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Democrito

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DEMOCRITO E GLI ATOMISTI (2^ parte) DEMOCRITO E GLI ATOMISTI (1^ parte) Storia dell'atomismo. Le unità didattiche della serie La scienza per concetti analizzano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.Questo audiovisivo ripercorre tutte le idee che nel corso della storia hanno cercato di descrivere la struttura della materia.

storia dell'atomismo

Il documento inizia col ricordare Democrito che nel IV secolo a. C. ipotizzò l’esistenza di due componenti: gli atomi e il vuoto. L’alchimia fu l’unica filosofia che mantenne vivo l’interesse nei confronti degli elementi nei secoli a seguire, fino al secolo dell’illuminismo in cui vennero fatte nuove ipotesi e riprese lo studio della chimica e della fisica.

L’audiovisivo riprende gli studi di Benjamin Franklin (1706-1790), Charles Coulomb (1736-1806) che fecero scoperte fondamentali per dimostrare la vera natura dell’atomo. L’unità termina con gli studi e le scoperte di grandi scienziati: Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794), Joseph Proust (1754-1826) e John Dalton (1766-1844). Commenta Tags Condividi questo articolo. Atomismo antico. Gli atomi.Le qualità sensibili.Visione e colore nella dottrina atomista.L’atomismo rielaborato da Epicuro.

Atomismo antico

Lo sviluppo delle idee di Empedocle si può trovare nel pensiero della scuola atomista, sorta nella Ionia nel VI secolo a.C. Empedocle aveva postulato l’esistenza di quattro elementi primitivi o “radici”, acqua, terra, aria, fuoco che, avvicinati in proporzioni diverse, formano gli oggetti della nostra esperienza, e aveva enunciato la teoria degli effluvi. E secondo Aezio, dossografo greco del I secolo, Empedocle affermò l’esistenza, precedente ai quattro elementi, di frammenti piccolissimi, quasi elementi omeomeri prima degli elementi. [Aezio Raccolta di dottrine (Placita Philosophorum)] Questi “frammenti piccolissimi” sono gli atomi previsti dalla teoria di Leucippo, sviluppata dal suo allievo Democrito e successivamente elaborata da Epicuro e Lucrezio. Democrito (ca 470-400 a.C.) nasce probabilmente ad Abdera, è allievo di Leucippo e cofondatore della teoria atomista.

Mappe concettuali Democrito. Video lezione: Filosofia della natura. Video lezione: gnoseologia, atomismo. La filosofia di Democrito. A cura di Giangiuseppe Pili www.scuolafilosofica.com Vita.

La filosofia di Democrito

Democrito nacque e visse ad Abdera, città della Tracia, dal 460 a.C. al 370 a. C.. Fu contemporaneo di Socrate e di Ippocrate di Cos. Viaggiò per conoscere nuove culture e così veleggiò verso l’Egitto, usò quell’aggregato di atomi che era il cammello per andare a Babilonia, capitale del regno persiano e girò il grande impero. Scrisse una grande quantità di opere su molti argomenti trai quali matematica, fisica, musica ( argomenti sempre uniti nell’antichità ) ed etica. Schema di ragionamento. Ipotesi D(emocrito) 1: tutto ciò che esiste è l’insieme degli atomi e il vuoto. Specifica a: gli atomi sono dei corpuscoli non ulteriormente divisibili, impercettibili e aventi in sé le cause del loro movimento. Specifica b: il vuoto è l’assenza di materia e se la materia è atomi, il vuoto sarà assenza di atomi.

Spiegazione bI: nella filosofia è una questione molto controversa la “concepibilità” del vuoto[1]. Democrito e l'atomismo. Il fondatore della scuola atomistica fu Leucippo, probabilmente di Mileto, contemporaneo di Anassagora e di Empedocle, la cui vita però non è possibile datare con precisione.

Democrito e l'atomismo

Alcune notizie lo mostrano seguace della filosofia di Parmenide, a cui sarebbe stato iniziato da Zenone. Qualcosa in più sappiamo del suo scolaro Democrito, nato attorno al 460 a.C. ad Abdera (nella Ionia) e vissuto circa cento anni. Compì alcuni viaggi ad Atene e in Asia. Fu uno dei più grandi dotti della sua epoca; riprese il pensiero di Leucippo per darvi una fondazione teorica più approfondita e si dedicò con gli stessi intenti ad analizzare tutto il sapere della sua epoca, tanto che divenne esperto in quasi tutte le discipline e i suoi scritti possono essere considerati come un'enciclopedia del sapere dell'epoca. Delle sue opere però rimangono pochissimi e brevi frammenti. Il nostro mondo è il frutto dell'aggregazione casuale di atomi fra loro compatibili, e così pure casuale sarà la sua scomparsa. Testi.