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Daniela Corsini - Opere. Intervista a jacopo benassi, artista e fotografo in mostra a venezia. Andrea Rovatti: la ricerca metafotografica in bilico tra figurazione e astrazione. Di Francesca Marani Andrea Rovatti è un autore eclettico, capace di muoversi con disinvoltura tra grafica e fotografia, senza il freno delle sovrastrutture di pensiero che rifuggono contaminazioni e ibridazioni tra differenti forme artistiche.

Andrea Rovatti: la ricerca metafotografica in bilico tra figurazione e astrazione

L’autore agisce con estrema fluidità, mosso dalla fascinazione della sperimentazione e dalle infinite possibilità visive offerte dalla moltiplicazione delle immagini. In questa intervista si racconta a partire dalle primissime esperienze di gioventù. La Nuova Fotografia di Occhiomagico. Abbiamo intervistato Giancarlo Maiocchi meglio conosciuto come Occhiomagico, che ci ha raccontato della nascita della sua Nuova Fotografia e della sua visione da fotografo ed insegnante.

La Nuova Fotografia di Occhiomagico

Ci parli della tua “Nuova Fotografia”? Piero Gemelli: eleganza, segno istintivo, moda e creatività. Di Alessandro Curti Architetto, fotografo, scultore, direttore artistico e regista: questo è Piero Gemelli.

Piero Gemelli: eleganza, segno istintivo, moda e creatività

Un artista completo, poliedrico e capace di passare da un progetto all’altro con straordinaria naturalezza. La sua carriera è come un racconto cinematografico, in cui la storia è nel pieno dello svolgimento e ancora da scrivere. Giuseppe Mastromatteo: uso la sintesi per ottenere un messaggio universale - Maledetti Fotografi. Intervista di Enrico Ratto Audio Player Giuseppe, arte e advertising, due mondi che ti appartengono.

Giuseppe Mastromatteo: uso la sintesi per ottenere un messaggio universale - Maledetti Fotografi

Ti è mai capitato di dover scegliere? Gli scatti più celebri di Nino Migliori raccolti in un video. Gian Paolo Barbieri: il mio ideale di eleganza, di purezza, di composizione - Maledetti Fotografi. Intervista di Enrico Ratto Audio Player Ritratto Gian Paolo Barbieri, Courtesy ©Hermes Mereghetti – www.hermesmereghetti.com.

Gian Paolo Barbieri: il mio ideale di eleganza, di purezza, di composizione - Maledetti Fotografi

Intervista video a Mario Dondero. Mario Dondero è uno dei grandi vecchi del fotogiornalismo italiano, personaggio singolare sia come fotografo e artista sia come uomo.

Intervista video a Mario Dondero

Nato nel 1928 è stato giovanissimo, a sedici anni, partigiano, poi frequentatore del mitico bar Jamaica di Milano; Dondero è ancora oggi attivo come reporter in luoghi e paesi differenti del mondo, da nord a sud da est a ovest, sempre con la sua piccola borsa e la macchina a tracolla. La sua carica di umanità è straordinaria, e così fotografa, con un’affezione incredibile per i suoi soggetti, quasi sempre persone, e insieme con la dovuta distanza del rispetto e della considerazione. Ha raccontato la vita della gente umile dell’Italia, ma anche del terzo mondo, i personaggi famosi, da Beckett a Pasolini, da Elsa Morante a Togliatti, e anche gli sconosciuti, incontrati una volta per strada. Il suo archivio fotografico, in gran parte inesplorato, contiene il racconto del nostro paese nel corso degli ultimi settant’anni.

Paesaggio italiano Milano oggi. Posizione Naturale. Homeless’home di Paola Di Bello. Si è da poco conclusa la mostra Homeless’home di Paola Di Bello (Napoli 1961), a cura di Raffaella Perna, ospitata dal 20 febbraio al 31 marzo presso la Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze.

Posizione Naturale. Homeless’home di Paola Di Bello

Istruzioni per non dimenticare Mario Dondero. Scritto da Adele Cappelli | giovedì, 24 marzo 2016 · 0 Mario Dondero MEMORIA E FUTURO Avvertenze: tenere sempre ben presente che la memoria è necessaria per costruire il futuro.

Istruzioni per non dimenticare Mario Dondero

LORENZO PIOVELLA. Gallery occhiomagico-dal-1974-a-oggi « Occhiomagico dal 1974 a oggi. TALKINASS. Guido Harari: la musica è immagine. Un fotografo da tenere d’occhio: Marco Citron. Ferdinando Scianna. Il dolore vissuto. Si può non essere interessati e preda di compassione di fronte all'oceano di dolore nel quale affoga il tempo che viviamo e nel quale da sempre affoga la coscienza degli uomini che in mezzo al dolore hanno vissuto e vivono?

Ferdinando Scianna. Il dolore vissuto

Io sono fotografo. O almeno, lo faccio da cinquant'anni. Nel tempo e con la vecchiaia ho visto crescermi dentro la necessità di esprimere in quello che faccio, anche con parole, dentro una letteratura ibrida di immagini e parole, ma anche di sole parole o di immagini senza parole, il mio rapporto di complicata relazione con la realtà e con me stesso.

Ci ho costruito delle cose: libri, mostre, testi. Gianni Berengo Gardin: non ci tengo ad essere un artista - Maledetti Fotografi. Foto: Alessandro BartelettiGianni Berengo Gardin, che differenza c’è tra fotografia e immagine?

