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Frutta e verdura

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Conservare la Verdura. Conservare la Verdura CONSIGLI: In qualunque tipo di conserva è importante che le verdure siano ben invasate, in modo da non lasciare vuoti d'aria. Il liquido di riempimento (aceto, olio, acqua e sale) deve coprire interamente le verdure: nei vasi a pressione non deve però toccare la guarnizione e in quelli con tappo a vite non deve sopravanzare l'imboccatura del collo. Con qualsiasi metodo di conservazione, le verdure scelte devono essere assolutamente sane e al giusto grado di maturazione. Come già raccomandato a proposito della preparazione della frutta, il lavaggio del prodotto da conservare ha un'importanza fondamentale. Se si usano prodotti ottenuti attraverso coltivazioni ecologiche, ovviamente le precauzioni possono essere minori. Allo stesso modo, è importante non scordare di lavare e asciugare all'aria tutti gli aromi che saranno eventualmente uniti alle verdure, in modo da limitare la possibilità di proliferazione di pericolosi microrganismi. 2) Conservare la verdura.

Arancia

Papaya. Super Banana in arrivo per gli africani. (absit iniuria verbis) Il problema degli africani li risolveremo con le banane, ma arancioni. L’ennesima presa in giro. “La piaga di Palermo è il traffico”, così recitava uno dei personaggi del film “Johnny Stecchino”, l’effetto comico era dovuto all’aspettativa disattesa dell’affermazione che tutti si sarebbero aspettati di ascoltare “La piaga di Palermo è la Mafia”. Lo stesso effetto suscita leggere che la Fondazione Melinda e Bill Gates avrebbe trovato la soluzione per uno degli aspetti della denutrizione nei paesi africani, la mancanza di vitamina A alla quale si potrebbe ovviare con l’impiego di banane OGM.

Della cosa ne prlava lo stesso sito della Gates Foundation nel 2012 nell’articolo “Building Better Bananas“, da notare la presunzione di aver fatto banane “migliori” e non semplicemente “diverse”. Dai 650.00 ai 700.000 bambini morti e 300.000 ciechi sono cifre da lasciare senza parole, come non accogliere con favore e riconoscenza l’iniziativa della Gates Foundation? Enzopennetta.it. Forum & Blogs, scienze.

Rif. "Pane e Bugie", Dario Bressanini 2010. Isotiocianato di allile. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. L'isotiocianato di allile è il composto organosolforato di formula CH2CHCH2NCS. Questo liquido oleoso è responsabile del sapore piccante della senape, del rafano e del wasabi. È poco solubile in acqua, ma si scioglie bene nella maggior parte dei solventi organici.[2] Biosintesi e funzioni biologiche[modifica | modifica sorgente] L'isotiocianato di allile si trova nei semi della senape nera (Brassica nigra) e della senape bruna (Brassica juncea).

L'isotiocianato di allile serve a difendere la pianta dagli erbivori; dato che è esso stesso dannoso per la pianta, viene conservato nella forma innocua di glucosinolato, separato dall'enzima. Produzione e usi[modifica | modifica sorgente] L'isotiocianato di allile viene prodotto commercialmente per reazione del cloruro di allile con il tiocianato di potassio:[2] CH2=CHCH2Cl + KSCN → CH2=CHCH2NCS + KCl Il prodotto ottenuto per questa via è a volte chiamato olio di mostarda sintetico.

Chimica.