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Lectio

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Pillola rossa o pillola blu: le relazioni digitali sono “autentiche”? (Alice annotata 18c) Nel post precedente (Il Malinteso necessario per intendersi - Alice annotata 18b) abbiamo visto come il secondo capitolo di Alice nel Paese delle Meraviglie si chiude aprendo la strada ad una evoluzione adattativa del rapporto Alice-Topo, basata sul mutuo consenso; una strada che passa per la narrazione delle nostre storie personali, per la messa a fattor comune di emozioni, sensazioni, ricordi che, una volta condivisi, costituiscano una nuova base per la costruzione di significato (sensemaking).

“Un processo sociale: quello che dico, che seleziono e che concludo sono determinati da chi mi ha socializzato e come”[i]. Affermazione ancora più vera nel mondo del social networking in Rete: “nel mondo digitale cosiddetto 2.0 di oggi, il nostro Sé esiste solo in connessione a tutti gli altri”, dicevamo con De Kerchove discutendo sulla Pagina Facebook di Alice Annotata la Nota 9a (commento di Giovanna Guariniello).

`It's very good jam,' said the Queen. `No, it can't,' said the Queen. Notizie Virali. Quanto social media e social network siano solo mezzi di distribuzione sociale dei mezzi di massa, come sostiene Tom Foremski, o se invece svolgano un ruolo ormai indispensabile per un’ecologia dell’informazione, è parte integrante delle sperimentazioni e del dibattito in corso su evoluzioni, credibilità e sostenibilità del sistema massmediatico. Nella maggior parte dei casi, sin ora, le fonti di informazione tradizionale hanno mostrato incertezza ed insicurezza, da un lato desiderose di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dallo strumento a fini promozionali dall’altro incerte, insicure sull’impatto reale che lo stesso può avere sul loro futuro, zigzagando pericolosamente tra veti e socialità della notizia.

NewsWhip, società specializzata nel monitoraggio della diffusione delle notizie attraverso social network e social media, ha classificato, sintetizzandole [anche a fini promozionali?] Se ti piace, Condividilo: Mi piace: Mi piace Caricamento... Non sai usare i Social Media? Ecco come fare [Infografica] TweetStar intervista Alaska: Anniversario rivoluzione Cairo #jan25, "Io c'ero, ero su Twitter" Obama diventa il «candidato digitale» - CHICAGO - "The Beast", la "bestia". 29 gennaio 2012 dal nostro inviato Mario Platero CHICAGO - "The Beast", la "bestia". Quando la vedi per la prima volta è nervosa, organica, spaventevole. La "Bestia" è l'arma segreta da un miliardo di dollari con cui Barack Obama cercherà di constrastare, confondere e poi sbaragliare l'avversario repubblicano che lo sfiderà per la Casa Bianca 2012.

Mentre i quattro repubblicani si stanno dilaniando in Florida, poi, fra una settimana in Nevada, poi in Missouri - sforzi dispersi in conflitti locali - Obama è già avanti, è alla campagna nazionale. «Stiamo costruendo la bestia perfetta - dice Jim Messina, il capo della campagna Barack Obama 2012 - i nostri sforzi tecnologici e quelli sul campo faranno sembrare preistorica la campagna del 2008». Incontriamo Messina sul ponte di comando della "War Room", la sala da guerra al sesto piano di One Prudential Plaza a Chicago. È qui, nel cuore della bestia, che si prepara la strategia elettorale stato per stato. ICI Berlin: Roberto Esposito: Biopolitica. È scoppiata la Twitter-Mania|ComunicLab. I numeri. Ad Ottobre 2010, secondo le stime di (blog a cura dell’autorevole studioso di social media Vincenzo Cosenza), gli utenti italiani di Twitter erano pari a 1,3 milioni ma meno di un terzo era considerabile un utente attivo (aveva, cioè, postato almeno un messaggio nel mese precedente la rilevazione).

