Oltre la sua storia e la sua bella faccia, colpisce come nel suo programma elettorale, tra i primi punti, compaiono sconti per l’uso dei trasporti pubblici per i genitori che devono portare i figli a scuola e un giorno al mese gratis sui mezzi.

E allora perché in Italia non possiamo avere la nostra Siobhan? Pd, manifesti abusivi e polemiche così la campagna social fa flop. Da una decina di giorni Roma tappezzata di manifesti enigmatici che volevano diventare un fenomeno virale ("conosci Faruk? "; "conosci Eva? "). Con risultati scarsissimi e relativo effetto boomerang di MATTEO PUCCIARELLI ROMA - Sinistra e marketing sembra proprio che non siano in grado di andare d'accordo. L'ultimo caso in ordine di tempo è rappresentato dalla pre-campagna per il tesseramento del Pd. Non solo un flop per i risultati raggiunti, ma anche un pericoloso boomerang a livello di immagine. I fatti: da almeno una decina di giorni la città è tappezzata di manifesti monocolore di diversi tipi: verdi, viola, celesti, rossi. E con una domanda: "Conosci Faruk?

" La "scoperta". Pd del Lazio, scrive un articolo di fuoco sul sito iMille e racconta: "Mi avvicino ai manifesti, non hanno il committente, solo l’indicazione della tipografia. Secondo Giovanna, una "trovata assolutamente stupida. Essendo una campagna virale, dal partito sulla faccenda c'è stato riserbo fino all'ultimo. Ordini, imprese, faccendieri Parlamento ostaggio delle lobby - Economia e Finanza con Bloomberg.

ROMA - Una casta nella casta, l'una nascosta dentro l'altra. Come in una matrioska. Si fa presto a dire lobby. Sono partiti, pezzi interi di Parlamento, a farsi consorteria, a curare interessi, a schermare affari. Lobbisti sono gli stessi onorevoli. Anche se a invadere i corridoi di Montecitorio sono sempre più stormi di faccendieri. Li chiamano "sottobraccisti". L'Antitrust ha dettato la sua ricetta per liberalizzare energia, Poste, servizi pubblici. Ancora una volta, il Parlamento delle corporazioni alzerà le sue barricate. L'ampia zona grigia dell'italico processo decisionale abitata da lobbisti che si travestono da parlamentari, da parlamentari peones succubi dei lobbisti, da migliaia di mediatori senza specifici vincoli di legge, dagli uomini potenti delle relazioni istituzionali dei grandi gruppi industriali, delle banche e delle assicurazioni che si mischiano con quelli dei gruppi di pressione vecchio stile: Confindustria, Confcommercio, sindacati, cooperative rosse e bianche.

Pisapia: "Il metodo Milano per conquistare il Pirellone" Film sulla politica | Film.tv.it. 7 film ambientati nel mondo della politica o che hanno questa come tema centrale. USA Genere: Commedia durata 118' Titolo originale The Great Dictator Regia di Charles Chaplin Con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Jack Oakie, Reginald Gardiner Uno dei tanti capolavori di Chaplin, in cui unisce la satira feroce al messaggio di giustizia e speranza nel bel discorso finale.

USA Genere: Drammatico durata 109' Titolo originale All the King's Men Regia di Robert Rossen Con Broderick Crawford, Joanne Dru, John Ireland Bel film di Rossen sulla corruzione della politica. Italia/Francia Genere: Grottesco durata 110' Regia di Paolo Sorrentino Con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Piera Degli Esposti, Carlo Buccirosso, Paolo Graziosi Grande regia, grandi attori, ottima sceneggiatura, per un film di alto valore.

USA Genere: Drammatico durata 139' Titolo originale Advise & Consent Regia di Otto Preminger Con Henry Fonda, Charles Laughton, Don Murray, Walter Pidgeon, Gene Tierney, Lew Ayres Titolo originale Mr.