Gianni Berengo Gardin: non ci tengo ad essere un artista - Maledetti Fotografi

Le immagini sono scattate in digitale e taroccate al computer. Le fotografie sono fotografie normali, scattate con pellicola e non taroccate. Perché accetta la post produzione in camera oscura e non accetta Photoshop? CHIARAMONTE Il vero della vita in un clic. Giovanni Chiaramonte nasce a Varese nel 1948, ma i suoi genitori sono entrambi di Gela. La sua opera si genera nell’estetica teologica di Romano Guardini, Hans Urs von Balthasar e in quella della Chiesa d’Oriente incontrata in Evdokimov, Clément, Tarkovskij e ha come tema principale il rapporto tra luogo e destino nella civiltà occidentale. Tra le sue opere: Giardini e paesaggi, 1983; Terra del ritorno, 1989; Penisola delle figure, 1993; Westwards, 1996/2013; Milano. Cerchi della città di mezzo, 2000; In corso d’opera, 2000, Pellegrinaggi occidentali, 2000; Frammenti dalla Rocca, 2002; Abitare il mondo.

Europe, 2004; Attraverso la pianura, 2005; Senza foce, 2005; Come un enigma. Venezia, 2006; Nascosto in prospettiva, 2007; In Berlin, 2009; L’altro. Milano Book2015 Estratto. Giovanni Gastel - La rinascita della fotografia. PHOTOSHOP IN REAL LIFE. 50. Luglio-Ago.: Paolo Luxardo Immagini e foto. PHOTOGRAPHY: LE FOTOMANIPOLAZIONI DI CHIARA FERSINI - Wait! MagWait! Mag. Letizia Battaglia: la fotografa della mafia. Addio a elisabetta catalano. la fotografa che ha ritratto il volto di una rivoluzione estetica. Addio a Elisabetta Catalano fotografa, artista, amica e compagna di strada degli artisti. Eccezionale ritrattista riuscì a fare di ogni sua immagine un atto critico. Catalogo-Elisabetta-Catalano Nata a Roma nel 1944 dopo aver giovanissima collaborato con il Mondo, L'Espresso, Vogue e l'Almanacco Bompiani, negli anni Settanta fu vicina ai linguaggi più rivoluzionari della sua generazione collaborando anche alla realizzazione di opere e performance.

I suoi ritratti in bianco e nero, diventarono l'icona ufficiale degli uomini e delle donne che hanno cambiato l'arte e la cultura italiana. Nuovi fotografi italiani in mostra I vincitori del Photolux Leica Award. Elena Carozziil tempo dell’ambiguità formale. Elena Carozzi Elena Carozzi nasce a Merate (Lecco) nel 1979. Consegue il diploma di laurea in Decorazione e si specializza in Progettazione Scenografica e del Costume presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. La possibilità di praticare tecniche sempre diverse, le ha consentito di compiere un percorso di ricerca personale e artistica, in completa libertà creando interessanti commistioni di stili e forme espressive che vanno dalla fotografia all’incisione e ancora dalla pittura all’istallazione.

Tutto ciò che fa accendere la creatività suscita in lei interesse ma in particolare, concentra la sua attenzione sul corpo inteso sia come entità fisica sia spirituale. Ha preso parte a diverse mostre collettive di arti visive in Italia, tra cui la Biennale di Fotografia Contemporanea di Brescia, il Photofestival di Milano e il Dark Room Project Exhibition (festival di fotografia analogica) a Muro Leccese (LE). DINO PEDRIALI - Photographers.it - la vetrina dei fotografi sul mondo.

Andy Warhol in una polaroid esposta nello studio di Dino Pedriali © foto di Luca Pagni, Roma 02/01/2005 "What is pop Art ? Gli studenti incontrano Dino Pedriali" a Palazzo Ducale (GE) durante la mostra AMERICAN POP ART © foto di Luca Pagni, Roma 02/01/2005 MANIFESTO PUBBLICO DEL COMUNE DI ROMA Dino Pedriali: Pier Paolo Pasolini - Testamento del corpo Roma, Pallazzo Braschi, 17 novembre - 17 dicembre 1995.

Servizio Fotografico Oliviero Toscani - Backstage Editoriale di Moda. Luca Lupi - Landscapes: On the Horizon. Editor's Note: The photographer has been kind enough to provide his artist's statement in three languages: English, French and Italian. English The project "Landscapes" consists of a series of photographs taken from the sea. Viewed together, the images suggest a continuous view of the coast as a single extended landscape, seemingly real. In fact, these spaces are not consecutive at all but far from each other and contain widely varied subjects: walls, trees, cities, forests, beaches, industrial zones.

Despite their actual distance, the images are bound due to their shared position on the horizon. The images are intended to be "modular. " Portrait & Documentary Photographer. About This photographic project shows an aspect of Christmas in the halls of Italian apartment buildings (condo). The condo hall is a place halfway between the public and the private that marks the transition of the people who live there from the intimacy of their house life to the outside world of the street. Profili d'autore. Valeria Vacca Photography. Valeria Vacca est une photographe réalisant des clichés en noir et blanc très contrastés. Dans cette série, elle alterne entre portraits fantastiques et doubles expositions. Ces oeuvres semblent presque avoir été réalisées à la peinture, grâce à l’attention portée aux détails sur chacun des portraits. La bellezza (della fotografia) salverà il mondo. Intervista a Francesca Pompei.

Scritto da Valentina Tanni | venerdì, 1 agosto 2014 · 0 Francesca Pompei – Broken Glasses. » WORKS 84-16 Danilo Montanari. La ricerca artistica di Paola Di Bello ben rappresenta le traiettorie che la fotografia europea ha intrapreso negli ultimi trent’anni, indirizzando i propri interessi nei confronti di modalità operative variegate, frutto dell’ibridazione tra la vocazione concettuale ereditata dalle generazioni precedenti e l’indagine sociale che vede l’uomo e il paesaggio al centro dei propri interessi.

Paola Di Bello.