Un anno dopo, lo stesso sito riporta che in dodici mesi tale numero è aumentato dell’85% (+14% solo nell’ultimo mese) arrivando a toccare quota 2,4 milioni di italiani che, nel mese di ottobre 2011, hanno effettuato almeno un accesso a Twitter.com. Se, da una parte, tali cifre descrivono ancora un fenomeno di nicchia in confronto ai clamorosi numeri di Facebook in Italia (attualmente il rapporto è di circa 1 a 10), dall’altra, lasciano intuire perfettamente la crescita esponenziale di popolarità ed il considerevole afflusso di nuovi utenti che ha investito la piattaforma nelle ultime settimane.

Twit-star. Alcuni segnali evidenti. Ma c’è di più. Stili di interazione. Profilo degli Utenti di Twitter | DireFareTwittare. Twitter Stats: se gli utenti di Twitter fossero 100 [INFOGRAPHIC] International_web_traffic.png. Gli italiani su Facebook. Tweetstar: politica e lavoro su twitter. A TweetStar il guru dei social media Marco Massarotto. Antonio Tursi: Fare politica nell'era di internet.

Perfil Politico De Usuarios De Twitter y FaceBook En Mexico ENCUESTA 21-03-11 NOTICIAS MVS. MARKETING POLÍTICO 2.0. Politica 2.0: 10 consejos para un candidato 2 0 por Daniel Ureña. Anonymous Explains CIA Takedown. It took a few days, but a representative of Anonymous (as far as there is such a thing) has given Gizmodo a manifesto of sorts, explaining Friday’s DDoS attack against the CIA. Their statement, unabridged, below: Citizens of the World,We are Anonymous.We are people.

Just like you. We are not robots, we are not inhuman.We are human. We are everyone.That being said, We also have the capacity for the same errors of judgement and mistakes that everyone does. We are committed to improving the lives of everyone on this planet by whatever means we deem necessary, because we feel that if we have to take action to righta wrong, its gone on entirely too long. That last paragraph is the most interesting, and provides both a motive and explanation for the strike.

Their site is up at the moment, so the attacks have either ceased or been blocked by the agency. We’ll have to wait and see if anything further happens within that purported 41-day window, or if the show’s already over. Obama diventa il «candidato digitale» Social media. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Social media, in italiano media sociali , è un termine generico che indica tecnologie e pratiche online che le persone adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio.

I professori Andreas Kaplan e Michael Haenlein hanno definito i media sociali come un gruppo di applicazioni Internet basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0, che consentono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti. I social media rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) e ha luogo una democratizzazione dell'informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori.

Differenze rispetto ai media industriali[modifica | modifica sorgente] Un'ulteriore distinzione riguarda la responsabilità. Multimedia. Servizio di rete sociale. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Un servizio di rete sociale, o servizio di social network, consiste in una struttura informatica che gestisce nel Web le reti basate su relazioni sociali. La struttura è identificata, ad esempio, per mezzo del sito web di riferimento della rete sociale. Evoluzione[modifica | modifica sorgente] Secondo la definizione[1] data dagli studiosi Boyd-Ellison si possono definire siti di reti sociali (social network sites) i servizi web che permettono: la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblico all'interno di un sistema vincolato,l’articolazione di una lista di contatti,la possibilità di scorrere la lista di amici dei propri contatti. Attraverso ciò questi servizi permettono di gestire e rinsaldare online amicizie preesistenti o di estendere la propria rete di contatti. .

L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. Funzionamento[modifica | modifica sorgente] Diritto d'autore[modifica | modifica sorgente] Whatsapp. Nuovi media. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Caratteristiche dei nuovi media[modifica | modifica sorgente] Caratteristiche salienti dei nuovi media sono: la velocità di comunicazione a distanza;la portata geografica e demografica potenziale;l'enorme potenziale di memoria;l'accuratezza dell'informazione trasmessa;la convergenzal'interattivitàla partecipazionel'ipertargettizzazionela mancanza di limiti spazio-temporalila selettività dei messaggi[2]. I formati dei nuovi media[modifica | modifica sorgente] I nuovi media nella didattica[modifica | modifica sorgente] Si interessano ai nuovi media anche altre discipline, quali l'antropologia, l'informatica e le scienze cognitive (psicologia, percezione), nonché la psicologia sociale e l'epistemologia.

