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Politica

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MoVimento. Le dieci (scomode) domande a Beppe Grillo dal movimento 6 stelle. Perché non esiste con voi nessun tipo di dialogo e contradditorio, nemmeno in rete?”. Inizia così il decalogo che Cento in Movimento rivolge a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, fondatore assieme al blogger genovese del progetto politico Cinque Stelle. Il gruppo di ex grillini era stato defenestrato dal proprio leader a marzo. Si era quindi riorganizzato, a causa della diffida legale a utilizzare nome e marchio “certificati”, con un nuovo nome – “Cento in Movimento” – e un nuovo simbolo, con sei stelle, una in più di prima, quella della coerenza (vai all’articolo). Ora i reprobi a sei stelle si vogliono togliere qualche sassolino dalla scarpa. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Fonte: Il “golpe” della Casaleggio e di Beppe Grillo sul MoVimento. Come può parlare di democrazia chi nomina senza nessuna condivisione quattro “responsabili” non meglio definiti? La base grillina è già in rivolta Democrazia: parlarne, praticarla, combattere per essa.

O, a scelta, riempircisi la bocca per poi fare tutt’altro: succede anche questo; e succede anche da parte di qualcuno che, proprio, non te l’aspetteresti, vista la mole di parole che scrive e dice appunto sulla democrazia. E’ lui, Beppe Grillo. Lo conosciamo: una figura indubbiamente controversa dello scenario politico italiano; partito come autore e attore comico di successo, si è letteralmente buttato in politica, e tutti ricordiamo i toni e le modalità della sua discesa in campo. Toni antipolitici, li definisce il giornalismo nostrano: toni anticasta, contro la politica, ovvero, contro tutti i politici, indistintamente. PREMIATA DITTA CASALEGGIO & GRILLO – Di cosa stiamo parlando?

L’INCONTRO CHE NON TORNA – E poi, succede qualcosa: eccoci alla storia che raccontiamo. Calma. Politica: Chi è Casaleggio, la "mente freddissima" de. Global Risk Monitor. Che tempo che fa 2012-2013 - Matteo Renzi a Che tempo che fa. Come un mago del baseball ha scoperto la nuova America. Alle sei del mattino, dal buio seminterrato che ospita la redazione del canale tv Fox News, azzimato in un cappotto nuovo, esce sul marciapiede di fronte al leggendario teatro Radio City Music Hall Dick Morris, consigliere repubblicano, guru di Clinton, ora commentatore della rete conservatrice. E’ pensieroso, Morris, ha ripetuto tutta notte ai microfoni «Gli elettori han capito bene, il presidente Obama non ha messaggio, né idee e neppure una spiegazione di quel che ha fatto per quattro anni.

Romney vincerà le elezioni con 325 voti elettorali, Obama 213». Sui teleschermi della buia newsroom, rossi e blu come bandiere, lampeggiano i veri risultati: 303 Obama, 206 Romney, i 29 punti della Florida, inutili, in attesa. A chi gli chiede ragione della sconfitta imprevista, Morris risponde con il sorriso di chi le ha viste tutte, «things change», le cose cambiano, e non sa forse che è il titolo di una deliziosa commedia di David Mamet sul corto circuito Potere&Caso. Che cosa è successo? Libero Pensiero: la casa degli italiani esuli in patria. Scarpinato, lettera a Borsellino. L’intervento di Roberto Scarpinato, procuratore generale della Corte di Appello di Caltanissetta alla commemorazione dei venti anni dalla strage di Via D'Amelio - 19 luglio 2012.

Caro Paolo, oggi siamo qui a commemorarti in forma privata perché più trascorrono gli anni e più diventa imbarazzante il 23 maggio ed il 19 luglio partecipare alle cerimonie ufficiali che ricordano le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Stringe il cuore a vedere talora tra le prime file, nei posti riservati alle autorità, anche personaggi la cui condotta di vita sembra essere la negazione stessa di quei valori di giustizia e di legalità per i quali tu ti sei fatto uccidere; personaggi dal passato e dal presente equivoco le cui vite – per usare le tue parole – emanano quel puzzo del compromesso morale che tu tanto aborrivi e che si contrappone al fresco profumo della libertà.

Ti sottovalutano, Paolo, perché la tua lezione umana è stata molto più grande. Missione doppiamente compiuta, Paolo. Miguel Gotor, «Il memoriale della Repubblica» < Speciali. «Il memoriale della Repubblica» «A distanza di oltre trent'anni dal rapimento e dalla morte di Aldo Moro, del cosiddetto memoriale restano duecentoquarantacinque fotocopie, che riproducono gli autografi dell'interrogatorio a cui il prigioniero fu sottoposto dalle Brigate rosse e alcune riflessioni da lui elaborate durante il sequestro»: tra memoria difensiva e testamento morale, il memoriale scritto di pugno da Aldo Moro durante la prigionia e reso pubblico in tre momenti ben distinti - a Roma, a sequestro in corso e a Milano, nel covo brigatista di via Monte Nevoso, prima nel 1978 e poi nel 1990 -, è stato al centro di speculazioni, delitti, ricatti, conflitti tra poteri, episodi inquietanti e quesiti ancora aperti.

Gotor affronta con successo una sfida ambiziosa: a partire dall'analisi microstorica dell'odissea di queste carte, vagliando una mole immensa di documenti, testimonianze e atti processuali, ci racconta l'Italia degli anni Settanta e l'anatomia nascosta del potere italiano. Svolta su Via D'Amelio, 4 arresti. Il Gip: Borsellino ucciso perchè ostacolava la trattativa tra Stato e mafia. Muckety - Mapping relations and measuring influence. Monitora i tuoi rappresentanti - OpenParlamento. Sorting out the truth in politics. Il Politicometro | Di Redazione - 20/02/2013 17:42 Silvio Berlusconi (Pdl): «Nel mio partito nessuno ha mai rubato soldi pubblici». BALLA. Premesso che è difficile accertare un furto di denaro pubblico diretto, poiché spesso quando avviene si avvale di vie traverse, abbiamo cercato ugualmente qualche nome tra Pdl ed ex Forza Italia che abbia subito delle condanne per concussione, finanziamento illecito e peculato.

Tra i più recenti è chiacchierati c'è sicuramente Franco Fiorito, detto "Er Batman", il consigliere della Regione Lazio accusato di peculato, ma ancora in attesa di processo (è convocato il 19 marzo). [ Continua a leggere ] Di Redazione - 20/02/2013 11:58 Pier Luigi Bersani (Pd): «Siamo gli unici che non hanno il nome nel simbolo». BALLA. Di Claudio Cabona - 19/02/2013 11:42 Mario Monti (Con Monti per l'Italia): «I 3,4 miliardi di gettito Imu sono molto simili a quelli dell'Ici del 2006, che erano intorno ai 3,3 miliardi». ABBASTANZA VERO. Di Simona Buscaglia - 19/02/2013 11:40 VERO. VERO. Strategic Foresight and Warning.