Analizzare i nuovi media[modifica | modifica sorgente] Cosa viene classificato come nuovo medium[modifica | modifica sorgente] Note[modifica | modifica sorgente] Bibliografia[modifica | modifica sorgente] Voci correlate[modifica | modifica sorgente] Etica del computer. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'etica del computer è un ramo della filosofia che tratta di come i professionisti informatici debbano operare scelte che attengono alla condotta sociale e professionale. I fondamenti concettuali dell'etica del computer sono oggetto di studio della morale dell'informazione, una branca dell'etica filosofica istituita da Luciano Floridi. Sin dagli anni '90 l'argomento ha iniziato ad essere integrato in programmi di sviluppo professionale e in ambienti accademici. Questo non è stato altro che conseguenza del fatto che attraverso l'avvento di qualunque tecnologia, viene modificata implicitamente la società. Inoltre siamo tutti consci della grande potenza di attività che ci permette la rete; essa è portatrice di valori come la comunicabilità, la trasparenza e l'interattività, e ci permette di fare (almeno virtualmente) tutto quello che vogliamo: possiamo fare qualunque cosa ma non tutto quello che facciamo è eticamente corretto.

McLuhan Program in Culture and Technology | Than | Now | Next. Pierre Lévy. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Pierre Lévy (Tunisi, 1956) è un filosofo francese che studia l'impatto di Internet sulla società. Allievo di Michel Serres e Cornelius Castoriadis alla Sorbona, specializzatosi a Montreal, studioso delle implicazioni culturali dell'informatizzazione, del mondo degli ipertesti, e degli effetti della globalizzazione, è titolare di una cattedra di intelligenza collettiva all'università di Ottawa. Pierre Lévy si interessa di computer e Internet, come strumenti per aumentare le capacità di cooperazione non solo della specie umana nel suo insieme, ma anche quelle di collettività come associazioni, imprese, gruppi locali, etc. Egli sostiene che il fine più elevato di Internet è l'intelligenza collettiva, un concetto già introdotto da filosofi del passato e così definito in un'intervista: Scritti di Pierre Lévy[modifica | modifica sorgente] Letteratura critica[modifica | modifica sorgente] Controllo di autorità VIAF: 76355970 LCCN: n88069944.

Vilem Flusser Archive. I new media e le regionali 2010. L analisi del Prof.Carlo Formenti. Massimo Marchiori parla di Google e di social network. CiVIT – Commissione indipendente. In Europa le leggi le proporranno i cittadini online. - Law & Tech. Potremmo essere alla vigilia di un’autentica piccola-grande rivoluzione democratica grazie al nuovo sito internet lanciato dall’Unione Europea, attraverso il quale, a partire dal prossimo 1° aprile, tutti i cittadini europei potranno farsi promotori di iniziative legislative che la Commissione UE dovrà necessariamente prendere in esame benché, naturalmente, resterà poi libera di proporre o meno l’adozione dell’atto oggetto dell’iniziativa popolare. Basteranno sette cittadini di sette Paesi diversi dell’Unione, riuniti in un comitato promotore per attivare l’intero procedimento anche se – qualora il progetto di iniziativa da presentarsi online alla Commissione dovesse superare il vaglio preventivo di ammissibilità – serviranno poi un milione di firme da parte di cittadini residenti in altrettanti Paesi per proporre formalmente alla Commissione di esaminare l’iniziativa legislativa.

Un esperimento embrionale di e-democracy tutto europeo. Terra chiama Palazzo Chigi!